Fondata nel 1972, la federcalcio ruandese è affiliata alla FIFA e alla CAF dal 1978. La nazionale non ha mai preso parte alla fase finale del mondiale di calcio, mentre vanta una partecipazione alla fase finale della Coppa d'Africa nel 2004, quando chiuse al primo turno conquistando ben quattro punti. Nella sua bacheca figura una Coppa CECAFA, vinta nel 1999. Nello stesso torneo ha perso la finale dell'edizione 2003.
Nella graduatoria FIFA in vigore da agosto 1993 il miglior posizionamento raggiunto dal Ruanda è il 64º posto del marzo 2015, mentre il peggiore è il 178º posto del luglio 1999; occupa attualmente il 129º posto della graduatoria.[1]
La nazionale ruandese di calcio esordì il 29 giugno 1976 a Libreville, in Gabon, sconfitta per 6-2 dal Burundi. Il 7 luglio 1976, perdendo per 5-0 a Libreville contro il Camerun, fece registrare una delle peggiori sconfitta della sua storia. Cinque giorni dopo incontrò lo Zaire e subì un'altra delle peggiori sconfitte della sua storia, perdendo per 6-1. Il record di sconfitta più larga fu poi eguagliato il 19 aprile 1983 a Tunisi contro la Tunisia (5-0).
A causa del genocidio del Ruanda del 1994 scaturito dal cruento scontro tra i gruppi etnici dei Tutsi e degli Hutu, l'attività sportiva in Ruanda fu abbandonata e la nazionale saltò le eliminatorie della Coppa d'Africa 1996. Il 1º agosto 1998 a Kampala contro l'Uganda la nazionale eguagliò nuovamente il primato di peggiore sconfitta della sua storia (5-0).
Nelle qualificazioni al mondiale di Francia 1998 la squadra fu sconfitta al primo turno dalla Tunisia ed eliminata, così come alle eliminatorie del campionato del mondo 2002, estromessa al primo turno dalla Costa d'Avorio. Nel 1999 si aggiudicò la Coppa CECAFA, battendo finale il Kenya per 3-1. Nel 2003 fu funalista perdente del torneo (sconfitta per 2-0 dall'Uganda).