Nell'impero tedesco era il secondo grado nella scala gerarchica, preceduto dal grado di Feldmaresciallo generale. Il grado era in uso anche nel Regno di Baviera, nel Regno di Sassonia e nel Regno di Württemberg. Dopo la costituzione dell'Impero tedesco il 16 aprile 1871, nacque di conseguenza anche un esercito imperiale, il Reichsheer formato da contingenti bavaresi, sassoni, del Württemberg e del Baden, mentre i comandi dell'Esercito prussiano assunsero il controllo quasi totale sugli eserciti degli altri Stati dell'Impero. Dopo il 1871, tuttavia, gli eserciti di Prussia, Baviera, Sassonia, del Baden e del Württemberg continuarono a mantenere identità distinte e anche se nei documenti ufficiali e nei codici penali militari era citato l'esercito imperiale (Kaiserliches Heer) ogni regno aveva il suo Ministero della Guerra e Baviera e Sassonia pubblicavano direttive distinte e liste di anzianità per i loro ufficiali diverse da quello che facevano singolarmente gli eserciti del Württemberg e della Prussia.
Nel Terzo Reich è stato il secondo grado più alto della Wehrmacht dal 1935 al 1940 preceduto dal grado di Feldmaresciallo generale, che però veniva conferito tradizionalmente solo in tempo di guerra, salvo conferimenti a titolo onorifico a membri di case regnanti straniere; un Generaloberst poteva ricevere la qualifica di Generaloberst im Rang eines Generalfeldmarschalls (GenO con rango di GFM) con lo stesso stipendio del GenO, ma con l'autorità di comando di un Generalfeldmarschall. Tuttavia nonostante il rango di Generalfeldmarschall fosse per consuetudine conferito solo in tempo di guerra, Hermann Göring ne fu insignito già nel 1938. Il grado di Generaloberst veniva usato sia nell'Esercito sia nella Luftwaffe e divenne il terzo grado della scala gerarchica nel 1940, quando venne introdotto il grado di Maresciallo del Reich, creato appositamente da Hitler per Hermann Göring, per farlo figurare un gradino più in alto rispetto a tutti gli altri feldmarescialli. La motivazione militare della promozione era la vittoria tedesca nella campagna di Francia, mentre la motivazione politica era la designazione di Göring di "vice" ed eventuale successore di Hitler.
Nella Ordnungspolizei, principale forza di polizia della Germania nazista, considerata l'origine e la militarizzazione della polizia tedesca,[1] l'ORPO venne gerarchizzata in gradi che spesso erano uguali a quelli dell'Esercito), per cui il grado corrispondente era Generaloberst, ed era anche il grado più alto; l'unico a ricoprire questa carica fu Kurt Daluege ufficiale delle SS comandante della Ordnungspolizei e Viceprotettore di Boemia e Moravia, che venne promosso prima a Generaloberst der Polizei e quindi a Oberst-Gruppenführer delle SS, primo a ricevere questo grado.
Il grado di Generaloberst era utilizzato anche dalla Stasi, principale organizzazione di sicurezza e spionaggio della Germania Est, e dalla Volkspolizei.
Nationale Volksarmee
Generali della Nationale Volksarmee che hanno raggiunto il grado di Generaloberst come loro massimo grado:
L'unico generale della Stasi che raggiunse un grado superiore a quello di Generaloberst fu Erich Mielke (1907-2000), titolare del Ministerium für Staatssicherheit (Ministero della sicurezza dello Stato) dall'11 dicembre 1957 al 18 novembre 1989, che nel 1980 raggiunse in grado di armeegeneral. I seguenti generali della Stasi hanno raggiunto il grado di Generaloberst come loro massimo grado:
Nella Volkspolizei (MdI) l'unico generale che raggiunse un grado superiore a quello di Generaloberst fu Friedrich Dickel (1913-1993), titolare del Ministerium des Innern (ministero degli interni) dal 14 novembre 1963 al 18 novembre 1989, che nel 1984 raggiunse il grado di armeegeneral. Altri due generali raggiunsero invece il grado di generaloberst:
Karl Maron (1903–1975) ministro degli interni dal 1º luglio 1955 al 14 novembre 1963
^Con il trattato di Versailles del 1919, la Germania venne obbligata a limitare le proprie forze armate a 100.000 uomini e quindi venne dato risalto all'arruolamento in polizia e all'addestramento militare.