Nato a Caravaggio da Marco e Francesca Rossetti nonché fratello del pittore Emilio Cavenaghi, trasferitosi in giovane età a Milano, viene considerato il più importante restauratore della sua epoca.[1]
Eseguì anche un buon numero di decorazioni nelle case milanesi dei Ponti, dei Valsecchi, dei Branca e dei Crespi e in Palazzo Turati; lavorò anche per Gian Giacomo Poldi Pezzoli.
Come pittore, Cavenaghi eseguì in prevalenza opere ritrattistiche.
Note
^Luigi Cavenaghi, III, Novara, "Le Muse", De Agostini, p. 177.
^ Lisa Valli, Palazzo Ducale di Mantova - La Metamorfosi architettonica del Palazzo in Museo (1887-1938) - Tesi del Dottorato di Ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici, Politecnico di Milano, dicembre 2014, p. 83.
^ Andrea Bombelli, I pittori cremaschi, Ceschina, 1957, p. 249.
Bibliografia
A. Civai - S. Muzzin (a cura di), Luigi Cavenaghi e i maestri dei tempi antichi. Pittura, restauro e conservazione dei dipinti tra Ottocento e Novecento, Bergamo, Lubrina 2006
Lionel Cust, Luigi Cavenaghi, The Burlington Magazine for Connoisseurs, Vol. 33, No. 184 (Jul., 1918), pp. 36–37
C. Giannini, Luigi Cavenaghi in Dizionario degli artisti di Caravaggio e Treviglio, Treviglio 1994, pp. 73–77
Restauratori e restauri in archivio, Firenze, Nardini Editore, Vol. 3 (2006) - ISBN 88-89566-51-5
Federica Manoli, Luigi Cavenaghi restauratore, tesi di laurea, Università degli Studi di Milano.