Le targhe d'immatricolazione della Spagna vengono utilizzate per identificare i veicoli immatricolati nel Paese iberico.
Dal 18 settembre 2000 le targhe automobilistiche in Spagna sono composte da una serie di quattro cifre e tre lettere (iniziando da 0000 BBB) a caratteri neri[1] su sfondo bianco riflettente; sulla sinistra si trovano la banda blu con le dodici stelle, gialle e rappresentate in cerchio, simbolo dell'Unione europea e la sigla automobilistica internazionale E (iniziale di España) di colore bianco, entrambe introdotte come opzionali nei primi anni novanta, quando era ancora in vigore il sistema precedente. Non vengono utilizzate le lettere A, E, I, Ñ, O, Q e U. La progressione delle cifre procede da destra a sinistra e ogni completamento della serie numerica provoca l'avanzamento della serie alfabetica da destra verso sinistra (...9998 BBB, 9999 BBB, 0000 BBC, 0001 BBC...)[2]. Sul bordo metallico cromato della targa posteriore spesso vi sono dei codici che identificano chi l'ha emessa e dove è stato immatricolato il veicolo, perché in Spagna, come in altri Paesi europei, le targhe automobilistiche non sono rilasciate direttamente dallo Stato ma da agenzie pratiche auto autorizzate. Inoltre una targa mantiene la sigla e la combinazione numerica originarie anche se il veicolo viene venduto in un'area di immatricolazione diversa da quella del precedente proprietario. Le targhe standard sia anteriori che posteriori misurano 500 × 110 mm, ma sono in circolazione anche targhe anteriori di 330 × 110 mm e targhe su due linee per autoveicoli e motoveicoli, le cui dimensioni sono rispettivamente di 280 × 200 mm e 190 × 150 mm, con banda blu e numeri in alto, lettere in basso. È possibile richiedere targhe con formato americano (circa 300 × 150 mm).
0000 BBB
Le targhe dei ciclomotori e dei veicoli con velocità massima di 50 km/h misurano rispettivamente 100 × 168 mm e 85 × 210 mm; i primi hanno i caratteri disposti su tre linee, mentre il formato su un'unica riga è riservato ai quadricicli. Prima del 1999 i motorini avevano targhe non standardizzate con lettere e cifre nere su fondo bianco: in basso era posizionato un numero composto da un massimo di quattro cifre, in alto di norma venivano impressi lo stemma e il nome per esteso del comune (di dimensioni più piccole della numerazione)[3].
I veicoli adibiti al trasporto pubblico di passeggeri, cioè autobus e taxi, recano una targa aggiuntiva rettangolare con le lettere SP (che stanno per Servicio Público) apposta sia sulla destra della targa anteriore sia sul retro, vicino alla targa d'immatricolazione ordinaria. Targhe aggiuntive simili con le lettere MP (Mercanaria Propia) sul retro sono assegnate ai veicoli che trasportano merci prodotte dal proprietario dell'automezzo stesso.
A partire da agosto 2018, le targhe posteriori dei taxi nonché dei veicoli a noleggio con conducente autorizzati e con capacità fino a nove passeggeri devono avere il fondo azzurro e la numerazione di colore grigio argento o bianco[4].
Nel vecchio sistema le targhe misuravano 490 × 100 mm o 270 × 190 mm, mentre le dimensioni di quelle dei motocicli erano 190 × 150 mm. La banda blu UE era stata introdotta il 1º gennaio 2000. La prima o le prime due lettere indicavano la provincia, il capoluogo di provincia, la città o comunità autonoma dov'era stato immatricolato il veicolo. Alla destra della sigla si trovava:
Nel seguente elenco sono riportate le sigle automobilistiche emesse in Spagna fino al 17 settembre 2000[7], che sono ancora valide, e le aree di immatricolazione corrispondenti:
Le auto ufficiali del re, prive di lettere e cifre, si contraddistinguono per una corona dorata, in rilievo e al centro della targa, su fondo blu. Dal 2014, dopo l'incoronazione del nuovo re Felipe VI, la sua vettura ufficiale ha la stessa corona ma su fondo cremisi, mentre quella della principessa delle Asturie continua ad avere lo sfondo blu.
Le targhe automobilistiche dei veicoli della Ertzaintza, ovvero la polizia autonoma dei Paesi Baschi, presentano una particolare "E" in corsivo maiuscolo (il logo del Corpo) e un numero progressivo di quattro cifre, entrambi di colore nero su fondo bianco riflettente. Possono essere di due formati: su una riga oppure su due (come quello utilizzato nei motocicli), ma la numerazione è identica.
Se si eccettuano i mezzi dei Quartieri generali della NATO, contraddistinti dal 2002 dalla sigla FAE (vd. infra), le Fuerzas Americanas en España utilizzano diversi tipi di sequenze alfanumeriche nelle rispettive targhe. Alcune iniziano la serie con le lettere GOR (iniziali di Grupo Operaciones Rota, cioè "Gruppo operativo a rotazione"), seguite da uno spazio e quattro caratteri (generalmente numerici); altre antepongono la lettera G a un numero a due cifre che precede uno spazio, un secondo numero a quattro cifre e una lettera. Sono anche documentate combinazioni composte dai numeri 91, 92, 93, 94 o 95 seguiti da uno spazio e cinque cifre, oppure dai numeri 43, 44 o 45 seguiti da uno spazio e quattro cifre. Per queste targhe d'immatricolazione valgono le medesime norme in vigore per i veicoli con targhe ordinarie[9].
I veicoli che possono circolare unicamente all'interno di aeroporti e non su strade pubbliche non necessitano di targhe. Tuttavia alcune compagnie hanno deciso di immatricolare i propri automezzi con sistemi interni; in questi casi le targhe emesse recano a sinistra la banda blu UE con le dodici stelle e la sigla internazionale E.
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