Deriva dal nome greco Ὑάκινθος (Hyakinthos) portato, nella mitologia greca, da Giacinto, un giovinetto amato e accidentalmente ucciso dal dio Apollo[1][2][4][5][9]; secondo la leggenda, dal sangue del ragazzo spuntò un fiore, ma non è chiaro quale: il greco ὑάκινθος (hyakinthos), infatti, non indicava allora le piante oggi comprese nel genere botanico Hyacinthus (i giacinti, appunto), ma altri fiori purpurei o rosso scuro non ben identificati (forse il giglio, il gladiolo, l'iris o la speronella)[9]. Parallelamente, va notato che lo stesso termine greco veniva usato anche per indicare una gemma di colore blu (anch'essa non meglio identificata)[9]: da tale vocabolo discende il latino medievalejacintus, indicante una pietra preziosa blu o raramente rossa, poi passato al francese jacinte e all'inglese jacinth, quest'ultimo ancora oggi usato per indicare alcune varietà di zirconio, topazio e granato rosse e arancio; l'uso botanico odierno, invece, è giunto solo dal tardo XIV secolo[4][8][9]. L'etimologia del termine non è chiara[1]; alcune fonti notano la somiglianza della parte finale di ὑάκινθος (hyakinthos) al greco ανθος (anthos, "fiore")[4] ma, come molti altri nomi di piante, è probabile che esso sia invece di origine pregreca, non indoeuropea[1][9].
L'uso come nome proprio, al di là della mitologia, è attestato con alcune iscrizioni latine del periodo cristiano, nelle forme maschile e femminile Hyacinthus e Hyacintha[1]: alcune fonti evidenziano come, fra i Romani, fosse comune dare nomi d'ispirazione mitologica agli schiavi[4], mentre altre considerano più plausibile un'ispirazione al significato floreale del termine[1]. Il nome venne quindi portato da diversi santi, il cui culto ne promosse la diffusione in vari paesi durante il Medioevo[2][4][5].
Secondo dati raccolti negli anni Settanta, in Italia il nome godeva di una diffusione relativamente buona[1][3], dovuta principalmente al culto dei santi così chiamati; era distribuito su tutto il territorio nazionale ma maggiormente nel Nord, in particolare in Piemonte (dove era più frequente il femminile Giacinta)[5]. In inglese si è diffuso in due "filoni", con tradizioni diverse: la forma Jacinth, che richiama la pietra preziosa, è attestata come nome maschile nel XVI secolo, forse grazie ad una menzione nella Bibbia (Ap21:19-20[10]), e appare dal secolo seguente come nome femminile, sviluppandosi poi in alcune varianti moderne quali Jacintha e Jacinda[8]. La forma Hyacinth compare invece nel XVII secolo, probabilmente tratta dal mito greco: dapprima esclusivamente maschile, cominciò ad essere usata anche al femminile verso la fine del XVIII secolo e divenne esclusivamente tale in capo al XIX[4].
Onomastico
L'onomastico si può festeggiare in memoria di numerosi santi, fra cui, alle date seguenti: