Haile Abraha Hawki, 56 anni, lavoratore straniero eritreo.
I responsabili
Hamas rivendicò la responsabilità dell'attacco e dichiarò che l'attacco era una vendetta per il tentativo di assassinio israeliano del leader di Hamas Abdel Aziz al-Rantissi martedì 10 giugno 2003. Rantisi sopravvisse al tentativo di assassinio durante il quale elicotteri israeliani lanciarono missili contro la sua macchina.[1]
Furono intentate azioni legali contro Arab Bank, NatWest e Crédit Lyonnais per aver incanalato denaro ad Hamas.[4]
Rappresaglia israeliana
Poco dopo l'attentato al bus, Israele lanciò un attacco antiterrorismo nella zona est di Gaza in cui elicotteri israeliani lanciarono razzi contro un'auto in movimento che trasportava due alti ufficiali del braccio militare di Hamas. Tutti i 6 passeggeri dell'auto furono uccisi.[5][6][7]
Stati Uniti: Il presidente degli Stati UnitiGeorge Bush condannò l'attentato ed esortò tutte le nazioni a interrompere l'assistenza finanziaria ai terroristi e ad “isolare coloro che odiano così tanto da essere disposti a uccidere”.[8]