I Giochi mondiali universitari[1] (FISU World University Games in inglese), originariamente denominati Universiadi, sono una manifestazione sportiva multidisciplinare corrispondente ai Giochi olimpici.
Il suo svolgimento è biennale e vi partecipano gli atleti universitari, provenienti da ogni parte del mondo. Il nome Universiade è nato come parola macedonia di Università e Olimpiade, e racchiude anche in sé uno dei concetti alla base di ogni genere di sport: l'universalità. L'evento è organizzato sotto l'egida della FISU.
I campionati sportivi universitari internazionali furono organizzati dal 1923 al 1939, con la denominazione di Giochi Universitari Internazionali. Erano organizzati dalla Confederazione internazionale degli studenti e si disputavano con cadenza irregolare (in media ogni due anni), dando spesso luogo ad accese rivalità[2].
L'Universiade vera e propria fu ideata e organizzata dal dirigente sportivo Primo Nebiolo nel secondo dopoguerra. La prima edizione si sarebbe dovuta tenere a Roma, sede dei Giochi olimpici estivi del 1960, ma gli impianti non erano pronti, e la manifestazione si tenne nel 1959 a Torino, che aveva già costruito gli impianti necessari per festeggiare il centenario dell'Unità d'Italia nel 1961 e vedeva nella manifestazione la possibilità di compiere un "test event". Con l'occasione venne creata la bandiera con la "U" sovrastante o semicircondata da cinque stelle degli stessi colori dei cerchi olimpici (nell'ordine: blu, giallo, nero, verde e rosso) e venne adottato come inno il Gaudeamus igitur.
Da quel momento in poi, la FISU organizzò regolarmente i giochi mondiali universitari, con una partecipazione crescente di nazioni e di atleti: all'Universiade estiva del 2005, a Smirne (Turchia), parteciparono 7 800 atleti.
Sempre a Torino ha inoltre luogo la tradizionale accensione della fiaccola del sapere che, analogamente alla fiamma olimpica, è poi trasportata dalla staffetta di tedofori fino al luogo di svolgimento della manifestazione.[3][4]
Discipline
Secondo le regole stabilite dalla FISU nell'ottobre del 2008,[5] le Universiadi estive constano di competizioni in 15 sport obbligatori, per un totale di:
Il record di presenze per numero di atleti è per l'edizione di Bangkok 2007 con 9 006 partecipanti, mentre il numero massimo di nazioni si è registrato a Taegu 2003.
Le Universiadi invernali invece organizzano competizioni in 8 sport obbligatori:
I record di partecipazioni per numero di atleti e per numero di nazioni spettano entrambi all'edizione di Trentino 2013, con oltre 3 000 atleti di 55 nazionalità.[7]
Per entrambe, il Paese organizzatore può proporre in aggiunta un massimo di tre sport opzionali.
^Divenuto parte degli sport obbligatori in occasione della XXX Universiade.
^Brochure ufficiale dell'evento (PDF), su universiadetrentino.org. URL consultato il 13 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2013).