Allo scoppio della prima guerra mondiale fu richiamato in servizio attivo come vice comandante del VII Corpo d'Armata, ricoprendo tale incarico dall'agosto al novembre 1914. Dopo la conquista di gran parte del territorio belga, il 28 novembre venne promosso al grado di generaloberst[1] e nominato Governatore generale dei territori occupati del Belgio[3] succedendo al generalfeldmarschallColmar von der Goltz. Ricoprì tale carica dal dicembre 1914[3] fino alla data della sua morte, avvenuta a Trois Fontaines, nei pressi di Bruxelles, il 18 aprile 1917[4] a causa di una malattia polmonare cronica che lo costrinse ad abbandonare l'incarico ai primi del mese di aprile.[1] Il suo corpo venne sepolto all'Invalidenfriedhof a Berlino. Nell'incarico di governatore militare gli succedette il generale Ludwig von Falkenhausen.
Governatore militare del Belgio
Come governatore generale perseguì, su mandato del governo tedesco, la Flamenpolitik durante la quale l'Università di Gand divenne la prima università esclusivamente di lingua olandese. Il cancelliere tedesco Theobald von Bethmann-Hollweg[5] incoraggiò i leader dei nazionalisti fiamminghi a dichiarare l'indipendenza, integrando il loro stato nella sfera di influenza germanica.[1]
In qualità di governatore militare convocò una apposita commissione per organizzare la divisione in Belgio, e il 21 marzo emise un decreto che separava il paese in due distinte aree amministrative,[6]Fiandre e Vallonia. Tenendo contro della decisione adottata dai nazionalisti walloni di riconoscere Namur come la città più centrale della regione, fu deciso di installarvi l'amministrazione.[1]
La Vallonia consisteva allora di quattro province del sud del Belgio e di una parte della provincia del Brabante, il distretto di Nivelles, realizzando anche un'altra rivendicazione del movimento vallone, la creazione del Brabante Vallone. La regione fiamminga aveva come capitale Bruxelles, ed era composta da quattro province del nord del Belgio, così come i distretti di Bruxelles e Lovanio. Questo fu il primo tentativo di dividere il Belgio attuato lungo le linee linguistiche.[1]
Come governatore militare firmò l'esecuzione dell'infermiera inglese Edith Cavell, ma trasformò la condanna a morte della spia Louise de Bettignies in una ai lavori forzati a vita.
^"J’ai constitué une commission qui doit préparer la division de l’ancien royaume de Belgique en une partie flamande et une partie wallonne", in Les Archives du Conseil de Flandre, Ligue Nationale pour l’unité Belge, 1929.
Max Hastings, Catastrofe 1914, Vicenza, Neri Pozza Editore, 2014, ISBN978-88-545-0756-2.
(EN) Isabel V. Hull, Absolute Destruction: Military Culture and the Practices of War in Imperial Germany, New York, Cornell University Press, 2013, ISBN0-8014-6708-X.
(DE) Kriegsministerium, Rangliste der Königlich Preußischen Armee und des XIII, Berlin, Ernst Siegfried Mittler & Sohn, 1914.
(EN) Spencer C. Tucker, Priscilla Mary Roberts, Encyclopedia of Worl War I: A Political, Social, and Military History, Santa Barbara, ABC CLIO, 2005, ISBN1-85109-420-2.
(EN) Murray Williamson, Knox MacGregor, Alvin Bernstein, The Making of Strategy: Rulers, States, and War, Cambridge, Cambridge University Press, 1994, ISBN0-521-56627-4.