Nasce a Roma in piazza Campo de' Fiori, il 2 febbraio 1936, secondogenito dei tre figli di Francesco Delle Piane, un sarto originario di Casoli di Atri, frazione di Atri (in provincia di Teramo), e di Olga Rossi, una casalinga romana.[1]
La particolare conformazione del suo naso è dovuta a un episodio accaduto nel 1946, all'età di 10 anni, durante una partita di calcio: dopo il rinvio da parte di un avversario, il pallone lo colpì in faccia, provocandogli la frattura del setto nasale.[1]
Carriera
Debuttò nel mondo dello spettacolo nel 1948, quando venne scelto da Vittorio De Sica e Duilio Coletti per interpretare il ruolo di Garoffi nel film Cuore, selezionato durante una serie di provini in giro per le scuole. Delle Piane considerava questa esperienza cinematografica un avvenimento senza seguito; nel 1950, tuttavia, fu chiamato per partecipare ad un altro film, Domani è troppo tardi, del regista francese Léonide Moguy.[2] Ancora giovanissimo, nel 1951 fu scelto da Steno e Mario Monicelli per affiancare Aldo Fabrizi e Totò in Guardie e ladri, con i quali successivamente lavorò in altri film.[3]
Nel 1954 è la volta di Un americano a Roma, dove interpreta Romolo Pellacchioni detto "Cicalone", l'amico di Nando Mericoni, interpretato da Alberto Sordi. Il particolare aspetto del suo viso e le innate capacità interpretative, figlie del talento e non di studi specifici,[4] lo portarono a ricoprire ruoli in alcuni dei più importanti film girati in quegli anni. Negli anni sessanta portò in tournée, con tappa a Toronto, lo spettacolo Rugantino, con Nino Manfredi, interpretando Bojetto il figlio di Mastro Titta, interpretato da Aldo Fabrizi.[5] Nel 1968 ha recitato nel proprio unico film giallo d'azione, Scacco internazionale di Giuseppe Rosati, ma la sua parte fu poi esclusa in fase di montaggio.[6]
Nel 1973 ebbe un incidente automobilistico e rimase in coma per più di un mese.[7] Si riprese lavorativamente anche grazie all'incontro con il regista Pupi Avati, che ne capì le doti drammatiche e lo scelse per il film Tutti defunti... tranne i morti, che portò Delle Piane a un importante mutamento professionale, mostrandone le qualità interpretative anche in ruoli drammatici: particolarmente riuscito quello dell'avvocato Santelia in Regalo di Natale e La rivincita di Natale. Proprio grazie all'interpretazione in Regalo di Natale, Delle Piane si aggiudicò nel 1986 la coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile alla 43ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Tra gli altri ruoli, quello del professore innamorato della bella collega del liceo, in Una gita scolastica (1983), film per il quale venne premiato l'anno dopo col Nastro d'argento (migliore attore), col Globo d'oro (miglior attore rivelazione) e col premio Pasinetti (miglior attore). Negli anni successivi molte furono le sue partecipazioni a opere del regista bolognese. Nel 1997 interpretò e diresse il suo unico film da regista, Ti amo Maria.[8]
Sempre schivo e riservato, nel 2006 ha inciso un disco intitolato Bambini, scritto da Massimo Bizzarri e Giuseppe Marcucci, arrangiato da Bizzarri, di cui parte dei proventi sono stati devoluti a un'associazione umanitaria.[9] Nel 2008 è stato protagonista, assieme a Stefania Sandrelli, del cortometraggio Ogni giorno, diretto da Francesco Felli, sul tema dell'Alzheimer, prodotto da Sky e dalla Federazione Alzheimer Italia.[10] Per il teatro scrive e dirige insieme a Giuseppe Aquino l'opera intitolata Io, Anna e Napoli, la cui prima viene rappresentata al Teatro San Ferdinando di Napoli il 23 aprile 2010.[11] Nel 2012 interpreta un ex partigiano nel film Linea gotica, opera prima di Stefano Giulidori.[12]
Il 16 maggio 2013 si sposa con la cantante Anna Crispino. Nella serata del 9 gennaio 2015 viene ricoverato d'urgenza al policlinico Agostino Gemelli di Roma per un malore di carattere neurologico.[13] Salvato dall'intervento tempestivo della moglie,[14][15] il 20 gennaio viene dimesso completamente ristabilito.[16] Nel maggio dello stesso anno è ospite del Valdarno Cinema Festival,[17] mentre in ottobre è ospite della trasmissione I fatti vostri, dove ripercorre la propria carriera.[14]
Nel 2017 è protagonista[18] del film Chi salverà le rose? di Cesare Furesi, dove veste nuovamente i panni dell'avvocato Santelia, insieme a Lando Buzzanca, Philippe Leroy e Caterina Murino.[19] Per tale interpretazione è candidato come migliore attore al Globo d'oro, e sarà il suo ultimo film sul grande schermo, come anche per Buzzanca. Nel mese di luglio dello stesso anno ad Alghero gli è stato assegnato il premio alla carriera nel corso della 17ª edizione del Grand Prix Corallo città di Alghero. Inoltre, l'11 ottobre è stato omaggiato a Bologna con il premio alla carriera La farfalla di ferro.[20] Il 17 maggio del 2019 è protagonista all'Auditorium Parco della Musica di Roma della serata "Signore e signori... Carlo Delle Piane", in omaggio ai suoi settant'anni di carriera.[21]
La morte
È morto a Roma il 23 agosto 2019. La camera ardente è stata allestita al policlinico Agostino Gemelli dalle 11:30 alle 14:00 del 26 agosto, e nel pomeriggio la cerimonia funebre, a Roma, presso la Chiesa degli artisti in piazza del Popolo alla presenza di amici e colleghi dello spettacolo; il suo corpo è stato cremato e in seguito le ceneri sono state tumulate nel loculo di famiglia presso il cimitero del Verano a Roma.
^Signore e signori... Carlo Delle Piane, su Auditorium Parco della Musica, 17 maggio 2019. URL consultato il 15 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2019).
Bibliografia
Consorti Massimo, Signore e Signori Carlo Delle Piane, Testepiene Edizioni, 2011.