Il territorio comunale confina da nord ad est con quello di Fermo, il fiume Aso e Altidona a sud e ad ovest con Moresco e Monterubbiano. Il suo paesaggio è prevalentemente collinare, eccezion fatta per la frazione Valdaso, quasi del tutto pianeggiante.
Gran parte degli abitanti risiede in campagna. Il centro storico conserva la sua struttura originaria di castello medioevale, cinto da mura e con due porte d'accesso: Porta da Sole e Porta Marina, quest'ultima è ornata di merli "a coda di rondine" ed è la sola carrabile.
Storia
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Monumenti e luoghi d'interesse
Le chiese del centro storico sono:
Chiesa dei Santi Giacomo e Quirico del XIV secolo, ma rifatta quasi completamente un secolo fa, che conserva opere pittoriche attribuite a Pietro Alemanno (XV secolo), una statuetta lignea del Santo patrono.
Chiesa di San Nicolò, del XVII-XVIII secolo, con pale attribuite ai pittori marchigiani G. Ghezzi ed F. Ricci e, all'altare maggiore una pala di Simone De Magistris con la Madonna col Bambino e i Santi Michele Arcangelo, Francesco e Quirico, del 1596.[5] La chiesa, ora sconsacrata e utilizzata per manifestazioni artistiche (concerti di musica classica), custodisce anche un organo di scuola callidiana;
Chiesa di San Lorenzo, di fine XVIII secolo, con campanile (1732) e cripta inagibile, conserva un organo di Gaetano Callido (1784) restaurato, un Crocefisso ligneo di probabile provenienza bizantina, oltre ad altari in stile barocco.
Chiese fuori le mura:
Chiesa di San Quirico, in Borgo San Quirico, è romanica, con tracce di affreschi (XII-XIV secolo), ha una cripta sorretta da volte a crociera cilindriche e colonnine con capitelli di foggia diversa;
Chiesa di San Pietro, romanica, ma rimaneggiata nel XIX secolo, è all'ingresso del Cimitero, ha colonne con capitelli in pietra arenaria diversi fra loro;
Chiesa della Madonna Manù, è piccola chiesa rurale dell'XI secolo, a 3 km circa sulla strada provinciale che va al mare;
Chiesa di Santa Maria degli Angeli o ad nivem in Borgo Castellano.
All'interno delle mura si trovano inoltre: la scuola elementare, costruita nella prima metà del Novecento sui resti del convento di frati di Fonte Avellana; il palazzo comunale, realizzato alla fine del XVI secolo, ristrutturato recentemente, che espone nel suo portico un cippo funerario risalente all'epoca romana imperiale; la fontana principale di Lapedona, situata in piazza Giacomo Leopardi, costruita nel 1900, all'inaugurazione dell'acquedotto, che portò l'acqua nelle abitazioni del paese.
Eventi culturali
Dal 2004 viene organizzato con successo il festival "Musica in collina". La manifestazione si avvale, sin dall'origine, della direzione artistica del violinista Walter Daga e si colloca nel mese di agosto con sede in piazza San Lorenzo. Negli anni il Festival ha ospitato numerosi artisti di rilevanza nazionale tra i quali il basso Luca Dall'Amico, il regista Marco Bellussi e la pianista Leonora Armellini.
Il territorio è suddiviso in contrade, con nomi mutuati da chiese, antichi prediali o dalle caratteristiche del luogo. Le contrade lapedonesi sono: Acquarello, Aso, Coste da sole, Fonte Antonucci, Fonte Balzana, Madonna Bruna, Madonna Manù, Montepregnano, Monti, Piemarano, Saltareccio, San Girolamo, San Martino, San Michele, San Quirico, Santa Elisabetta.
^Stefano Papetti, Simone De Magistris, Madonna col Bambino e i Santi Michele Arcangelo, Francesco e Quirico, in Simone De Magistris. Un pittore visionario tra Lotto e El Greco, catalogo della mostra a cura di Vittorio Sgarbi, Venezia, 2007, pagg. 254 - 255.