Sin dal 1871, il Rugby union si era basato su un regolamento che esplicitamente vietava il professionismo diretto o indiretto. Pur con qualche ipocrisia, tale regola aveva retto, malgrado la scissione della Rugby league alla fine dell'Ottocento. Ora, minacciata sempre più dalla National Rugby League australiana, la bandiera del dilettantismo viene ammainata e viene ammesso il professionismo.
A favorire questo la spettacolarizzazione e la diffusione del rugby in TV. Così, all'indomani della coppa del mondo, l'International Board abroga la norma sul dilettantismo e segna lo spartiacque tra passato e futuro.
Sarà una decisione che muterà il volto del rugby, ponendo fine all'epoca dei grandi tour e minacciando anche l'esistenza di realtà storiche come i British and Irish Lions e i Barbarians.
Cronologia degli eventi principali
10 marzo: superando il Canada 29-26, l'Argentina conquista la prima edizione del campionato Panamericano
18 marzo: superando la Scozia, l'Inghilterra conquista il suo terzo Grande Slam in cinque anni. Delude il Galles, detentore del titolo, che è sconfitto in tutti i match.
aprile - maggio: intenso programma di test in vista della Coppa del mondo. L'Australia supera facilmente un'Argentina ancora lontana dai fasti degli anni '80. Nessun problema neppure per la Nuova Zelanda, contro il Canada. La Francia soffre ma vince a Bucarest con la Romania. Ma è l'Italia la grande sorpresa. A Treviso, supera l'Irlanda, conquistando la sua prima vittoria ufficiale contro una squadra del Cinque Nazioni.
27 maggio: con lo spareggio tra Belgio e Repubblica Ceca si chiude un'annata interlocutoria per i tornei della FIRA. Assenti per gli impegni pre-mondiali Italia, Francia e Romania, il torneo 1994-95 è servito come qualificazione per altre 7 squadre all'edizione successiva.
29 luglio: vincendo anche il secondo test in Australia, la Nuova Zelanda si aggiudica la Bledisloe Cup
novembre: la Nuova Zelanda e la Francia danno vita a due match intensi. Nel primo i Francesi si impongono a sorpresa, salvo poi cedere nettamente nel secondo sotto la furia di Jonah Lomu. Contemporaneamente il Sudafrica campione del Mondo supera l'Inghilterra a Twickenham.
Nel 1995, il programma dei tour di metà anno è notevolmente ridotto a causa della programmazione della Coppa del Mondo di rugby nel mese di maggio-giugno. Alcune squadre ne approfittano per inviare in tour le seconde linee.
Gli azzurri subiscono una sconfitta di misura contro la Scozia "A" (16-18), in un tour disturbato dal maltempo che fa saltare partite ed allenamenti. Segue un tour ad aprile in Francia.
A pochi giorni dal mondiale, l'Italia conquista il suo primo successo in un test ufficiale contro una nazionale del Cinque Nazioni. L'Irlanda viene superata a Treviso per 22-12.
La coppa del mondo è dolce-amara per gli azzurri. La sconfitta iniziale con Samoa (18-42) costa l'eliminazione. Una sconfitta maturata nel secondo tempo, in cui gli azzurri cedono di schianto. Con l'Inghilterra gli azzurri tengono invece a lungo e sfiorano il successo (20-27). Successo (31-25) che arriverà contro l'Argentina, al termine di un match equilibratissimo e deciso da una "furbizia" di Diego Domínguez che intercetta un passaggio tra mediano di mischia e mediano di apertura argentini e vola in meta.
Due i test per gli azzurri (oltre ad un match per la squadra "A"): gli azzurri affrontano nel giro di una settimana le due finaliste della coppa del Mondo 1995. Pesante sconfitta con gli All Blacks (manca Diego Dominguez) e riscatto con gli Springboks campioni del mondo: gli azzurri all'inizio del secondo tempo si portano addirittura in vantaggio con due mete in sequenza. Ormai è certo che gli azzurri stanno entrando stabilmente tra le prime 10 squadre del mondo.