È stata anche proposta la sua identificazione con la Legio II Gallica; in tal caso il nome completo sarebbe: Legio II Gallica Augusta Britannica Felix.[1]
Sebbene fosse stata sconfitta dai Siluri nel 52, dimostrò di essere una delle migliori Legioni durante la rivolta britannica guidata dalla regina Boadicea. Dopo la sconfitta di quest'ultima, la Legione fu spostata in diverse basi: dal 66 a, circa, il 74 stazionò a Glevum (odierna Gloucester) e poi a Isca Silurum (oggi Caerleon), dove costruì una fortezza di pietra, che sarà occupata dai Legionari fino alla fine del III secolo - inizi del IV secolo. La Legione ebbe anche collegamenti con l'accampamento di Alchester in Oxfordshire.
Considerazioni basate su recenti studi stilistici e architettonici condotti sull'arco trionfale di Orange fanno ritenere possibile che questa legione possa corrispondere alla più antica Legio II Gallica.[3]
Qualora si accetti questa identificazione, se ne deve desumere che, negli anni successivi alla morte di Cesare (e quindi ben prima del suo utilizzo nella conquista della Britannia sotto i comandi del futuro imperatoreVespasiano), la Augusta sarebbe stata già impiegata in Gallia per consolidare il controllo romano sulla regione, conquistata anni prima durante le guerre galliche di Giulio Cesare.[4] Ne conseguirebbe quindi anche una notevole retrodatazione della data di fondazione.
Note
^J.R.Gonzalez, Historia del las legiones romanas, Madrid 2003, pp. 84 ss.