Nel 50 a.C., la Gallia viene occupata dalle truppe di Giulio Cesare. Gli unici a resistere all'invasione sono gli indomabili abitanti di un piccolo villaggio in una zona imprecisata della Bretagna: organizzatisi per respingere l'invasore romano, questi galli sono principalmente guidati da Asterix e Obelix, e nonostante i grandi sforzi del centurione Caius Bonus, si rivelano invincibili per la forza sovrumana conferita loro da una pozione magica preparata dal loro druido Panoramix. Una sera giunge al villaggio un (falso) indovino di nome Prolix, che predice al villaggio il ritrovamento di un tesoro, attorno al quale ci sarebbero stati molti Romani. Il giorno dopo, infatti, giunge al villaggio l'esattore delle tasse di Cesare, le cui truppe vengono però malmenate da Asterix e Obelix; i Galli rubano le monete dell'esattore ma Asterix avverte loro, invano, che il tesoro avrebbe portato solo sciagura perché avrebbe attirato l'esercito di Cesare. Quella sera, a scopo di riconciliazione fra Prolix e Asterix (il secondo odiava il primo e lo accusava di essere un ciarlatano), il falso indovino decide di mangiare con l'eroe gallico l'omelette dell'amicizia. In realtà nella frittata vi sono dei funghi allucinogeni, e Prolix, accortosene, finge di mangiarla; quindi ipnotizza Asterix, convincendolo che Obelix sia Cesare, il suo peggior nemico. Approfittando del fatto che Asterix inizia ad attaccare Obelix, Prolix crea scompiglio nel villaggio; quando Asterix finalmente si riprende, Prolix è già fuggito col tesoro.
Due giorni dopo il druido Panoramix va al raduno dei druidi, ignaro che Detritus, uno dei governatori di Cesare, si è intrufolato nel raduno per rubare la pozione, che userà per spodestare Cesare e regnare su Roma. Il romano riesce nell'impresa e rapisce il druido, ma intanto l'imperatore, udendo del tradimento di Detritus lo fa arrestare. Il romano però si allea con Obelix (introdottosi nell'accampamento come Obelus, legionario romano che aveva fatto prigioniero Asterix, anche se i due volevano solo liberare Panoramix), rovesciando la situazione, e fa prigioniero Cesare; quindi costringe il druido a dargli la pozione, assume il comando dell'esercito, nomina Obelix centurione e quella stessa sera fa sottoporre Asterix a dei "giochi di sopravvivenza". Il gallo li supera tutti tranne l'ultimo, nel quale sopravvive solo grazie a Obelix che ode la sua richiesta d'aiuto. Asterix, Obelix e Panoramix così si liberano e tornano al villaggio insieme a Cesare. Quando i Romani, muniti di pozione magica, accerchiano il villaggio gallico, Cesare offre ad Abraracourcix un trattato di pace. Asterix e Obelix bevono dunque una nuova pozione magica, preparata con latte di unicorno bicefalo, e si sdoppiano più volte, raggiungendo il giusto numero per sconfiggere i romani guidati da Detritus, il quale viene arrestato.
Come promesso, Cesare concede ai Galli la libertà, i quali festeggiano anche se Obelix deve rinunciare all'amata Falbalà. Il film si chiude con il festeggiamento del compleanno di Obelix, la cui "torta" è fatta da un gruppo di Romani con una candela sulla testa.