I disordini di Baltimora (denominati anche rivolta o massacro di Pratt Street) avvennero nel 1861 nel maggiore centro urbano del Maryland e furono un tentativo di sommossa popolare che prese il via venerdì 19 di aprile all'altezza di Pratt Street-Little Italy di Baltimora (a partire dalla President Street Station e President Street per poi proseguire e terminare su Howard Street all'imbocco della Camden Street Station) e che si concluse con una strage: i primi caduti della guerra di secessione americana.
Si riveleranno essere il secondo vero e proprio scontro a fuoco tra le due parti in lotta dopo il bombardamento e la battaglia di Fort Sumter avvenuto cinque giorni prima nella Carolina del Sud, che videro l'occupazione di Fort Sumter da parte delle truppe sudiste.
Lo scontro armato vide contrapposti i Copperheads ("pacifisti a tutti i costi") affiliati al Partito Democratico (al tempo la più consistente forza politica degli Stati federati degli Stati Uniti d'America) - affiancati da simpatizzanti secessionisti del profondo Sud - ad alcuni membri dei reggimenti provenienti dal Massachusetts e della milizia statale della Pennsylvania, in marcia in direzione della capitale nazionale Washington dopo essere stati richiamati in servizio per fornire il loro contributo contro l'atto di ribellione in atto nelle regioni schiaviste.
Essi produssero i primi morti per azione ostile nella guerra civile e vengono definiti come "il primo spargimento di sangue" del conflitto[1].
Nel 1861 la maggioranza dei cittadini di Baltimora si dimostrava ancora in larga parte contraria alla guerra imminente e non parve sostenere in alcun modo l'avvio di un'operazione militare violenta contro i loro vicini meridionali; in molti anzi simpatizzarono apertamente e con passione con la causa secessionista degli Stati Uniti meridionali.
Gli oppositori del presidente eletto degli Stati Uniti d'America rimasero infuriati (e i suoi sostenitori da parte loro decisamente delusi) quando il neoeletto, temendo un tentativo di omicidio - il celebre complotto di Baltimora scoperto dall'investigatore privato Allan Pinkerton - nei suoi confronti, scelse di sventare il supposto attentato terroristico attraversando la città nel bel mezzo della notte su una via ferroviaria differente da quella prevista sotto la protezione di alcuni suoi assistenti e detective della Pinkerton National Detective Agency.
All'inizio della guerra la divisione tra due lealtà (la fedeltà all'Unione federale o quella al proprio singolo Stato di appartenenza) creò notevoli tensioni all'interno della società civile[4]; coloro che supportarono la secessione - e conseguentemente anche lo schiavismo - si organizzarono in una forza paramilitare chiamata "National Volunteers"; mentre gli unionisti e gli abolizionisti si auto-definirono gli eredi dei Minutemen (milizia)[5].
Con l'apertura delle ostilità a partire dal 12 di aprile si avviarono i reclutamenti dei volontari. In quel momento gli Stati schiavisti della Virginia, della Carolina del Nord, del Tennessee e dell'Arkansas - i quali fino a quel momento non si erano ancora espressi al riguardo - dichiararono ufficialmente la loro separazione; invero la situazione del Delaware, del Maryland, del Missouri ed infine anche del Kentucky (i futuri Stati cuscinetto nella guerra di secessione americana) continuava a restare quantomai incerta.
Quando il giorno 13 si ebbe la resa (senza vittime) della fortezza federale di Fort Sumter affacciata sul mare proprio di fronte a Charleston (Carolina del Sud) l'Assemblea generale della Virginia assunse la scelta secessionista prendendo le opportune misure; il provvedimento venne approvato il 17 seguente a seguito di un breve dibattito.
La decisione della Virginia fu particolarmente significativa a causa della notevole capacità industriale posseduta dallo Stato; i simpatizzanti del confinante Maryland, che avevano da parte loro sostenuto i presunti diritti degli Stati alla secessione sin dai tempi di John Calhoun, cominciarono a parlare di un rinnovato Ordine di Nullificazione con il risultato di agitare le acque nella prospettiva di lasciare l'Unione per seguire la Virginia.
La qual cosa preoccupò seriamente la presidenza di Abraham Lincoln appena entrata nelle sue piene funzioni. Il malcontento generale non fece che aumentare nei giorni immediatamente successivi, quando Lincoln lanciò il suo appello facendo la richiesta di ottenere almeno 75.000 volontari atti a servire per 3 mesi sotto le insegne dell'Union Army per porre fine alla conclamata insurrezione sudista.
Unità di miliziani appena costituite provenienti da diversi Stati del Nord stavano iniziando a trasferirsi verso i confini meridionali, in particolare per proteggere la capitale sede del Governo federale dalla nuova minaccia confederata rappresentata dalla Virginia. Il sindaco di BaltimoraGeorge William Brown[6] da poco eletto ed il nuovo maresciallo capo della poliziaGeorge Proctor Kane contribuirono ad anticipare i problemi che covavano in una parte della popolazione sforzandosi di placare gli animi risentiti, ottenendo però un risultato che sarà diametralmente opposto a quello sperato[7].
Giovedì 18 aprile 460 volontari della milizia statale della Pennsylvania (originari per lo più di Pottsville (Pennsylvania)) giunsero da Harrisburg sulla Northern Central Railway alla Bolton Street Station (fuori dall'odierna North Howard Street - attraversando la strada in cui si trovava presente il sito dell'armeria della National Guard of the United States)[8].
Furono presto raggiunti da svariati reggimenti di truppe regolari dell'Union Army dirette da John Clifford Pemberton (in seguito divenuto generale confederato e comandante nel corso dell'assedio di Vicksburg che lo vedrà contrapposto ad Ulysses S. Grant, la cui resa nel luglio 1863 portò alla consegna nelle mani unioniste dell'intera Armata operante nel Mississippi) di ritorno dal servizio prestato alla frontiera del West[9].
Si separarono quindi in Howard Street, nel centro di Baltimora, e marciarono verso Est lungo la zona della costa fino a Fort McHenry e qui fecero il loro doveroso rapporto in riferimento alla piega in cui stava evolvendo la situazione[5].
A questo punto più di 700 "National Volunteers" composti da simpatizzanti sudisti armati si radunarono attorno alla Colonna di Washington, per poi recarsi poco dopo alla stazione con l'intenzione di confrontarsi con le unità militari terrestri combinate di truppe federali le quali, del tutto ignare ed inconsapevoli del pericolo, stavano in bivacco dotati ancora solamente di fucili scarichi[5].
Le forze di polizia cittadine organizzate recentemente da Kane (Baltimore Police Department) riuscirono inizialmente nella generalità dei casi a garantire il passaggio sicuro delle truppe miliziane della Pennsylvania in marcia verso Sud su Howard Street fino alla stazione di Camden Street della Baltimore and Ohio Railroad[10].
Cominciarono ben presto tuttavia ad essere lanciate pietre e mattoni (insieme a molti insulti) da parte dei facinorosi filo-secessionisti tanto che Nicholas Biddle, un inserviente afroamericano che viaggiava con il reggimento, fu colpito alla testa. Ma quella notte le truppe pennsylvane (in seguito conosciute come i "First Defenders")[11][12] riusciranno a partire incolumi e ad accamparsi proprio sotto la cupola incompiuta (ancora in via di costruzione) del Campidoglio (Washington)[13].
19 aprile
Intanto già il 17 aprile la 6th Regiment Massachusetts Volunteer Militia era partita da Boston, arrivando a New York il mattino seguente e a Filadelfia al calar della notte. Il 19 l'unità si diresse alla volta di Baltimora, dove era previsto un lento transito attraverso la città[14].
A causa di un'ordinanza locale che impediva la costruzione di linee ferroviarie a vapore all'interno del centro urbano, non esisteva alcun collegamento diretto tra la "Philadelphia, Wilmington and Baltimore Railroad" che fermava a President Street Station e la successiva Camden Station della "Baltimore and Ohio Railroad" la quale era posta a 10 isolati più ad Ovest[15].
I vagoni merci e le carrozze passeggeri che venivano trasferiti tra le due stazioni dovevano pertanto essere trainati dai cavalli lungo la congiunzione stradale di Pratt Street (abitata in larga parte da immigrati italoamericani)[16].
Qualche tempo dopo aver lasciato Filadelfia il colonnello a cui era sottoposta l'unità in movimento, Edward Franc Jones, ricevette informazioni a riguardo del fatto che il passaggio attraverso Baltimora "sarebbe stato contrastato, trovandovi resistenza"[17]; secondo il suo rapporto successivo Jones passò in rassegna tra le truppe in attesa emanando le seguenti disposizioni[18]:
il reggimento marcerà attraverso Baltimora in colonne suddivise in sezioni, armato di tutto punto e in assetto da battaglia;
Sarete indubbiamente insultati, maltrattati e, forse, aggrediti, al che non si deve prestare alcuna attenzione;
la marcia va eseguita con i volti fissi in avanti, senza prestare la benché minima attenzione alla folla, anche se essa dovesse lanciare pietre, mattoni o altro;
ma se qualcuno di voi fosse fato oggetto di colpi d'arma da fuoco e risultasse ferito, i vostri ufficiali vi ordineranno di sparare;
in tale eventualità non mirate alla folla nel mucchio, ma selezionate la provenienza dell'aggressore, qualsiasi uomo che possiate riuscire a vedere che stia mirando contro di voi;
assicuratevi infine di averlo colpito, ma lasciatelo libero di andarsene.
Come previsto - e come temuto - mentre il reggimento dei miliziani si stava trasferendo da una stazione all'altra una folla aggressiva di cosiddetti "pacifisti", di sostenitori Copperheads e favorevoli al Sud attaccarono i vagoni in movimento bloccandone la rotta. Quando divenne evidente che non essi potevano più continuare a viaggiare a cavallo le 4 compagnie, all'incirca 240 soldati, scesero dalle macchine e iniziarono a marciare in formazione e ranghi serrati attraverso le vie cittadine.
Il gruppo di provocatori tuttavia si mise a seguirli tallonandoli da presso, mandando in frantumi le vetrine dei negozi e causando danni fino a quando non riuscirono finalmente ad interrompere il passaggio dei militari; i rivoltosi aggredirono quindi le compagnie di retroguardia del reggimento con "mattoni, pezzi di selciato e pistole alla mano sottratte all'arsenale"[20].
In risposta diversi soldati aprirono il fuoco, dando così inizio ad una gigantesca rissa tra uomini in divisa dell'Union Army, la folla guidata dagli agitatori e il corpo della polizia cittadina; alla fine i soldati riuscirono ad arrivare alla Camden Station, mentre la polizia bloccava l'avanzata dei sediziosi impedendo il contatto con le truppe federali. Il reggimento aveva dovuto abbandonare in fretta e furia gran parte dell'equipaggiamento in loro dotazione, inclusi gli strumenti della banda musicale[21].
Quattro soldati (il caporale Sumner Henry Needham della compagnia I e i soldati semplici Luther C. Ladd, Charles Taylor e Addison Whitney della compagnia D)[24] più dodici civili rimasero uccisi durante la rivolta indetta in nome del "mantenimento della pace". Altri 36 militari furono feriti e dovettero essere lasciati indietro. È sconosciuto il numero delle persone tratte in stato d'arresto[25]
Ladd e Whitney sono sepolti a Lowell (Massachusetts)[27]; Taylor invece a Baltimora e, sebbene la sua tomba risulti essere oramai irrimediabilmente perduta, il suo nome compare sul Monumento dedicato ai caduti a Lowell[24].
In quella stessa giornata, subito dopo l'attacco proditorio sferrato contro i soldati, gli uffici del Baltimore Wecker (un giornale in lingua tedesca rivolto ai tedeschi americani filo-unionisti vennero completamente distrutti e l'intero edificio rimase gravemente danneggiato dalla stessa folla che continuava ad invocare la pace.
L'editore William Schnauffer e il caporedattore Wilhelm Rapp, a seguito delle minacce di morte subite, si troveranno costretti ad abbandonare la città. Il primo successivamente fece ritorno e riprese le pubblicazioni, che continuarono durante tutta la guerra e che furono apertamente a sostegno della causa unionista e a favore del presidente Abraham Lincoln[28]. Il redattore si trasferì invece in un altro giornale dell'Illinois, anch'esso fieramente schierato dalla parte del Nord.
Questa sommossa a sfondo pacifista in nome degli interessi settari del Sud schiavista messa in atto dai filo-meridionali - e verso i quali simpatizzava gran parte degli abitanti - ebbe come uno dei suoi effetti immediati quello di costringere anche la "Baltimore Steam Packet Company" a declinare in quello stesso giorno una richiesta proveniente dalla presidenza di Abraham Lincoln di concorrere a trasportare le forze dell'Union Army per alleggerire la struttura del Norfolk Naval Shipyard presa d'assedio dai ribelli a Portsmouth (Virginia)[29].
«Intanto a Baltimora l'eccitazione raggiunse il colmo. I miliziani venivano rapidamente mobilitati... E adesso seguirono giorni tormentosi e tutto pareva naufragare nella nebbia dell'incerto. Anche i collegamenti telegrafici tra la capitale federale e il Nord erano stati interrotti; a Baltimora s'innalzavano barricate e ci si preparava a resistere al passaggio di altre truppe... New York era in effervescenza. Migliaia di persone si affollavano agli uffici di reclutamento; oratori parlavano in comizi improvvisati per le vie»
In una successiva valutazione dell'ex sindaco Brown sugli eventi occorsi sarebbe stato propriamente questo accenno di rivolta a Baltimora a spingere le due parti oltre le rispettive frontiere per intraprendere una guerra su larga scala:
«Perché poi fu versato il primo sangue in un conflitto tra il Nord e il Sud, poi fu fatto un passo che fece di un eventuale compromesso o anche il solo ritirarsi dietro le proprie posizioni quasi impossibile, poi si eccitavano le passioni di entrambe le parti che non potevano più in alcuna maniera essere controllate[31].»
Il 10 luglio del 1861 un Grand jury della Corte distrettuale federale incriminerà Samuel Mactier, Lewis Bitter, James McCartney, Philip Casmire, Michael Hooper e Richard H. Mitchell per la parte da loro assunta nell'aver fomentato i disordini[32].
Ancora dopo il 19 aprile alcune brevi e limitate scaramucce si verificheranno nelle strade cittadine tra la popolazione e le forze di polizia - almeno per tutto il mese seguente - seppur un certo qual senso di normalità infine tornò a regnare in seguito degli arresti compiuti[33].
Come tuttavia lo stesso Lincoln fece acutamente notare ad una "delegazione di pace" promossa dall'YMCA e giunta al suo cospetto: i soldati non erano né uccelli che potessero volare sopra il Maryland né talpe da poter scavare sottoterra[35].
Entro la serata del 20 di aprile il governatore autorizzò il sindaco ad inviare la milizia statale allo scopo di rendere inagibili i ponti ferroviari e quindi impedire il passaggio dei treni militari, un atto che in seguito avrebbe più volte negato. Uno dei capi della milizia fu John Merryman, fatto arrestare il mese seguente e trattenuto in custodia a dispetto dell'habeas corpus, il che condusse al caso giudiziario conosciuto col nome di Ex parte Merryman[36].
Il giorno seguente il reggimento preposto arrivò in nave pronto a sbarcare; ancora una volta il governatore e il sindaco della città protestarono, ma l'ufficiale unionista (un assai abile politico) li costrinse a permettere alle truppe di scendere a terra ed accantonarsi ad Annapolis, affermando: "devo farli sbarcare, sono affamati!"[38].
Le due autorità gli risposero: "nessuno venderà loro nulla"; ma Butler sostenne altresì che gli uomini armati non erano sempre limitati dalla necessità di acquistare cibo quand'essi fossero stati affamati[39].
Così l'8th Massachusetts, assieme al 7th New York Volunteer Infantry Regiment, poté procedere in direzione dell'Annapolis Junction (a metà strada tra Baltimora e Washington); il secondo poi si diresse verso la capitale dove, nel pomeriggio del 25 di aprile, divenne la prima formazione militare a raggiungere Washington passando da questo percorso[40].
Vi saranno delle esplicite richieste da parte dei confederati virginiani perché il Maryland dichiarasse la propria secessione a seguito della rivolta. Il governatore dovette convocare dietro forti pressioni una sessione speciale della legislatura statale per far esaminare la situazione; dato che la capitale dello Stato era oramai occupata dalle forze federali e che d'altra parte Baltimora continuava ad avere un largo seguito tra i filo-sudisti, Hicks impose all'Assemblea di riunirsi a Frederick (Maryland), ossia nella regione occidentale prevalentemente unionista.
La riunione venne aperta ufficialmente il giorno 26 ed entro il 29 votò risolutamente contro la secessione con un risultato di 53 a 13[41][42], anche se decise di non far riaprire i collegamenti ferroviari col Nord e richiese espressamente al presidente di far rimuovere il numero sempre più crescente di truppe federali presenti nel territorio. In questo particolare momento i delegati sembrarono aver voluto mantenere intatta la "neutralità" del Maryland nel conflitto[43].
Iniziarono nonostante tutto a giungere molte altre truppe dell'Union Army; il 13 di maggio Butler non esiterà ad inviarle proprio a Baltimora dichiarando al contempo l'istituzione della legge marziale. Sarà poco dopo sostituito come comandante del "Dipartimento di Annapolis" da un altro ufficiale degli United States Volunteers, George Cadwalader.
Di lì a seguire si ebbero il sindaco, il capo della polizia con l'intero consiglio ed infine anche i rappresentanti comunali di Baltimora fatti arrestare e tenuti prigionieri senza la benché minima accusa nei loro confronti, così come accadde anche ad un membro del Congresso, Henry May[44].
Il Presidente della Corte SupremaRoger Brooke Taney, anch'egli nativo del Maryland, sentenziò il 4 di giugno nel caso Ex parte Merryman che la sospensione dell'habeas corpus risultava essere del tutto incostituzionale; ma Lincoln - giunti a questo punto - non esiterà ad ignorare bellamente la presa di posizione della Corte Suprema[45].
In seguito, quando il redattore di giornali di Baltimora Frank Key Howard - nipote del poeta e giurista Francis Scott Key - lo criticò duramente in un editoriale, anch'egli venne tratto in stato d'arresto senza processo: si era d'altra parte nel pieno delle disposizioni di guerra[45].
Per ironia della sorte le truppe federali imprigionarono il giovane giornalista a Fort McHenry il quale, come ebbe modo di far notare, era lo stesso in cui The Star-Spangled Banner - l'Inno ufficiale statunitense - aveva fatto sentire per la prima volta il suono delle sue note sulla "terra degli uomini liberi"[45].
Nel 1863 Howard scriverà a questo proposito della propria esperienza in qualità di prigioniero politico in un suo libro intitolato Fourteen Months in the American Bastille (14 mesi nella Bastiglia americana)[45]; due degli editori che vendettero il libro saranno poi a loro volta arrestati[44].
Un uomo che si suppose fosse stato un appartenente alla milizia statale (filo-confederata) fu detenuto nella stessa fortezza; quando venne emesso un mandato di habeas corpus a suo favore il maggioreWilliam Walton Morris, comandante del Forte, rispose al giudice Giles nei termini seguenti[46]:
alla data di emissione del tuo mandato, e per le due settimane precedenti, la città in cui vivi e dove il vostro tribunale è stato mantenuto nelle sue piene funzioni, era interamente sotto il controllo delle autorità rivoluzionarie;
in quel periodo i soldati degli Stati Uniti, pur non commettendo alcuna offesa, erano stati perfidamente attaccati e uccisi in modo disumano nelle vostre strade, ma nessuna punizione era stata assegnata e credo non siano stati compiuti arresti per questi crimini;
le forniture di provviste destinate a questa guarnigione sono state interrotte, l'intenzione di conquistare questo forte è stata proclamata con spavalderia, le vostre maggiori arterie di scorrimento pubblico sono state quotidianamente pattugliate da un gran numero di truppe, armate e vestite con una divisa di miliziani statali e, almeno in parte, utilizzando mezzi e armamenti sottratti agli Stati Uniti;
la bandiera degli Stati Uniti d'America, mentre ancora sventolava sugli uffici federali, fu abbattuta da qualcuno che indossava l'uniforme di un soldato del Maryland;
l'assemblea eletta a dispetto della legge, ma sostenendo di essere l'organo legislativo del vostro Stato, ed in tal modo riconosciuto dall'Esecutivo del Maryland, stava discutendo sulla rimozione del patto di Unità nazionale;
se tutto ciò non è ribellione, allora non so proprio come chiamarlo. Lo considero certamente una causa legale sufficiente per sospendere il privilegio dell'atto di habeas corpus.
se, in un'esperienza di trentatré anni come ufficiale giudiziario, non hai mai saputo prima che il testo del diritto fosse disobbedito, è soltanto perché una tale contingenza negli affari politici - come il presente ha ben esposto - non è mai esistita prima d'ora.
Poco prima dell'alba del 27 giugno i soldati marciarono da Fort McHenry su ordine diramato da Nathaniel Banks, che era nel frattempo succeduto a Cadwalader come comandante del dipartimento, per arrestare il sindaco George P. Kane; venne nominato il colonnelloJohn Reese Kenly del 1st Regiment Maryland Volunteer Infantry nella qualità di quartiermastro per sovrintendere alla forza di polizia di Baltimora[48].
Kenley arruolò, organizzò ed armò 250 unionisti per far parte della nuova polizia cittadina. Quando il precedente consiglio non ne riconobbe la validità, cercando anzi di reintegrarne i vecchi membri, fu senza esitazione alcuna tratto in arresto ed inviato a Fort Warren nel Boston Harbor. Il 10 luglio seguente George R. Dodge, un civile, venne nominato maresciallo della polizia[49].
Il maggior generale John Adams Dix, succedette a sua volta a Banks e il 5th New York Volunteer Infantry del colonnello Abram Duryée (detto "Duryée lo zuavo") portò a termine la costruzione di Fort Federal Hill a Baltimora[50].
Alcuni meridionali presero ad agire con passione davanti a questa lunga sequenza d'incidenti diplomatici; James Ryder Randall, un novello insegnante operante nella Louisiana ma nativo del Maryland e che aveva perduto un amico nei disordini, scrisse Maryland, My Maryland a favore della causa sudista come risposta diretta agli atti compiuti[51].
Il poema fu poi impostato su Lauriger Horatius (la popolare melodia di O Tannenbaum), divenendo ben presto assai popolare nel Sud; esso si riferì alle rivolte con versi come Vendica il sangue patriottico/che punteggiava le strade di Baltimora. Nel 1939 (78 anni più tardi) divenne l'Inno nazionale statale[52]; da allora sono stati compiuti diversi tentativi per eliminarlo[53][54].
Il 17 settembre del 1861, il giorno in cui l'assemblea legislativa si riunì per discutere di questi eventi e delle possibili azioni incostituzionali del presidente, 27 delegati (1/3 dell'intera assemblea) furono arrestati ed incarcerati dalle truppe federali utilizzando la sospensione dell'habeas corpus effettuata da Lincoln, in un'ulteriore sfida alla "sentenza Merryman"[43][55].
A causa di un tale arresto su vasta scala di rappresentanti dello Stato la sessione legislativa indetta venne di fatto cancellata e non fu pertanto possibile più alcun dibattito sulle misure contro la guerra o sulla secessione. A questo punto il Delaware, confinante con il Maryland, fu rafforzato con truppe dell'Union Army per prevenire episodi simili.
«Per i confederati la battaglia del Maryland era perduta: i filo-sudisti dovettero passare clandestinamente il confine e riparare in Virginia, ove non tardarono a costituire parecchi reparti nel Confederate States Army.La piega presa dagli eventi nel Maryland finì con il condizionare anche il Delaware, spingendolo a schierarsi con decisione dalla parte dell'Unione. La linea del fronte era per il momento stabilizzata sul fiume Potomac»
^Ezratty, Baltimore in the Civil War (2010), p. 31.
^Ezratty, Baltimore in the Civil War (2010), p. 31. "Baltimore's citizens were politically and emotionally divided between pro- and anti-South and slavery. There were clashes as passions ran high about these issues and the right of a state to secede from the Union."
^abcGary L. Browne, "Baltimore Riot (19 April 1861)", Encyclopedia of the American Civil War, ed. David Stephen Heidler, Jeanne T. Heidler, David J. Coles; New York: Norton, 2000, p. 173; ISBN 9780393047585.
^War of the Rebellion: Official Records of the Union and Confederate Armies, Series 1, vol. 2, pp. 7-8.
^Ezratty, Baltimore in the Civil War (2010), pp. 43–45.
^ Carton, Bruce, The Coming Fury, Doubleday & Company, Inc., 1º gennaio 1961, pp. 340-341, ISBN0-671-43414-4.
^Military biography of John C. Pemberton, su library.ci.corpus-christi.tx.us, www.library.ci.corpus-christi.tx.us. URL consultato il 4 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2008).
^Bernstein, Steven, "Marylander Bradley T. Johnson Committed Himself to the Confederacy Before and After the War", "America's Civil War" magazine, September 2005, p. 20
^Ezratty, Baltimore in the Civil War (2010), p. 47. "...the thirty-year-old ordinance forbidding the operation of steam engines in the city obliged the Union troops on both the eighteenth and nineteenth to transfer from their terminating depots on their way to Camden Station, where trains to Washington awaited them. The forced transfer made the soldiers of the Sixth Massachusetts vulnerable as, unlike the Pennsylvanians a day earlier, they had to stop and wait while horsecars hitched up and then rolled over Pratt Street's rails to Camden Station."
^Jones' report also notes that during their travel, a James Brady was "taken insane" and left in Delanco Township (New Jersey), with J. C. Buck.
^United States. War Department. The War of the Rebellion: A Compilation of the Official Records of the Union and Confederate Armies. Series 1. Edited by John Sheldon Moody, et al. Vol. 2. Washington, DC: Government Printing Office, 1880, p. 7.
^ Phillip Fazzini, Luther C. Ladd, in Photos from the Past, Sons of Union Veterans of the Civil War. URL consultato il 6 febbraio 2008 (archiviato il 10 febbraio 2008).
^ab Phillip Fazzini, Charles A. Taylor (1836–1861), in Find A Grave Memorial# 43430939, Find A Grave, 23 ottobre 2009. URL consultato il 26 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2018).
^ Alexander Crosby Brown, Steam Packets on the Chesapeake, Cambridge, Maryland, Cornell Maritime Press, 1961, pp. 48-50, LCCN61012580.
^Storia della guerra civile americana BUR 1994, pp. 322-324
^Brown, Baltimore and the 19th of April, 1861 (1887), p. 10
^The New York Times. "The Baltimore Treason.; The Indictment Against John Merryman." July 12, 1861.
^Benson John Lossing (1866/1997), Pictorial Field Book of the Civil War, reprint, Baltimore: Johns Hopkins, Vol. I, Chap. XVII, "Events in or near the National Capital", p. 419.
^Benson John Lossing (1866/1997), Pictorial Field Book of the Civil War, reprint, Baltimore: Johns Hopkins, Vol. I, Chap. XVII, "Events in or near the National Capital", p. 419-420.
^Benson John Lossing (1866/1997), Pictorial Field Book of the Civil War, reprint, Baltimore: Johns Hopkins, Vol. I, Chap. XVII, "Events in or near the National Capital", p. 420.
^Burning the Bridges, in Straddling Secession: Thomas Holliday Hicks and the Beginning of the Civil War in Maryland, Maryland State Archives. URL consultato il 3 gennaio 2015.
«Merryman appealed to Roger B. Taney, ... who issued a landmark opinion saying that only Congress could suspend the right of habeas corpus.»
^Benson John Lossing (1866/1997), Pictorial Field Book of the Civil War, reprint, Baltimore: Johns Hopkins, Vol. I, Chap. XVIII, "The Capital Secured—Maryland Secessionists Subdued—Contributions by the People", pp. 434-435, [italics in reprint].
^Benson John Lossing (1866/1997), Pictorial Field Book of the Civil War, reprint, Baltimore: Johns Hopkins, Vol. I, Chap. XVIII, "The Capital Secured—Maryland Secessionists Subdued—Contributions by the People", pp. 435-436, [italics in reprint].
^Benson John Lossing (1866/1997), Pictorial Field Book of the Civil War, reprint, Baltimore: Johns Hopkins, Vol. I, Chap. XVIII, "The Capital Secured—Maryland Secessionists Subdued—Contributions by the People", p. 436, [italics in reprint].
^Benson John Lossing (1866/1997), Pictorial Field Book of the Civil War, reprint, Baltimore: Johns Hopkins, Vol. I, Chap. XVIII, "The Capital Secured—Maryland Secessionists Subdued—Contributions by the People", pp. 439–440.
^Benson John Lossing (1866/1997), Pictorial Field Book of the Civil War, reprint, Baltimore: Johns Hopkins, Vol. I, Chap. XVIII, "The Capital Secured—Maryland Secessionists Subdued—Contributions by the People", pp. 449–450, [italics in reprint].
^Benson John Lossing (1866/1997), Pictorial Field Book of the Civil War, reprint, Baltimore: Johns Hopkins, Vol. I, Chap. XVIII, "The Capital Secured—Maryland Secessionists Subdued—Contributions by the People", p. 450, [italics in reprint].
^Benson John Lossing (1866/1997), Pictorial Field Book of the Civil War, reprint, Baltimore: Johns Hopkins, Chap. XXIII, "The War in Missouri—Doings of the Confederate 'Congress'—Affairs in Baltimore—Piracies", pp. 551-552.
^Benson John Lossing (1866/1997), Pictorial Field Book of the Civil War, reprint, Baltimore: Johns Hopkins, Chap. XXIII, "The War in Missouri—Doings of the Confederate 'Congress'—Affairs in Baltimore—Piracies", pp. 552-553.
^Benson John Lossing (1866/1997), Pictorial Field Book of the Civil War, reprint, Baltimore: Johns Hopkins, Vol. I, Chap. XXIII, "War in Missouri—Doings of the Confederate 'Congress'—Affairs in Baltimore—Piracies", pp. 553–554.
^ Monty Phair, A Brief History of Randallstown, su bcpl.info, Baltimore County Public Libraries. URL consultato il 27 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2009).
Italian singer Anita Cerquetti Anita Cerquetti (13 April 1931 – 11 October 2014) was an Italian dramatic soprano who had a short but meteoric career in the 1950s. Her voice was very powerful and pleasing to audiences.[1] Career Cerquetti was born in Montecosaro, near Macerata, Italy. She studied violin and trained for eight years with Luigi Mori. After a mere year of vocal study at the Conservatory of Perugia, she made her operatic debut in Spoleto in 1951 as Aida. She ...
Pour les articles homonymes, voir Makelele. Claude Makélélé Makélélé dans le staff du Paris Saint-Germain en 2013. Biographie Nom Claude Makélélé Sinda Nationalité Française Naissance 18 février 1973 (50 ans) Kinshasa (Zaïre) Taille 1,74 m (5′ 9″) Période pro. 1992 – 2011 Poste Milieu défensif Pied fort Droit Parcours junior Années Club 1978-1989 US Boussy-St Antoine 1989-1990 FC Melun Parcours senior1 AnnéesClub 0M.0(B.) 1990-1991 Stade Brestois 012 0(3)...
Tugboat of the United States Navy USS Tawakoni (ATF-114), date and location unknown. History United States NameUSS Tawakoni BuilderUnited Engineering Company, San Francisco, California Launched23 October 1943 Commissioned16 September 1944 Stricken1 June 1978 MottoSalvage, Towing, Diving Honors andawards2 battle stars (World War II); 3 battle stars (Korean War); 4 campaign stars (Vietnam War) FateSold to Taiwan, 1 June 1978 Taiwan Name Da Han (大漢) Acquired1 June 1978 Decommissioned1 Novemb...
Massif de la HottePart of the Central Massif de la Hotte , the Tête Bœuf mountain chain seen from Bonnet Carre Haiti.Highest pointPeakPic MacayaElevation2,347 m (7,700 ft) [1]Prominence2,097 m (6,880 ft)[1]Coordinates18°22′57″N 74°01′30″W / 18.38250°N 74.02500°W / 18.38250; -74.02500[1]DimensionsLength200 km (120 mi)GeographyMassif de la Hotte CountryHaitiContinentNorth America The Massif de ...
US government agency Indian Office redirects here. For the former British government department, see India Office.For the Canadian department, see Crown–Indigenous Relations and Northern Affairs Canada. Bureau of Indian AffairsSeal of the U.S. Bureau of Indian AffairsFlag of the U.S. Bureau of Indian AffairsAgency overviewFormedMarch 11, 1824; 199 years ago (1824-03-11)Preceding agencyOffice of Indian Affairs, United States Department of WarJurisdictionFederal Government o...
مقعد بن نصر الله - منطقة سكنية - تقسيم إداري البلد الأردن المحافظة محافظة مادبا لواء لواء ذيبان قضاء قضاء ذيبان السكان التعداد السكاني 38 نسمة (إحصاء 2015) • الذكور 33 • الإناث 5 • عدد الأسر 15 معلومات أخرى التوقيت ت ع م+02:00 تعديل مصدري - تعديل مقعد...
Indian politician (born 1966) Jan Adhikar Party redirects here. For the political party formed by Pappu Yadav, see Jan Adhikar Party (Loktantrik). Babu Singh KushwahaBorn (1966-05-07) 7 May 1966 (age 57)Pakhrauli, Uttar Pradesh, IndiaNationalityIndianPolitical partyJan Adhikar PartySpouseShivkanya KushwahaWebsitejanadhikarparty.org Babu Singh Kushwaha (born 7 May 1966) is an Indian politician from Uttar Pradesh, serving as chief of the Jan Adhikar Party and former Family Welfare Minister...
Villa Verdi Die Villa Verdi, oft auch Villa Sant’Agata genannt, ist ein Landhaus in Sant’Agata Verdi, einem Ortsteil von Villanova sull’Arda in der italienischen Region Emilia-Romagna. Sie war die Residenz, in der Giuseppe Verdi 50 Jahre lang lebte. Verdi und die Villa Sant’Agata Das Anwesen kaufte Verdi 1848; zu diesem Zeitpunkt wohnte der Meister im Palazzo Orlandi in Busseto, einem historischen Palast in der Ortsmitte. Giuseppe Verdi spielt anlässlich seines 86. Geburtstags Klavie...
Alluvione di Sarno, Siano e Quindici del 1998disastro naturaleLa lapide commemorativa apposta sulla facciata del palazzo municipale di Sarno nel 1999 TipoAlluvione, Frane Data inizio5 maggio 199817:00 Data fine6 maggio 199800:00 LuogoSarno, Siano, Bracigliano (SA) San Felice a Cancello (CE) Quindici (AV) Stato Italia MotivazionePioggia torrenziale ConseguenzeMorti161 Feriti360 Sfollati1.350/3.000 Modifica dati su Wikidata · Manuale L'alluvione di Sarno e Quindici, o frana di Sarno,...
American poker player Eric BuchmanBuchman at the 2009 World Series of PokerResidenceValley Stream, New York, U.S.Born (1979-09-11) September 11, 1979 (age 44)World Series of PokerBracelet(s)2Final table(s)6Money finish(es)24Highest ITMMain Event finish4th, 2009World Poker TourTitle(s)NoneFinal table(s)NoneMoney finish(es)6European Poker TourTitle(s)NoneFinal table(s)NoneMoney finish(es)1Information accurate as of June 20, 2016. Eric Buchman (born September 11, 1979) is an American profes...
American politician Kevin L. FinneganMember of the Massachusetts House of Representatives from the 1st Essex DistrictIn office1996–2001Preceded byFrank CousinsSucceeded byPaul Tirone Personal detailsBorn (1964-06-01) June 1, 1964 (age 59)Newburyport, MassachusettsPolitical partyRepublicanResidenceNewburyport, MassachusettsAlma materUniversity of Massachusetts LowellMassachusetts School of LawOccupationPoliticianCivil servant Kevin L. Finnegan (born June 1, 1964, in Newburyport, Massach...
1987 film by S. P. Muthuraman VelaikkaranTheatrical release posterDirected byS. P. MuthuramanScreenplay byK. BalachanderBased onNamak HalaalProduced byRajam BalachanderPushpa KandaswamyStarringRajinikanthSarath BabuPallaviAmalaCinematographyT. S. VinayagamEdited byR. VittalC. LancyMusic byIlaiyaraajaProductioncompanyKavithalayaa ProductionsRelease date 7 March 1987 (1987-03-07) CountryIndiaLanguageTamil Velaikkaran (pronounced [ʋeːlaɪkkaːɾan] transl. Servant)...
Thuật toán Dinitz là một thuật toán thời gian đa thức mạnh cho việc tìm luồng cực đại trên đồ thị luồng, tìm ra năm 1970 bởi nhà nghiên cứu khoa học máy tính người Israel (trước đó ở Liên Xô) Yefim Dinitz.[1] Thuật toán chạy trong thời gian O ( V 2 E ) {\displaystyle O(V^{2}E)} và tương tự như thuật toán Edmonds–Karp, chạy trong thời gian O ( V E 2 ) {\displaystyle O(VE^{2})} , ở chỗ nó cũng dùng đ...
PlaceSouthwestern Medical DistrictDistrict of Dallas, Texas The Southwestern Medical District is an area or neighborhood located immediately to the northwest of downtown Dallas, Texas. It consists of 1,000 acres (400 ha) of medical-related facilities between I-35E and The Dallas North Tollway. The medical center includes multiple research, higher education, and clinical institutions, and employs over 35,000 people and attracts nearly 3 million patient visits a year to its clinics and hos...
أرنولد جاكسون معلومات شخصية الميلاد 9 أبريل 1977 (46 سنة) جاكسونفيل، فلوريدا مواطنة الولايات المتحدة الحياة العملية المدرسة الأم جامعة لويفيل المهنة لاعب كرة قدم أمريكية الرياضة كرة القدم الأمريكية[1] تعديل مصدري - تعديل أرنولد جاكسون (بالإنجليزية: ...
Dinosaur footprint Caririchnium C. leonardii specimen from Dinosaur Ridge, Colorado Trace fossil classification Domain: Eukaryota Kingdom: Animalia Phylum: Chordata Clade: Dinosauria Clade: †Ornithischia Clade: †Ornithopoda Ichnofamily: †Iguanodontipodidae Ichnogenus: †CaririchniumLeonardi, 1984 Caririchnium is an ichnogenus of ornithopod dinosaur footprint,[1] belonging to either derived iguanodonts or basal hadrosauroids.[2] It includes the species Caririchnium lotus...
Candi Sumber AgungLua error in Modul:Location_map at line 439: Tidak ada nilai yang diberikan untuk garis bujur.Informasi umumGaya arsitekturcandiKotaDesa Sumberagung, Kecamatan Gandusari, Kabupaten Blitar, Jawa TimurNegara IndonesiaData teknisSistem struktursusunan blok batu andesitUkuranluas dasar 5,5 x 5,5 m Candi Sumber Agung terletak di kaki Gunung Kelud, tepatnya Desa Sumberagung, Kecamatan Gandusari, Kabupaten Blitar, Provinsi Jawa Timur. Candi Sumber Agung pertama terletak di das...
Artikel ini tidak memiliki referensi atau sumber tepercaya sehingga isinya tidak bisa dipastikan. Tolong bantu perbaiki artikel ini dengan menambahkan referensi yang layak. Tulisan tanpa sumber dapat dipertanyakan dan dihapus sewaktu-waktu.Cari sumber: Ernst-Robert Grawitz – berita · surat kabar · buku · cendekiawan · JSTOR Profesor Dr. Ernst-Robert Grawitz (8 Juni 1899 – 24 April 1945) adalah seorang dokter umum Jerman Nazi selama Pera...
68th cabinet of the Netherlands First Rutte cabinet Rutte–Verhagen cabinet68th cabinet of the Netherlands Installation of the cabinet by Queen Beatrix at Huis ten Bosch on 14 October 2010Date formed14 October 2010 (2010-10-14)Date dissolved5 November 2012 (2012-11-05) 2 years, 22 days in office (Demissionary from 23 April 2012 (2012-04-23))People and organisationsMonarchQueen BeatrixPrime MinisterMark RutteDeputy Prime MinisterMaxime Ve...