Cartolina periodo Prima Guerra Mondiale del 1°RGT Alpini
Il 1º Reparto Comando e Supporti Tattici Alpini è un reparto dell'Esercito Italiano con sede a Torino (TO) costituito il 1º ottobre 2022. Ha ereditato Bandiera di guerra, decorazioni e tradizioni del 1º Reggimento Alpini, attivo dal 1883 al 1943 e nel 1945-46.
Nasce il 5 ottobre 1882 al comando del colonnello Alessandro Tonini, con l'aggregazione di battaglioni "Alto Tanaro", "Val Tanaro" e "Val Camonica". Nel 1885 il reggimento è formato dai battaglioni "Alto Tanaro", "Val Tanaro" e "Val Pesio". Il 15 settembre 1905 viene inviato in Calabria in aiuto alle popolazioni terremotate, Nel 1911 il battaglione "Mondovì" è in Libia, dove dopo diverse battaglie vittoriose viene decorato con medaglia di bronzo al valor militare, rientra in Italia nel 1913.
Prima guerra mondiale
Nell'inverno 1914-15 si crearono i battaglioni formati dagli alpini, durante la guerra vennero creati i reggimenti lanciabombe e i battaglioni sciatori. Partecipa attivamente alla prima guerra mondiale dove viene schierato sull'alto Isonzo e successivamente sull'altopiano di Tonezza, Monte Cimone ad Arsiero, sull'altopiano di Asiago, sull'Ortigara. Nella prima guerra i mobilitati sono stati 1220 ufficiali, 40000 alpini, dei quali 182 ufficiali e 3500 alpini risultano fra i caduti e i feriti 600 tra gli ufficiali e 20000 fra gli alpini. I decorati alla fine saranno 350 con medaglia d'argento e 700 con medaglia di bronzo.[1]
Fregio del Corpo degli Alpini dell'Esercito Italiano
Dopo diversi passaggi dovuti alle riorganizzazioni dell'esercito il 10 giugno 1940 il reggimento è composto da una compagnia comando, dai battaglioni "Ceva", "Pieve di Teco" e "Mondovì". Parte per il fronte russo il 31 luglio 1942 e segue le sorti della divisione Divisione Cuneense presso Nowo Postojalowka. I suoi battaglioni, a partire dal 17 gennaio 1943 giorno di inizio del ripiegamento sulla direttiva Popovka-Oljchovatka-Losno Aleksandrovka-Novo Aleksandrovka, sostengono continui combattimenti in inferiorità numerica. I pochi alpini rimasti si arrendono il 28 gennaio 1943 e inizia per loro una prigionia dalla quale pochi ritorneranno. Muoiono in terra russa 3.475 uomini del 1º Reggimento Alpini.[2]
L'8 settembre il reggimento viene sciolto e il 31 agosto sono sciolti anche i battaglioni "Mongioje" e "Monte Mercantour" rimasti in Sardegna ", il 23 novembre 1945 viene ricostituito a Torino ma sarà per un breve periodo infatti il 15 aprile 1946 viene ridenominato in 4º Reggimento Alpini e il 1º Alpini cessa l'attività in modo definitivo.
Dal secondo dopoguerra ad oggi
Il Battaglione Alpini Mondovì
Con l’epocale riforma dell’Esercito del 1975, viene ricostituito a Cuneo il BattaglioneAlpini Mondovì, che eredita la Bandiera di Guerra e le tradizioni del 1º Reggimento Alpini e assume le funzioni di Battaglione Addestramento Reclute, inquadrato nella Brigata Alpina Taurinense.
A seguito del passaggio della Brigata Taurinense a Grande Unità alimentata esclusivamente da Volontari in ferma breve, nel 1997 il Battaglione viene soppresso e la Bandiera di Guerra riconsegnata al Vittoriano.
Il Reparto Comando e Supporti Tattici “Taurinense”
Nasce a Torino come Reparto Comando e Trasmissioni, il 1º ottobre 1975, dall'unificazione del quartier generale della Brigata Alpina Taurinense e della compagnia trasmissioni "Taurinense", quest'ultima costituita 1º luglio 1952 ed erede delle tradizioni del battaglione misto genio della divisione "Taurinense" sciolta nel 1943.
Nel 1992 la Compagnia Guastatori “Taurinense”, fino a quel momento autonoma, va ad aggiungersi alle già presenti Compagnia Comando e Supporto Logistico e Compagnia Trasmissioni, e l’Unità assume la nuova denominazione di Reparto Comando e Supporti Tattici.
Nel 2002 perde la componente genio, che va a costituire il nucleo del XXX Battaglione Genio Guastatori, che diverrà in seguito il 32º Reggimento Genio Guastatori.
La fusione
Il 1º ottobre2022, nell’ambito del provvedimento che vede riconfigurati tutti i Reparti Comando di Grande Unità, la Bandiera di Guerra del 1º Reggimento Alpini viene consegnata al Reparto Comando e Supporti Tattici “Taurinense”, il quale assume la denominazione di 1º Reparto Comando e Supporti Tattici Alpini ed eredita le tradizioni della storica Unità a 76 anni dal suo ultimo scioglimento.
Il Reparto inquadra:
- Sezione Maggiorità e Personale
- Sezione Operazioni, Addestramento e Informazioni
«Con i suoi fieri battaglioni "Ceva", "Pieve di Teco" e " Mondovì" eredi delle innate tradizioni, delle magnifiche virtù cittadine e della solida tempra delle stirpi liguri, piemontesi ed apuane, il 1º Reggimento Alpini, nei duri mesi di indomita lotta sul fronte del Doti, si dimostrò saldo, massiccio, ben temprato e pronto istrumento di guerra, e, fra difficoltà, ostacoli, insidie del nemico, terreno e clima, seppe resistere fermo come le rocce delle montagne, onorando così la razza e benemeritando la riconoscenza della Patria. Stremato dal doloroso calvario di freddo e di fatiche e dai sanguinosissimi incessanti combattimenti, in una atmosfera di sublime eroismo e di dedizione al dovere, concluse la propria leggendaria vicenda tra il Don e l’Oskoi con una disperata resistenza, facendo scudo, fino all’estremo sacrificio, alla sacra ed immacolata Bandiera che, simbolo della Patria lontana, distrusse per sottrarla ai nemico. Fronte russo, 20 settembre 1942-28 gennaio 1943.»
Le mostrine del Reggimento sono le fiamme a due punte di colore verde; alla base della mostrina si trova la stella argentata a 5 punte bordata di nero, simbolo delle forze armate italiane.