Il sacrario militare del monte Grappa è uno dei principali ossari militari della prima guerra mondiale; si trova sulla vetta del monte Grappa, tra le province di Treviso e di Vicenza, a 1 776 metri di quota.
Una volta conclusa la Grande guerra, sul massiccio del Grappa rimanevano molti cimiteri militari dislocati in diversi punti della montagna. Perciò, si pensò di costruire un unico cimitero monumentale sotto la vetta del monte, ma, terminati i lavori, a seguito di problemi di umidità delle gallerie appena realizzate[1], si decise di costruire l'attuale sacrario militare.
Progettato dallo stesso architetto che aveva ideato il sacrario militare di Redipuglia, Giovanni Greppi, e dallo scultore Giannino Castiglioni, la costruzione del sacrario cominciò nel 1932, mentre l'inaugurazione avvenne il 22 settembre 1935.[2] Il sacrario è costituito da una serie di gradoni semicircolari che si sviluppano sul pendio che dalla strada conduce alla cima del sacrario. Ciò consente di sfruttare al meglio la pendenza del terreno, limitando le difficoltà di costruzione e, in definitiva, i costi di realizzazione. L'elemento caratterizzante del sacrario è il motivo a colombario utilizzato per i loculi destinati ad ospitare le salme dei soldati caduti. Il modello a colombario, unitamente all'uso della pietra viva e del bronzo per le chiusure dei loculi, vuole richiamare la classicità romana, fortemente amata dalla committenza fascista.
Il sacrario contiene i resti di 22 910 soldati ed è così disposto:
Nel sacrario c'è una tomba importante per la storia del Grappa, ovvero quella del maresciallo d'Italia, generale Gaetano Giardino, che qui comandò l'armata del Grappa, portandola alla vittoria finale.
Tra le tante sepolture, colpisce in particolare la tomba n. 107 (settore austro-ungarico) del soldato Peter Pan e anche quella del soldato italiano Zicchi Antonio, perché inizialmente era stato catalogato come Ficchi Antonio.
Per arrivare al sacrario militare, si percorre la strada Cadorna, costruita appositamente su ordine del generale Luigi Cadorna per dare supporto logistico alle linee difensive (venne ultimata il 7 ottobre 1917).
Altri progetti
Brigata alpina "Taurinense" (Comando e supporti tattici – 2º Reggimento – 3º Reggimento – 9º Reggimento – 1º Reggimento artiglieria – 32º guastatori – Nizza Cavalleria – Reggimento logistico "Taurinense") Brigata alpina "Julia" (Comando e supporti tattici – 5º Reggimento – 7º Reggimento – 8º Reggimento – 3º Reggimento artiglieria – 2º guastatori – Piemonte Cavalleria – Reggimento logistico "Julia")