L’Evangelista Torricelli è stato un sommergibile della Regia Marina.
Entrato in servizio – al comando del tenente di vascello Giovanni De Sangro, che ne aveva seguito la messa a punto – ad un mese dalla fine della prima guerra mondiale, non ebbe modo di prendere parte ad alcuna operazione bellica, dato che l'equipaggio non aveva ancora ricevuto un adeguato addestramento[1].
Fu assegnato alla I Squadriglia Sommergibili, con base a La Spezia[1].
Nel primo dopoguerra operò in crociere di addestramento e svolse attività addestrativa per gli allievi dell'Accademia Navale di Livorno[1].
Nel 1924 partecipò ad un'esercitazione nelle acque della Tripolitania; comandante del sommergibile era il tenente di vascello Angelo Parona[1] (che, con il grado di ammiraglio, avrebbe poi comandato la base italiana di Betasom durante la seconda guerra mondiale).
Nel marzo 1926 – lo comandava il capitano di corvetta Ferdinando Zezi – prese parte ad esercitazioni con l'idrofono assieme a dei MAS, al largo dell'Isola d'Elba[1].
Nel corso dello stesso anno partecipò ad un'esercitazione, durante la quale, colto da avaria, dovette essere trainato in porto dal gemello Galvani[3].
Passò tutto il 1927 in cantiere[4], ma non tornò più in servizio: disarmato in quello stesso anno, fu radiato nel 1930[1].
Seguì la demolizione.