La Porticus Divorum era un'area sacra di Roma antica ubicata nel Campo Marzio, che comprendeva due piccoli templi: il tempio del divo Tito[1] e un tempio presumibilmente dedicato al divo Vespasiano[2].
L'intero complesso era chiamato Templum Divorum o, più comunemente, solo Divorum[2].
Storia
La Porticus Divorum fu fatta edificare da Domiziano[2], come confermato da Eutropio:
(
LA)
«Romae quoque multa opera fecit, in his Capitolium et Forum Transitorium, Divorum Porticus, Isium ac Serapium et Stadium.»
Dopo il IV secolo, il portico non è più citato.
Il suo nome comunque si conservò come "Diburi" o "Diburo" (da Divorum) in parecchi documenti medioevali relativi al monastero di San Ciriaco in Camilliano[2].
Descrizione
Il portico, che sorgeva lungo la Via Lata[3] e si trovava tra i Saepta Iulia e le terme di Agrippa, è descritto in undici frammenti della Forma Urbis marmorea di età severiana[2].
Esso misurava 194 m x 77 metri[2].
L'accesso al portico avveniva dal lato nord passando per un triplo arco.
Al suo interno sorgevano i due piccoli templi tetrastili prostili sopra citati: il tempio del divo Tito e il tempio presumibilmente dedicato al divo Vespasiano[2], posti l'uno di fronte all'altro[3].
Il portico contava oltre trenta colonne sul lato lungo e sedici sul lato corto[2].
Includeva anche un altare e un boschetto a fianco degli altari[2].
Si estendeva dall'attuale Piazza Grazioli alla via di San Marco (all'incirca in corrispondenza di Palazzo Venezia)[2].
Sul sito dove fu costruito il portico, in precedenza probabilmente sorgeva la Villa Pubblica[3].
Attualmente non vi sono resti visibili del portico.
Planimetria del Campo Marzio centrale
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Portico e tempio del Bonus Eventus
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Note
- ^ CIL VI,10234, linee 8, 10, 23
- ^ a b c d e f g h i j Samuel Ball Platner, A Topographical Dictionary of Ancient Rome, Oxford University Press, Londra, 1929, pagg. 152-153.
- ^ a b c L. Richardson jr., A New Topographical Dictionary of Ancient Rome, JHU Press, 1992, ISBN 978-0801843006, pag. 111.
Bibliografia
- Samuel Ball Platner, A Topographical Dictionary of Ancient Rome, Oxford University Press, Londra, 1929.
Collegamenti esterni