Baragazza, Creda, Lagàro, Rasora, San Giacomo, Sparvo. Località principali: Badia, Bagucci, Ca'di Landino, Ca' d'Onofrio, Monte Baducco, Monte Tavianella, Pignoli, Roncobilaccio, Setta, Spianamento, Valli
Noto dapprima come Castiglione dei Gatti[6], il nome fu cambiato nel 1863, in ricordo del passato feudale. Nel XII secolo, infatti, si trovava sotto la signoria feudale dei conti Alberti di Prato e Mangone. Nel 1340 le terre degli Alberti furono vendute ai Pepoli. La sua storia si articola in diversi avvenimenti collegati strettamente all'Emilia e alla Toscana, vista la posizione di confine tra le due regioni.[7] È oggi uno dei comuni membri dell'Unione dell'Appennino Bolognese.
Storia
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Simboli
La descrizione araldica dello stemma del comune è la seguente:[8]
«Scudo ovale diviso in due campi di cui quello sotto, in campo azzurro, riporta una torre merlata con tre finestre e porta chiusa nere, quello di sopra, di colore rosso, riporta mezzo leone rampante volto a sinistra color oro; la corona formata da un cerchio liscio dorato.»
Questo stemma era già in uso nel XVIII secolo come arma del feudo pepolesco di Castiglione, e successivamente utilizzato dalle successive municipalità in epoca pontificia e post-unitaria.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Nel territorio comunale hanno sede le seguenti chiese:
IIS Caduti della Direttissima, scuola secondaria di II grado che raccoglie 4 diversi indirizzi: Liceo Scientifico, IGEA (tecnico commerciale), Professionale per l'Industria Elettrico-Elettronica, Professionale per il Turismo. A partire dal 2006 è attivo presso la scuola un corso serale di indirizzo tecnico-commerciale.
IC Castiglione-Camugnano-San Benedetto, istituto comprensivo.
Musei
il Museo dei “Percorsi storici nel territorio Castiglionese” al Centro di cultura Paolo Guidotti, ospita una sala dedicata al memoriale di guerra sudafricano di Castiglione dei Pepoli.[11][12]
Geografia antropica
Il territorio comunale è prevalentemente ricoperto da boschi nella parte meridionale, mentre a settentrione del capoluogo la superficie boscosa è intervallata da aree coltivate e da prati. Dal 1960 è attiva l'Autostrada del Sole, che attraversa il territorio fra i caselli di Pian di Voglio e di Roncobilaccio, nel quale è situata una nota area di servizio. Dal 2015 è aperta la Variante autostradale di valico, che passa sotto il territorio del comune con la galleria di base, lunga più di otto chilometri.
Baragazza è una frazione di circa 1 000 abitanti sita a 4 km da Castiglione dei Pepoli, ai piedi del Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Boccadirio, meta turistica per migliaia di fedeli. Il patrono è San Michele Arcangelo, festeggiato il 29 settembre.
Bagucci dista da Castiglione dei Pepoli 2,09 km, e si trova a 856 metri sul livello del mare e conta circa 20 residenti.
Lagaro è una frazione di circa 1 000 abitanti, si trova a 400 m di altezza e ciò garantisce un clima mite durante l'estate e non troppo rigido in inverno. Il patrono è San Mamante, festeggiato ufficialmente nella prima domenica di settembre.
Rasora si trova a circa 5 km dal capoluogo in direzione di Prato e ha una popolazione di circa 100 abitanti. Il patrono è San Rocco, festeggiato il 16 agosto.
Roncobilaccio a 1 km dal casello autostradale omonimo è un noto snodo dell'appennino tosco emiliano, posto a metà tra Prato e Bologna, ai piedi del passo della Futa.
Sparvo si trova a pochi chilometri dal centro del paese ed è sede di alcune attività agricole, essendo per buona parte campi e campagna. Località di Sparvo sono Prediera di Sopra e Prediera di Sotto.
Monte Baducco, situato a circa 1.000 metri di quota nei pressi del Monte Gatta
Creda è una frazione di circa 350 abitanti, si trova a 500 m di altezza e dista 7 km dal capoluogo. Il patrono è San Giacomo Maggiore festeggiato il 25 luglio.
Spianamento dista circa 11 km da Castiglione dei Pepoli, si trova a circa 330 metri sul livello del mare e conta circa 70 residenti. Località di Spianamento sono Cà d'Onofrio e Cà di Bonta.