Marco Barbo (Venezia, 22 aprile 1420 – Roma, 2 marzo 1491) è stato un cardinale e patriarca cattolico italiano, patriarca di Aquileia dal 1470 alla morte.
Biografia
Proveniente da una delle maggiori famiglie veneziane, Marco Barbo era figlio di Marino di Marco e Filippa della Riva.[1][2] Era inoltre parente di papa Paolo II.[3]
Fu creato cardinale proprio da Paolo II il 18 settembre 1467, anche se sembra che il papa lo avrebbe voluto cardinale già nel primo concistoro del 1464. Ricevette il titolo di San Marco, lasciato vacante proprio dal papa.
Nel 1470 fu promosso patriarca di Aquileia, dove però non risiedette, data la sua impossibilità di lasciare la curia. Governò il Patriarcato mediante il vicario Angelo Fasolo, vescovo di Feltre. L'anno successivo gli fu offerta la diocesi di Verona, ma preferì declinare l'offerta.
Dopo la morte di Paolo II, nel 1471, Marco ne commissionò il monumento funebre a Mino da Fiesole.
È sepolto nella basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio in Roma.
Successione apostolica
La successione apostolica è:
Opere
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Barbo, Marco, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Barbo, Marco, su sapere.it, De Agostini.
- Germano Gualdo, BARBO, Marco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 6, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1964.
- Marco Barbo, in Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli.
- (EN) Opere di Marco Barbo, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) David M. Cheney, Marco Barbo, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, BARBO, Marco, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University. URL consultato il 19 ottobre 2017.