Violante d'Aragona nota anche come Iolanda di Aragona. Violant in catalano e in aragonese, Violante in spagnolo, in asturiano, in basco, in portoghese e in galiziano (Saragozza, 8 giugno 1236 – Roncisvalle, 1301) principessa aragonese che fu regina consorte di Castiglia e León dal 1252 al 1284.
Biografia
Figlia del Re di Aragona, Conte di Barcellona e delle altre contee catalane, re di Valencia e di Maiorca, signore di Montpellier e Carladès, Giacomo I il Conquistatore e della principessa ungherese Violante, figlia del re di Ungheria, Andrea II e della principessa di Costantinopoli, Iolanda di Courtenay.[1][2][3]
Matrimonio
Secondo la Cronaca piniatense[4], Isabella era la terza delle cinque (quattro in vita) figlie del re d'Aragona, Giacomo I e della sua seconda moglie, Iolanda, che aveva sposato l'erede del regno di Castiglia e León, Alfonso (Don Alfonso filio primogenitor del Rey de Castiella)[1].
Il 26 novembre del 1248, all'età di dodici anni, sposò, a Valladolid l'erede del regno di Castiglia[1], che aveva visto annullato il suo precedente matrimonio con Maior Guillen de Guzman, da cui erano nati tre figli (dichiarati illegittimi, dopo l'annullamento del matrimonio), Alfonso il Saggio, figlio del re di Castiglia e León, Ferdinando III il Santo e di Elisabetta Hohenstaufen (detta Beatrice di Svevia alla corte di Castiglia) figlia del duca di Svevia e re di Germania, Filippo di Svevia (1179-1208, figlio del Barbarossa) e di Irene Angelo (1181-1208, figlia dell'imperatore di Costantinopoli, Isacco II Angelo)
Anche per la giovane età, Violante, per alcuni anni, non riuscì a dare figli al re Alfonso, che, divenuto nel frattempo re (1252) col nome di Alfonso X, cominciò a pensare che la moglie fosse sterile e quindi di chiedere l'annullamento del matrimonio, quando finalmente la neo regina rimase in stato interessante (esiste, al proposito, una leggenda circa la prima volta che la regina violante rimase incinta[5]) ed in seguito gli diede altri undici figli.
Nel 1275, il suo primogenito maschio, l'erede al trono, Ferdinando de la Cerda, morì mentre combatteva contro i Mori di al-Andalus. Alfonso X, ignorando i diritti dei figlioletti di Ferdinando, nominò nuovo erede al trono il figlio maschio secondogenito, Sancho, il futuro Sancho IV.
Allora, mentre la vedova di Ferdinando, Bianca di Francia, riparava presso il fratello Filippo l'Ardito, re di Francia, Violante intervenne e sollecitò suo fratello il re d'Aragona, Pietro III, che accettò di proteggere e custodire in Aragona, nella fortezza di Játiva, i figli di Ferdinando, nipoti di Violante, gli infanti de la Cerda, Alfonso e Ferdinando.
Violante morì a Roncisvalle, nel regno di Navarra, nel 1301, durante il ritorno da un pellegrinaggio a Roma.
La salma fu trasferita a Siviglia, dove fu inumata nella cattedrale di Santa Maria[1], accanto al marito, Alfonso X.
Figli
Violante ad Alfonso diede undici figli:[6][7][8]
- Berengaria (Siviglia, ottobre/novembre 1253 - Guadalajara, 1300), erede al trono dal maggio all'ottobre 1255. Fidanzata nello stesso anno al figlio ed erede di Luigi IX di Francia, Luigi Capeto, che morì, nel 1260. Dopo la morte del fidanzato entrò nel convento di Las Huelgas, dove risulta che vivesse ancora nel 1284. Fondò il monastero
- Beatrice (dicembre 1254 - dopo il 1280), fu prima fidanzata con Giovanni di Brandeburgo, nel 1271, sposò il marchese del Monferrato, Guglielmo VII
- Ferdinando (Valladolid, 23 ottobre 1255 - Ciudad Real, 25 luglio 1275), sposò Bianca di Francia, figlia de Luigi IX di Francia, che gli diede due figli, gli infanti de La Cerda, Fernando e Alfonso, Morì combattendo i Mori
- Eleonora (1256-1275)
- Sancho (Valladolid, 12 maggio 1258 - Toledo, 25 aprile 1295), re di Castiglia e León
- Costanza (1259 - 23 luglio 1280), suora a Las Huelgas
- Pietro (Siviglia 1260 - Ledesma, 20 ottobre 1283), signore di Ledesma, che sposò Margherita di Narbona da cui ebbe un figlio.
- Giovanni (1260 - Provincia di Granada, 25 giugno 1319), gemello di Pietro, signore di Valencia de Campos
- Isabella (1263-1264), morta giovane
- Violante (1265-1308), sposò Diego Lopéz de Haro, signore di Biscaglia
- Giacomo (1266 - 9 agosto 1284), signore di Los Cameros
Ascendenza
Note
- ^ a b c d (EN) Dinastie reali d'Aragona
- ^ (EN) Barcellona - Genealogy
- ^ (DE) Giacomo I d'Aragona genealogie mittelalter Archiviato l'11 febbraio 2010 in Internet Archive.
- ^ La Cronaca piniatense è una cronaca storiografica, voluta dal re d'Aragona, Pietro IV, del regno di Aragona, dalle sue origini comitali sino alla Corona d'Aragona (1336, morte di Alfonso IV di Aragona)
- ^ Il medico di corte aveva prescritto a Violante un periodo di riposo per combattere la sua presunta sterilità; per il riposo, la regina scelse una tenuta nei dintorni di Alicante, che era stata conquistata nel 1248 dal marito, Alfonso il Saggio per conto del padre, il re di Castiglia, Ferdinando III; e proprio durante il soggiorno nella tenuta la regina rimase incinta, per cui il luogo fu chiamato "Pla del Bon Repós" (piano del buon riposo), nome che rimase anche nei secoli successivi. Oggi il piano del buon riposo è diventato un sobborgo di Alicante.
- ^ (EN) Dinastie reali di Castiglia
- ^ (EN) Anscarici - Genealogy
- ^ (DE) Alfonso X genealogie mittelalter Archiviato il 23 giugno 2009 in Internet Archive.
Bibliografia
- Hilda Johnstone, "Francia: gli ultimi capetingi", in Storia del mondo medievale, vol. VI, 1999, pp. 569–607
Voci correlate
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