Patrica è un paesino della valle del Sacco, situato a pochi chilometri da Frosinone. Sorge a ridosso dei Monti Lepini, a 450 m s.l.m. su un colle che sorge vicino a monte Cacume, posto in posizione dominante sulla Valle del Sacco.
Il territorio comunale si presenta pianeggiante nella sua parte settentrionale e orientale, elevandosi in quella occidentale e meridionale, in corrispondenza delle propaggini dei monti Lepini. Oltre al monte Cacume, i maggiori rilievi sono quelli della Punta di Mastro Marco, 909 m s.l.m., del Colle lo Zompo, 768 m s.l.m., del Colle Calciano, 793 m s.l.m. e della Punta di Ciulluzzo, 808 m s.l.m.[5]
Nel territorio comunale, dove scorre il Sacco che ha la sua seconda cascata in località Tomacella, nasce il fiume Monteacuto.
Nell'autunno del 1943 Patrica è avamposto a poche decine di chilometri dal fronte di Cassino. Tra settembre e ottobre vi si insedia e si rafforza un presidio della divisione Hermann Goering[6] che estromette dalle case la popolazione del centro urbano, che si rifugia sulle montagne[7].
Dopo i tragici eventi di Cassino le truppe alleate sfondano la Linea Gustav e lungo la direttrice della Valle del Sacco avanzano le truppe francesi, che incorporano truppe nordafricane, i cosiddetti goumier, che entrano in città il 31 maggio 1944, dopo la ritirata dei tedeschi, che si lasciano alle spalle ponti e cabine elettriche distrutti[8].
Come altri centri del frusinate, subì nei giorni immediatamente successivi stupri di massa attuati dai goumier francesi, ai danni di donne e anche uomini di tutte le età, indicati con il termine marocchinate[9].
La strage di Patrica
La mattina dell'8 novembre 1978 il Procuratore della Repubblica di Frosinone, Fedele Calvosa fu ucciso in un agguato mentre era diretto da Patrica a Frosinone a bordo dell'auto di servizio, una Fiat 128 blu, sulla quale viaggiavano l'agente di scorta Giuseppe Pagliei, nato a Giuliano di Roma e l'autista Luciano Rossi, di Sgurgola, anch'essi rimasti uccisi.
L'attentato fu rivendicato dalle Formazioni Comuniste Combattenti; il gruppo era formato da tre uomini, Paolo Ceriani Sebregondi (discendente da un'importante famiglia romana e fratello del militante di estrema sinistra Stefano Ceriani Sebregondi), Nicola Valentino e Roberto Capone, e una donna, Rosaria Biondi. Durante il conflitto a fuoco morì Roberto Capone, ferito per errore dai suoi compagni[10]. Gli altri tre riuscirono a fuggire. Valentino e la Biondi furono in seguito arrestati[11], processati e condannati all'ergastolo, mentre Sebregondi espatriò in Francia.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di San Pietro, nella parte alta della città, a una sola navata.
Chiesa di San Giovanni Paolo II.
Architetture civili
Palazzo della famiglia Spezza, immerso in un giardino adornato da figure mitologiche.
Il 16 agosto si celebra la festa di San Rocco, santo protettore di Patrica. Questa festa è densa di significati sia cattolici sia pagani. È il giorno dell'anno più importante per i residenti e per i discendenti degli emigrati all'estero. Ad Aliquippa, Contea di Beaver (Pennsylvania), quei discendenti organizzano la stessa festa per sentirsi vicini alle loro origini.
Una canzone (Pratica) scritta da Peppino Vallecorsa in dialetto patricano narra i sentimenti che provano per il loro paese i "praticani", come vengono indicati in dialetto gli abitanti.[senza fonte]
Eventi
A novembre si svolge un concorso nazionale per radioamatori in memoria di Riccardo Moretti, originario del paese (1886-1961), pioniere delle trasmissioni radio nonché dottore, tra i fondatori dell'ospedale Regina Elena a Roma.
Ad ottobre si svolge la sagra dull'acquata i dulla callarosta.
Economia
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, e addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[13]
2015
2014
2013
Numero imprese attive
% provinciale Imprese attive
% regionale Imprese attive
Numero addetti
% provinciale addetti
% regionale addetti
Numero imprese attive
Numero addetti
Numero imprese attive
Numero addetti
Patrica
221
0,66
0,05
1.311
1,23
0,09
224
1.275
240
1.348
Frosinone
33.605
7,38
106.578
6,92
34.015
107.546
35.081
111.529
Lazio
455.591
1.539.359
457.686
1.510.459
464.094
1.525.471
Nel 2015 le 221 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,66% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 1.311 addetti, l'1,23% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato poco meno di sei addetti (5,93).
Artigianato
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e rinomate vi sono quelle artigianali, come la lavorazione e l'arte del ferro.[14]
«Una nota del 25 giugno 1944 del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri dell'Italia liberata alla Presidenza del Consiglio segnalava nei comuni di Giuliano di Roma, Patrica, Ceccano, Supino, Morolo e Sgurgola, in tre giorni, dal 2 al 5 giugno, 418 violenze sessuali, di cui tre su uomini, 29 omicidi, 517 furti compiuti da soldati marocchini»