Lazzaro Mocenigo |
---|
Descrizione generale |
---|
|
Tipo | sommergibile di media crociera
|
---|
Classe | Micca
|
---|
Proprietà | Regia Marina
|
---|
Cantiere | Regio Arsenale, La Spezia
|
---|
Impostazione | febbraio 1916
|
---|
Varo | 27 luglio 1919
|
---|
Entrata in servizio | 1919
|
---|
Radiazione | 10 o 29 aprile 1937
|
---|
Destino finale | demolito
|
---|
Caratteristiche generali |
---|
Dislocamento in immersione | 1244 t
|
---|
Dislocamento in emersione | 842 t
|
---|
Lunghezza | 63,2 m
|
---|
Larghezza | 6,2 m
|
---|
Pescaggio | 4,6 m
|
---|
Profondità operativa | 50 m
|
---|
Propulsione | 2 motori Diesel FIAT da 2600 CV 2 motori elettrici Ansaldo da 1300 cv complessivi 2 eliche
|
---|
Velocità in immersione | 11 nodi
|
---|
Velocità in emersione | 14,5 nodi
|
---|
Autonomia | in emersione 945 miglia nautiche a 14,4 nodi o 2100 mn a 10 nodi in immersione 12 mn a 10 nodi 180 mn a 3 nodi
|
---|
Equipaggio | 4 ufficiali, 36 sottufficiali e marinai
|
---|
Armamento |
---|
Armamento | [1]
|
---|
dati tratti da www.betasom.it
|
voci di sommergibili presenti su Wikipedia
|
Il Lazzaro Mocenigo è stato un sommergibile della Regia Marina.
Storia
Nel 1921 compì un viaggio nel Tirreno settentrionale[2].
Nel 1924 partecipò ad un'esercitazione tenutasi al largo della Sicilia ed in mar Tirreno, facendo tappa a La Maddalena[2].
Il 1º ottobre 1925 fu posto sotto il diretto controllo del Comando Armata Navale[2].
Nel 1928 svolse alcune crociere nelle acque di Sardegna e Toscana[2].
Nel 1929 svolse viaggi di addestramento nel Tirreno centro-settentrionale[2].
Nell'ottobre 1931 lasciò La Spezia e si portò a Taranto[2].
Trascorse il resto della sua vita operativa nel porto pugliese sino alla radiazione (1937)[2] ed alla successiva demolizione.
Note