Questa fu la prima stagione dal 2011 in cui John Elway non fu il general manager, avendo rinunciato all'incarico poco dopo il termine della stagione 2020. Elway rimase comunque parte del personale come presidente delle operazioni del football e guidò l'assunzione del nuovo general manager George Paton.
La stagione iniziò con un record di 3–0, anche se non contro formazioni di primo livello, ma nel resto dell'anno vi fu un parziale di 4–10, incluso perdere le ultime quattro gare in casa. I Broncos mancarono così i playoff per la sesta stagione consecutive. Il linebackerVon Miller, leader di tutti i tempi della franchigia in sack, fu scambiato con i Los Angeles Rams a metà stagione.[2]
Statisticamente, i Broncos ebbero la terza miglior difesa in termini di punti subiti e finirono nella top 10 in yard totali e yard passate. Tuttavia, l'attacco fu tra i peggiori per punti segnati, segnando 30 punti solo due volte e non segnandone 20 in 9 gare su 17. Ciò portò al licenziamento di Vic Fangio.[3]
Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
(IR) sta per Injured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
(NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente per Non-Football Injured e Non-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
(PUP) sta per Physically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.