Il comune è situato sull'Appennino Ligure, nell'area del Novese, ed è attraversato dal torrente Lemme e da altri tre corsi d'acqua immissari dello stesso: il rio Morsone, il rio della Barca (che nasce in città metropolitana di Genova) e il rio Carbonasca che delimitano altre valli subalterne del paese.
Insieme a Fraconalto è uno dei comuni con le più forti influenze liguri del Piemonte, mantenendo stretti legami col Genovesato, tanto che il 12 luglio 2005, su richiesta del consiglio comunale, è stato riconosciuto comune onorario della provincia di Genova (l’unico piemontese) in virtù dei legami storici, economici e culturali con il capoluogo ligure.[4]
Storia
Villaggio compreso nella Marca Obertenga, passò agli eredi di Oberto, i Malaspina. Nelle guerre tra i Malaspina e Genova alla fine del XII secolo i primi dovettero rinunciare a questo feudo, che passò alla proprietà divisa tra il potere temporale dei vescovi di Tortona, i marchesi di Gavi e la Repubblica di Genova. Oggetto di contesa tra Ducato di Milano, Marchesato del Monferrato e Repubblica di Genova, cambiò più volte proprietario, finché non passò definitivamente alla Repubblica, che ne aveva cominciato a governare i territori a partire dalla fine del XII secolo. Voltaggio era infatti indispensabile alla Repubblica Genovese come punto di passaggio del tratto della antica via Postumia che superava i Gioghi Appenninici evitando i Feudi imperiali. Tale percorso viario posseduto da Genova attraversava pertanto Fiaccone (oggi Fraconalto), Voltaggio, Gavi, arrivando infine a Novi
Nell'Oratorio di Nostra Signora del Gonfalone sono conservati i resti di San Clemente e buona parte delle opere del pittore autoctono Bernardo Carrosio, vissuto nel XVII secolo.
Sono inoltre presenti l'Oratorio di San Giovanni Battista, con la caratteristica cupola, costruito nel XIX secolo e l'Oratorio di Sant'Antonio Abate, localizzato al limite meridionale dell'abitato.
Architetture civili
Conserva un bel ponte romanico, sul torrente Lemme.
Tra i principali edifici storici troviamo: Palazzo Grimaldi, antica sede degli esattori delle imposte; Palazzo Galliera con decorazioni trompe-l'œil; Casa Scorza (XVI secolo).
Le cime più elevate del territorio comunale sono il Monte delle Figne (1172 m), il Monte Taccone (1113 m), il Monte Tobbio (1092 m) e il Monte Leco (1072 m). La vetta del Monte Tobbio è caratterizzata dalla presenza di una chiesetta edificata nel 1897.
La stazione di Borgo Fornari per Voltaggio è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Torino-Genova. Tuttavia i voltaggini che si spostano in treno prediligono le stazioni di Arquata Scrivia e Ronco Scrivia, servite da treni regionali veloci.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.