Deshaun Watson, il quarterback titolare dal 2017, fu inattivo per l'intera stagione a causa di incomprensioni con la dirigenza e diverse accuse di violenza sessuale.[2][3] Anche se non fu mai svincolato, sospeso o inserito in alcuna lista riserve, fu escluso ogni settimana per ragioni "non legate a infortunio".[3][4] Il veterano firmato come free agent Tyrod Taylor e il rookie Davis Mills si divisero il ruolo di quarterback titolare in assenza di Watson. A causa degli infortuni e di cattive prestazioni di Taylor,[5][6][7] Mills fu il quarterback titolare per la maggior parte della stagione, chiudendo con 2.664 yard passate, un record di franchigia per un rookie.[8]
Dopo avere vinto il debutto stagionale contro i Jacksonville Jaguars, i Texans persero otto gare consecutive prima di battere i Tennessee Titans nella settimana 11. Con una vittoria a sorpresa per 41–29 sui Los Angeles Chargers nella settimana 16, la squadra pareggiò il numero di vittorie dell'anno precedente, quattro.
A fine stagione David Culley e il coordinatore offensivo Tim Kelly furono licenziati.[9][10]
Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
(IR) sta per Injured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
(NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente per Non-Football Injured e Non-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
(PUP) sta per Physically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.