Il Global Financial Centres index è la più autorevole classifica della competitività e dell'influenza dei centri finanziari mondiali.[1][1][2] Si basa su statistiche e valutazioni operate dal Qatar Institute of Economics e dalla City of London Corporation. Si basa su oltre 29.000 valutazioni provenienti da un questionario online e su oltre 100 indici di organizzazioni come la Banca Mondiale, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e l'Economist Intelligence Unit.
Il primo indice è stato pubblicato nel marzo 2007. Dal 2015 viene pubblicato due volte l'anno dal think tank londinese Z/Yen e dal China Development Institute.[3][4]
L'indice misura la competitività delle aziende e della componente finanziaria, la solidità del sistema bancario, il volume internazionale di esportazioni, importazioni e transazioni monetarie dei maggiori centri economici del pianeta.
Le prime 25 città della classifica sono quelle che esercitano maggiore influenza sull'economia e la finanza internazionale.
La classifica evidenzia come Londra e New York abbiano mantenuto il loro ruolo guida. Il Canada e gli USA rimangono le nazioni a maggiore densità di centri finanziari, ma è interessante notare l'avanzata prepotente dei centri cinesi (Shanghai, Hong Kong, Pechino, Shenzen). Il primo centro finanziario italiano presente in classifica è Milano, che si piazza al 40º posto (potere d'influenza solo regionale), mentre Roma seconda città italiana in classifica, si posiziona al 44º posto.
La 36ª edizione del GFCI è stata pubblicata nel settembre 2024.[5]
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https://web.archive.org/web/20111008222617/http://zyen.com/PDF/GFCI%2010.pdf