Gaetano Camillo Guindani (Cremona, 20 settembre 1834 – Bergamo, 21 ottobre 1904) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
Nato nel 1834, studiò teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma assieme a Giacomo Maria Corna Pellegrini Spandre e Geremia Bonomelli, fra il 1855 e il 1857,[1] anno in cui viene ordinato sacerdote. Fu insegnante del ginnasio, professore di teologia dogmatica e rettore del seminario di Cremona, e nel 1872 venne scelto dall'amico vescovo Bonomelli come vicario generale della diocesi di Cremona.[1] Il 23 dicembre dello stesso anno venne nominato vescovo di Borgo San Donnino da papa Pio IX.
Fu testimone dello scontro tra la Santa Sede e il nascente Regno d'Italia, dovuto alla rivendicazione del territorio dello Stato Pontificio, e dei tentativi di laicizzazione del popolo, a cui si dimostrò comunque aperto.[1]
Nel 1880 fu trasferito alla diocesi di Bergamo, succedendo al vescovo Pietro Luigi Speranza, che fu molto intransigente e antiliberale, nonché affezionato agli Asburgo. Bergamo divenne sede del movimento sociale cattolico, capeggiato da Stanislao Medolago Albani. Rispetto a Speranza attuò un approccio molto più leggero e sciolto nel governo della diocesi, delegando molto spesso al suo vicario generale, e anche il clero diocesano si dimostrò distante e autonomo.[2]
Il 13 febbraio 1889, a Carvico, amministrò la cresima ad Angelo Giuseppe Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII.[3]
Genealogia episcopale e successione apostolica
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Note
- ^ a b c VV e Cipolla, Giuseppe Sarto, Vescovo di Mantova, FrancoAngeli, 2014, p. 579, ISBN 9788891709615. URL consultato il 9 luglio 2019.
- ^ VV e Cipolla, Giuseppe Sarto, Vescovo di Mantova, FrancoAngeli, 2014, pp. 579-80, ISBN 9788891709615. URL consultato il 9 luglio 2019.
- ^ B. Capalbo, Preghiamo con Giovanni XXIII, Paoline, 2000, p. 169, ISBN 9788831520058. URL consultato il 9 luglio 2019.
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