Per la sua posizione panoramica che abbraccia il Gran Sasso, i Monti Sibillini, il Monte Conero e il mare è denominato tetto delle Marche.
È altresì denominato Cittadella della Poesia, in quanto è spesso frequentato da poeti.[6]
Storia
Nel medioevo era un castello pari in dignità con Fermo.[5] Restano di questa antica grandezza i ruderi delle mura di cinta del castello, la porta nord e il "cassero".
Il nome sembra derivi da un falchetto (denominato "lo smeriglio") con cui il feudatario cacciava.
Qualcuno fa risalire il nome alla famiglia di signorotti "De Smerillo" che ha abitato il paese.
Simboli
Lo stemma comunale non risulta provvisto di atto di concessione ufficiale da parte dello Stato italiano, pertanto l'unico riferimento che lo disciplina è lo statuto comunale[7], che tuttavia ne fornisce una descrizione non araldica; il disegno che ne risulta non è inoltre conforme ai canoni araldici della Repubblica italiana:
«Uno scudo su cui sono raffigurati sei monti, sovrapposti a piramide, con un falco (lo smeriglio) posato sul monte superiore. Lo scudo copre parzialmente una lorica sormontata da un elmo con pennacchi. Lo stemma è contornato da quattro bandiere, due per lato. A sinistra dell’immagine, la bandiera in alto è rossa con croce latina gialla al centro; quella sottostante ha una banda orizzontale bianca tra due gialle. La bandiera di destra posta in alto è bianca con croce latina rossa; quella sottostante ha una banda gialla tra due bianche. Lo scudo si completa con due sciabole incrociate e una scritta sottostante con le parole sovrapposte “SIGNUM MAGNIFICAE COMUNITATIS SMERILLI”.»
Si tratta di un'arma alludente: il falco smeriglio è legato al toponimo comunale, mentre i sei monti descrivono la posizione del borgo, arroccato su un crinale roccioso dei monti Sibillini.
Il medesimo statuto disciplina anche la presenza di un gonfalone, ma non ne descrive le fattezze.
Monumenti e luoghi di interesse
Architetture religiose
Esterno della Chiesa di Santa Caterina in Smerillo
interni della chiesa di Santa Caterina in Smerillo
Particolare di affresco all'interno della Chiesa di Santa Caterina in Smerillo
Architetture civili
Porta Nord
Ulteriore vista della porta Nord di Smerillo
Musei
Il Museo delle scienze naturali[8] comprende una raccolta di fossili italiana nel periodo dal Paleozoico al Neozoico. La sezione dei minerali comprende tra i suoi pezzi anche dei diamanti grezzi. Vi ha sede il Centro Educativo Ambientale (CEA) Bosco di Smerillo.[9]
Il Museo Pinacoteca dell'Arte dei Bambini: nasce nel 1999 da un'idea di Luciano Galassi, ospita le “piccole voci” dei bambini e vuole essere occasione di riflessione e stimolo sul tema della Pace.
Pinacoteca d'Arte Contemporanea: ospita oltre 100 opere di artisti prevalentemente marchigiani.
Altro
La Fessa, una spaccatura nella roccia arenaria ricca di fossili pliocenici[10][11].
Festival "Le Parole della Montagna"[13]: giunto alla XII edizione nel 2023, si svolge solitamente nel mese di luglio; il Festival prende spunto dalla montagna, uno dei tanti simboli archetipici della storia dell’umanità, parlando sia di scalate eroiche e conquiste che di linguaggio simbolico.
Il paese ha una squadra di calcio a 5 CSI, il Club 81 Smerillo che gioca al campo Mancini di Montefalcone Appennino.
Dal 1993 l'orienteering arriva a Smerillo, dove si svolge una gara a livello nazionale e dove è presente una scuola regionale permanente di orienteering, grazie anche al contributo del CONI provinciale.[9]
Note
^abDato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).