La scuola aveva, ed ha ancora oggi, lo scopo di formare maestranze esperte nelle arti applicate non solo per il tradizionale artigianato ma soprattutto per venire incontro alle necessità della produzione industriale di beni di largo consumo, avvalendosi di insegnanti reclutati tra i migliori artisti.
I corsi serali infatti prevedono l'insegnamento delle seguenti tecniche: affresco, arazzo, digitale, falegnameria, fumetto, game design, grafica, illustrazione, incisione, mosaico, pittura, social media, vetrata.
Nel 1977 gli sgraffiti presenti in facciata vennero restaurati da Valeriano Dalzini. Direttore dei lavori: Franco Milani.
^La prima sede nel 1882 si trovava nella palazzina che ospitava il “Museo d’Arte Industriale”, fondato nel 1878 dalla citata Associazione Industriale Italiana nel padiglione dei Giardini Pubblici di Corso Venezia di Milano dove il 4 luglio 1874 si tenne l'Esposizione Storica di Arte Industriale; su quest'area attualmente sorge il Museo di Storia Naturale.
^"Il direttore architetto Giuseppe Boattini, ricordato da molti allievi e colleghi come un uomo di grande disponibilità per la Scuola e per le persone che la frequentavano. Molti infatti ricordano con piacere di aver partecipato a uscite culturali che il direttore organizzava in varie città oltre che in Milano, conducendo gli allievi a conoscere le bellezze artistiche del nostro Paese nella loro realtà". Fonte: Valentina Bertoni, Pietro Nimis, Roberto Bellini La Scuola d’Arte Applicata all’Industria del Castello Sforzesco[collegamento interrotto] pag.76