I patrimoni dell'umanità dell'Egitto sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità in Egitto, che è divenuto parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 7 febbraio 1974[1].
Al 2022 i siti iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità sono sette, mentre trentaquattro sono le candidature per nuove iscrizioni[1]. I primi cinque siti iscritti nella lista sono stati nel 1979 Abu Mena, l'Antica Tebe con la sua necropoli, Il Cairo storico, Menfi e la sua necropoli - i campi delle piramidi da Giza a Dahshur e i Monumenti nubiani da Abu Simbel a File durante la terza sessione del comitato del patrimonio mondiale. Gli altri siti furono aggiunti nel 2002 e 2005. Sei siti sono considerati culturali, secondo i criteri di selezione, uno naturale. Un sito, Abu Mena, è stato iscritto nella Lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo dalla XXV sessione del Comitato per il patrimonio dell'umanità, il 12 dicembre 2001, a causa del cedimento del terreno sabbioso su cui sono costruiti i monumenti tutelati causato dal collasso di alcune cisterne nelle vicinanze[2].
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