Colonnello generale è un grado militare delle forze armate di vari paesi e, seconda del sistema dei gradi militari, può essere uno dei gradi militari più alti o il più alto.
Nell'Azerbaigian e in Armenia colonnello generale è il secondo grado militare più alto inferiore a generale dell'esercito, che però, in entrambi i paesi, a partire dal 2019 non è stato più assegnato.
Nelle forze armate della Georgia, il grado militare di colonnello generale esisteva fino al 2002, ma non era assegnato a nessuno, così come il grado più alto di generale dell'esercito. Attualmente il grado militare di tenente generale è il secondo più alto dopoinferiore solo a generale dell'esercito. Il grado è presente nelle forze armate dell'Abcasia[1] (lingua abcasa: Аҧсны/Aphsny, georgiano: აფხაზეთი/Apkhazeti, russo: Абха́зия/Abchazija) un territorio caucasico rivendicato dalla Georgia come sua repubblica autonoma, ma de facto proclamatosi indipendente con il nome di Repubblica di Abcasia, grazie all'appoggio della Federazione Russa[2], con limitato riconoscimento internazionale, che sopravvive grazie al sostegno economico-militare russo ed è ritenuta da diverse fonti un suo Stato fantoccio.[3]
Nell'Armata popolare jugoslava veniva seguito il modello sovietico, benché la Jugoslavia non facesse parte del patto di Varsavia. Il colonnello generale (serbo-croato: генерал-пуковник; traslitterato: general-pukovnik) era il secondo più alto nella gerarchia, superiore al tenente colonnello generale (serbo-croato: генерал-потпуковник; traslitterato: general potpukovnik) e subordinato al generale d'armata (serbo-croato: генерал армије; traslitterato: general-armije); i gradi dei generali jugoslavi erano quindi: maggior generale – tenente colonnello generale, colonnello generale, generale d'armata. Sopra questi gradi vi era quello di generale (serbo-croato: генерал; traslitterato: general) riservato esclusivamente al vice comandante supremo delle forze armate della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia (serbo-croato: заменик врховног команданта оружаних снага СФРЈ; traslitterato: zamenik vrhovnog komandanta oružanih snaga SFRJ) e il grado di maresciallo di Jugoslavia (serbo-croato: маршал Југославије, traslitterato: maršal Jugoslavije; sloveno: maršal Jugoslavije; macedone: маршал на Југославија, traslitterato: maršal na Jugoslavija) da considerarsi più un titolo onorifico che un grado vero e proprio grado, essendo stata una prerogativa del solo Tito primo e unico ad essere stato insignito di tale titolo quale comandante supremo delle forze armate della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia (serbo-croato: врховни командант оружаних снага СФРЈ; traslitterato: vrhovni komandant oružanih snaga SFRJ), e accanto al titolo di "maresciallo" e "comandante supremo" manteneva anche la funzione permanente di presidente della Repubblica Socialista Federale di Iugoslavia e di capo della Lega dei Comunisti di Jugoslavia.
Paesi post-jugoslavi
Nei paesi post-jugoslavi il grado di colonnello generale è caduto quasi ovunque in disuso. Continua ad essere usato solo nelle forze armate della Bosnia-Erzegovina, dove costituisce il grado più alto della gerarchia[7].