Il campionato di Serie A 2004-2005 è stato il sedicesimo campionato di Serie A e la ventiduesima manifestazione nazionale che assegnasse il titolo di campione d'Italia. La stagione regolare ha preso avvio il 10 settembre 2004 (con un anticipo della prima giornata) e si è conclusa il 7 maggio 2005, prolungandosi fino al 15 giugno 2005 con la disputa delle partite di spareggio. Il regolamento è il medesimo della stagione precedente.
La stagione fu funestata dalla morte dell'allenatore della Luparense Corrado Roma, scomparso tragicamente il 28 novembre in seguito a un incidente stradale[1]. Sportivamente, il campionato propose inizialmente un ritorno in auge della capitale grazie alla costituzione della Lottomatica Roma dopo la fusione tra due delle più importanti squadre italiane quali la Roma RCB ed il Gruppo Sportivo BNL[2]. La squadra guidata da Agenore Maurizi vince con un certo agio la regular season regolando il Prato a quattro punti e lasciando le altre formazioni a distanze superiori ai dieci punti di margine. Le difficoltà dei campioni d'Italia dell'Arzignano Grifo non permettono alla squadra di Solazzi di spingersi oltre la quarta piazza, guadagnata in virtù alla miglior differenza reti negli scontri diretti sui rivali della Luparense.
Nel primo turno dei play-off la Lazio elimina il Reggio mentre il Nepi è costretto ai tempi supplementari casalinghi per avere la meglio sull'Augusta, superata grazie ad una rete di Esteban González al quinto del secondo tempo supplementare. Luparense e Montesilvano rispettano i pronostici, sbarazzandosi con una certa facilità di Giampaoli Ancona e Marcianise.
Nei quarti la Luparense si prende la rivincita del campionato eliminando l'Arzignano, mentre il Nepi riesce nell'impresa di buttare fuori il Prato, secondo classificato della stagione regolare grazie al gol di Planas che permette ai laziali di vincere 1-0 a Prato. In semifinale la Roma riesce ad avere la meglio sulla Luparense solo a gara3 dopo due tiratissimi pareggi per 4-4, la terza gara si risolve a favore dei capitolini per 4-3. Nell'altra semifinale la stupefacente neopromossa Nepi si arrende al Perugia di Ronconi e Gaucci, di nuovo in finale.
La finale su tre gare vede una vittoria a testa nelle prime due: Il Perugia piega la Roma al PalaEvangelisti per 3-1, mentre i capitolini, nonostante la partita si giocasse sul neutro di Aversa, fanno propria la Gara2 grazie alla rete di Cipolla che a 3 secondi dalla fine fissa il definitivo 5-4[3]. La decisiva Gara3, giocata a Colleferro, si chiude nel primo tempo con un secco 3-0 per i padroni di casa: 8' Fabiano, 8' Pellegrini, 19' Fabiano, mettono in ginocchio i vicecampioni in carica.
Negli spogliatoi le differenti idee dell'allenatore Massimo Ronconi e Riccardo Gaucci (patron-giocatore della squadra umbra) sfociano in un incredibile esonero del tecnico: La squadra ospite rientra in campo e Ronconi si accomoda in tribuna. In campo il Perugia con Gioia, Danilo, Baptistella e Rogerio riportano la sorte della gara in equilibrio, i tempi supplementari terminano sul 5-5 con la Roma "salvata" da un libero di Bacaro, ma ai calci di rigore Gimenez, Campagnaro, Gioia e Rogerio consegnano il titolo al Perugia.
Ai play-off si qualificano le prime 10 squadre della serie A e le due vincenti dei due gironi di serie A2 ovvero Futsal Club Marcianise e Polisportiva Giampaoli Ancona. Le prime quattro della serie A aspettano ai quarti mentre le altre otto disputano un turno in più ad eliminazione diretta con gare di andata e ritorno. Il regolamento prevede che accedano ai quarti di finale e alle semifinali le squadre che, nell'arco del doppio confronto, avranno realizzato il maggior numero di reti. In caso di parità, al termine del secondo incontro, si disputeranno due tempi supplementari da 5' ciascuno. In caso di ulteriore parità, passeranno il turno le squadre di categoria superiore o quelle meglio classificate al termine della stagione regolare. Le semifinali e la finale si giocano al meglio delle tre partite. Passerà il turno la squadra che totalizzerà più punti, indipendentemente dalla differenza reti, nelle prime due gare. In caso di un successo per parte o di due pareggi, si disputerà una terza gara sullo stesso campo di gara 2. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari di questa terza gara, si procederà a due tempi supplementari da 5' ciascuno e, se necessario, ai tiri di rigore.
Ai play-out parteciparono la 11ª e la 12ª classificata della serie A e le vincenti dei play-off di Serie A2. Al termine del doppio confronto sia il CUS Chieti sia il Genzano retrocedettero, superate rispettivamente da Circolo Lavoratori Terni e Napoli.