La Divisione fanteria "Legnano" è stata una Grande Unità dell'Esercito Italiano. Costituita nel 1945 come Divisione fanteria "Legnano" è stata riconfigurata come brigatameccanizzata nel 1975, con la denominazione di Brigata meccanizzata "Legnano", dipendente dal III Corpo d'armata di Milano, e inquadrata nella Divisione corazzata "Centauro" assieme alle brigate "Goito" e "Curtatone", aveva il suo comando generale a Bergamo. L'Unità era schierata con tutti i suoi reparti in Lombardia ed aveva una forza di 4.760 uomini (272 ufficiali, 630 sottufficiali e 3.858 uomini di truppa). La "Legnano" è stata impegnata in operazioni civili, come il soccorso delle popolazioni terremotate in Friuli nel 1976, in Irpinia nel 1980 e in interventi militari, come l'operazione in Libano, Italcon del 1982, guerra del Golfo1991 e in Somalia del 1993. Fu sciolta nel 1996 a seguito dell'emanazione del nuovo modello di difesa delle forze armate italiane dovuto allo scioglimento del patto di Varsavia. Tuttavia sopravvisse sino al 31 dicembre 1997 come Comando unità di supporto "Legnano" con 6 reggimenti dipendenti, più ovviamente il re.co.su.tat., privato della compagnia trasmissioni in quanto inquadrava il 1º Reggimento trasmissioni di Milano.
Il Gruppo si schierò sull'Appennino lungo il fiume Idice puntando alla liberazione di Bologna.
Divisione fanteria "Legnano"
Il 15 ottobre 1945 il Gruppo di Combattimento riassunse il nome di Divisione fanteria "Legnano", con sede a Bergamo, alle dipendenze del III Comando Militare Territoriale di Milano ampliando gli organici con il 3º Gruppo Esplorante Cavalieri ed il Reggimento artiglieria a Cavallo.
La Divisione passa poi alle dipendenze del III Corpo d'armata costituitosi a Milano negli anni cinquanta e assuma le denominazione di Divisionefanteria motorizzata "Legnano". Dopo il passaggio alle dipendenze del III Corpo d'armata la Divisione ha assunto la seguente fisionomia organica:
Il LI Battaglione Genio Artieri venne poi ridenominato LI Battaglione Genio Pionieri e la 51ª Compagnia Genio Collegamenti assunse la denominazione di 51ª Compagnia Trasmissioni.
Con la riorganizzazione dell'Esercito Italiano del 1958 che prevedeva la riduzione delle divisioni corazzate da tre a due, il 1º maggio 1959 la Divisione "Legnano" ricevette dalla disciolta Divisione corazzata "Pozzuolo del Friuli" il 4º Reggimento carristi, che, in aderenza agli standard NATO, che prevedevano per ogni Divisione di fanteria la presenza di un raggruppamento corazzato, a composizione mista meccanizzata-corazzata, venne ridenominato 4º Reggimento fanteria corazzato e riconfigurato, con comando e compagnia comando di Reggimento, XX Battaglione carri, equipaggiato con carriM47 Patton, IX Battaglione bersaglieri e compagnia bersaglieri controcarri. Dal 24 maggio 1961 il IX Battaglione Bersaglieri assunse il numerico di II Battaglione bersaglieri, equipaggiato con VTTM113.
Il 68º Reggimento fanteria "Legnano" aveva la Compagnia Comando e il I Battaglione fanteria stanziati a Bergamo, mentre il II Battaglione fanteria era stanziato a Como, il III Battaglione fanteria stanziato a Brescia e il IV Battaglione fanteria meccanizzata stanziato a Monza.
Dopo la ristrutturazione dell'Esercito Italiano del 1986 con cui veniva abolito l'ordinamento divisionale e soppresse alcune brigate, la "Legnano" mantenne la medesima fisionomia organica con la Compagnia genio pionieri "Legnano" stanziata a Bergamo riconfigurata in Compagnia genio guastatori che da Bergamo venne trasferita a Cremona.
Nel 1992 con il ripristino del livello reggimentale la brigata mutava ancora fisionomia organica:
Reparto Comando e supporti tattici stanziato a Bergamo
Alla fine del 1997 la Legnano cessò definitivamente di esistere, il reparto comando ed il 3°Aves furono sciolti mentre gli altri reggimenti venivano inquadrati in altre brigate.
Stemmi Araldici dei reparti della Brigata meccanizzata "Legnano"
Stemma del 20º Battaglione carri "M.O. Pentimalli"
Stemma del 2º Battaglione bersaglieri "Governolo"
Stemma del 67º Battaglione meccanizzato "Montelungo"
Stemma del 68º Battaglione meccanizzato "Palermo"
Stemma del 4º Battaglione carri "M.O. Passalacqua"
Stemma 11º Gruppo artiglieria da campagna "Monferrato"
Stemma del Battaglione Logistico "Legnano"
Motto della Brigata
"...e vincere bisogna" Il motto della Brigata trae origine dalla poesia Della canzone di Legnano parte prima Il Parlamento composta da Giosuè Carducci, dove il poeta con queste parole attribuite ad Alberto da Giussano vuole esaltare il patriottismo di quel combattente leggendario nella lotta dei Comuni italiani contro Federico I di Svevia detto il Barbarossa.