Le elezioni generali in Spagna del 1936 si svolsero il 16 e il 23 febbraio. Furono le terze e ultime elezioni generali della Seconda Repubblica spagnola.
Videro il confronto tra due grandi coalizioni, il Fronte Popolare (di sinistra) ed il Fronte Nazionale (di destra), entrambe formate da elementi repubblicani ed anti-repubblicani, in un caso marxisti e nell'altro monarchici. La vittoria andò ai frontisti, che seppero attrarre meglio gli elettori moderati mettendo in cima alle proprie liste gli istituzionali candidati della Sinistra Repubblicana. Il tentativo di costruire un polo repubblicano alternativo di centro (come quello trionfante delle precedenti elezioni) con la fondazione del Partito del Centro Democratico, da parte del capo del governo Manuel Portela Valladares con l'appoggio del presidente della repubblica Niceto Alcalá-Zamora, il quale temeva che la polarizzazione avrebbe distrutto la Repubblica, si risolse in un totale fallimento.
[4]
Altri progetti