La Serie A 2018-2019 è stato il trentesimo campionato di Serie A e la trentaseiesima manifestazione nazionale che ha assegnato il titolo di campione d'Italia. La stagione regolare è iniziata il 29 settembre 2018 e si è conclusa il 19 aprile 2019, prolungandosi fino al 15 giugno con la disputa dei play-off. A parità di punteggio fra due o più squadre, la graduatoria finale è stata determinata in base alla classifica avulsa (stesso parametro valevole anche al termine del girone d'andata, per definire le quattro formazioni qualificate direttamente ai quarti di finale della Coppa Italia). I criteri imposti erano: punti ottenuti negli scontri diretti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti generale, reti realizzate in generale, sorteggio. Rimasta immutata la formula dei play-off (le prime otto classificate accedono direttamente agli spareggi-scudetto[1]) è stato invece cambiato il numero di retrocessioni: sarebbero scese in Serie A2 fino a un massimo di quattro squadre. Le modalità e le procedure per l’individuazione di dette squadre hanno formato oggetto di apposito Comunicato Ufficiale di successiva pubblicazione, che ha deciso la retrocessione di una sola squadra dopo i play-out[2]. La società campione d'Italia ha ottenuto il diritto di partecipare alla UEFA Futsal Champions League 2019-2020. Per questa stagione il pallone ufficiale del campionato è stato Vertigo fornito da Gems, sponsor tecnico della Divisione Calcio a 5. Nelle gare del campionato di Serie A, comprese le gare dei play-off e play-out, è stato fatto obbligo alle società di impiegare almeno cinque giocatori formati in Italia cioè tesserati per la FIGC prima del compimento del diciottesimo anno di età. Nelle stesse gare è inoltre stato fatto obbligo di impiegare almeno giocatori che abbiano compiuto anagraficamente il 15º anno di età[1].
Stagione
Nella stagione del record di iscrizioni ai campionati nazionali[3], la Serie A 2018-19 eguaglia il primato storico di defezioni registrato nel campionato 2013-14: Cisternino, Imola Castello, Kaos e Luparense rinunciano infatti alla categoria[4]. Dopo il ritiro del Pescara, avvenuto sul finire della scorsa stagione, la Serie A perde dunque altre due realtà storiche del movimento: il Kaos, tra le società più longeve di Italia, e la Luparense primatista di scudetti. Fallito l'allargamento della categoria a 16 unità, pianificato lo scorso anno dalla Divisione Calcio a 5, l'organico si compone di sole 12 società, due in meno rispetto all'edizione precedente. Dalla Serie A2 sono state promosse Arzignano, Academy Pescara, Maritime e Meta Catania. Tutte le neopromosse sono al debutto nella categoria a eccezione dei veneti che ritornano nella massima serie a otto anni dalla precedente retrocessione (2009-10). La Lazio detiene il record di partecipazioni, sia complessive sia consecutive, alla serie A (23 edizioni).
Maggior numero di vittorie consecutive: 3 squadre (5)
Maggior numero di sconfitte consecutive: Lazio (9)
Partita con maggiore scarto di gol: 3 partite (10)
Partita con più reti: A&S-Arzignano 10-4 (14)
Maggior numero di reti in una giornata: 20ª (52)
Minor numero di reti in una giornata: 1ª (27)
Play-off
Regolamento
Gli incontri dei quarti di finale sono a eliminazione diretta con gare di andata e ritorno. Gli incontri di andata saranno effettuati in casa delle squadre meglio classificate al termine della "stagione regolare". Al termine degli incontri saranno dichiarate vincenti le squadre, che nelle due partite di andata e di ritorno, avranno ottenuto il maggior punteggio. In caso di parità di punti tra le due squadre al termine delle due gare, indipendentemente dalla differenza reti, si disputerà una terza gara di spareggio da giocarsi sempre sul campo della migliore classificata al termine della stagione regolare. In caso di parità al termine della terza gara si giocheranno due tempi supplementari di 5 minuti ciascuno. Qualora anche al termine di questi le squadre fossero in parità sarà considerata vincente la squadra in migliore posizione di classifica al termine della "stagione regolare". Le semifinali e la finale si disputeranno al meglio delle cinque gare secondo l'ordine di seguito evidenziato: 1ª e 2ª gara in casa della squadra meglio classificata al termine della "stagione regolare"; 3ª e 4ª (eventuale) gara in casa della squadra peggio classificata al termine della “stagione regolare”; 5ª gara (eventuale) in casa della squadra meglio classificata al termine della "stagione regolare". Al termine degli incontri saranno dichiarate vincenti le squadre, che avranno ottenuto il maggior punteggio. In caso di parità al termine si giocheranno due tempi supplementari di 5 minuti ciascuno. Qualora anche al termine di questi le squadre fossero in parità si procederà all'effettuazione dei tiri di rigore[10].
Le squadre che hanno concluso il campionato all'undicesima e alla dodicesima posizione si sono affrontate in un doppio spareggio (andata e ritorno, la prima partita è stata giocata in casa dell'ultima classificata) per determinare l'unica squadra a retrocedere in Serie A2. Al termine degli incontri è stata dichiarata vincente la squadra che nelle due partite (di andata e di ritorno) avrà ottenuto il maggior punteggio ovvero a parità di punteggio la squadra che avrà realizzato il maggior numero di reti. Nel caso di parità gli arbitri della gara di ritorno avrebbero fatto disputare due tempi supplementari di 5 minuti ciascuno. Qualora anche al termine di questi le squadre fossero state in parità sarebbe stata considerata vincente la squadra in migliore posizione di classifica al termine della stagione regolare[10].
Preso atto della rinuncia della Luparense, finalista della Coppa Italia la scorsa stagione, vinta, come lo scudetto, dall'Acqua e Sapone, il Consiglio Direttivo ha deliberato la disputa di uno spareggio in campo neutro tra le due semifinaliste di Coppa Italia, cioè CAME Treviso e Napoli. La vincitrice ha conteso la Supercoppa italiana all'Acqua e Sapone.
^In programma l'11 gennaio, fu sospesa al 30'40' sul punteggio di 1-2 per sopraggiunta impraticabilità del terreno di gioco dovuta ad infiltrazioni d'acqua piovana provenienti dal soffitto dell'impianto sportivo che, a seguito dell'imperversare di un temporale, rendevano vani i tentativi posti in essere dagli inservienti della società ospitante di asciugare il terreno. Il giudice sportivo disponeva la ripetizione della gara, sussistendo valide e certificate ragioni per dichiarare che la sospensione sia avvenuta per una serie di motivi non imputabili alla società ospitante