«Questa partita ha sempre dato agli almanacchi fiumi di storie, gare leggendarie, scontri accesi dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Siracusa-Catania è sempre stato un romanzo, a tratti tortuoso ma sempre avvincente, che si arricchisce di anno in anno di nuovi e appassionati capitoli.
Siracusa-Catania è la partita di tutte le partite.»
(Duccio Di Stefano, La Civetta di Minerva, 6 ottobre 2017[1])
Il derby Catania-Siracusa, per antonomasia il derby dello Ionio o il derby dei vulcani (per via della natura vulcanica delle due città e dei rispettivi territori, etneo uno, ibleo l'altro), rappresenta una sfida tra due tradizioni calcistiche, quella di Catania e quella di Siracusa, che si sono incontrate diverse volte nel corso della loro storia e sin dal 1930. Il confronto è risultato importante quando non decisivo in alcuni momenti della storia di entrambe le compagini.
Riconoscendo le due odierne società quali eredi della rispettiva tradizione sportiva cittadina, in totale gli incontri disputati per competizioni ufficiali (Serie B, Serie C, Coppa Italia, Coppa Italia di Serie C, campionati di massima serie precedenti al girone unico, play off e spareggi vari) sono 57[2]. Le città di Catania e Siracusa distanti geograficamente circa 52 km, si sono affrontate calcisticamente in quasi tutti i decenni della loro storia esclusi gli anni sessanta e anni duemila.
Fra le due tifoserie esiste una forte rivalità, più sentita da parte aretusea che etnea, al punto da scatenare frequenti scontri ogni qualvolta le due squadre si incontrano[3][4][5][6].
Storia
La rivalità che oppone le due città di Catania e Siracusa va ben oltre il calcio. Questi dissapori infatti hanno un’origine antichissima, probabilmente fin dal 476 a.C. quando avvenne la dominazione siracusana. Nello specifico, Gerone I, Tiranno di Siracusa, ordinò una prima spedizione punitiva contro la cittadina di Katane, una volta rasata al suolo ne deportò gli abitanti a Leontinoi, l'attuale Lentini, ripopolando la città con circa 10 000 nuovi abitanti, formata in parte da coloni siracusani e greci, dandola ad amministrare a suo figlio Dinomene[7]. Infine alla città viene cambiato anche il nome, assumendo la denominazione di Aitna (Etna). Catania verrà liberata solo intorno al 460 a.C. da Ducezio, scacciando i siracusani e ridonando alla città liberata la propria identità[8]. Perfino nei dialetti delle due città esistono termini per indicare gli acerrimi rivali, se infatti i catanesi, chiamano i siracusani babbi (innocui), ad indicare nella popolazione fin troppa ingenuità, a loro volta i catanesi vengono spesso etichettati dai siracusani come luddi (sporchi), termine dispregiativo a indicare strafottenza, maleducazione e spavalderia[9].
Durante lo svolgimento dei derby, non sono di certo mancati cori di sfottò tra le opposte tifoserie. Tra i cori più belli che si ricordano, vi è quello intonato dai siracusani negli anni 90 ispirato alla canzone Limbo Rock:
un catanese alla partita/che credeva di sognare/nel vedere Cipriani/un rigore trasformare,/ma non sanno che da noi/gioca un giocatore che/tira bombe da lontano/gioca meglio di Pelè/oggi segna Didonè/oggi segna Didonè.
La prima sfida
1925
La prima volta che le due città si sfidano calcisticamente, avviene in modo ufficioso quando il Calcio Catania non è stato di fatto ancora fondato, ed accade esattamente nella stagione 1924-1925. Dapprima le due formazioni si incontrano in un'amichevole disputata nel maggio del 1925, quando il Tommaso Gargallo sfida la formazione etnea della Juventus Catania (match concluso sul 3 a 3), e successivamente in un triangolare disputato al Coloniale di Siracusa valevole per il campionato di Seconda Divisione con partecipanti la stessa Juventus Catania e la Catanese. La prima gara, disputata il 7 giugno 1925 contro la Juventus Catania, vide prevalere i siracusani per 3 a 0, con tripletta dell'attaccante Cichero. A seguire, nella gara successiva del 14 giugno 1925 vennero sfidati gli etnei della Catanese, e il Siracusa vinse col punteggio finale di 2 a 1 con rete per gli azzurri di Pioletti e Bagnoli. Da segnalare in quest'ultima gara il fair play mostrato dall'allenatore-giocatore degli azzurri Genesio Pioletti che ad un rigore assegnato agli azzurri dall'arbitro ennese Franzini, lo sbaglierà volutamente in quanto a suo modo di vedere era stato concesso in modo ingiusto.
Il primo derby ufficiale della storia tra Siracusa e Catania avviene il 26 ottobre 1930. Disputato a Siracusa, lo vincono gli azzurri per 2 a 1 con doppietta di Macchi (autore tra l'altro del primo gol storico segnato agli etnei). In questo periodo storico, il calcio italiano non ancora ai livelli massimi di competitività, si affida alla maggiore esperienza dei tecnici stranieri. Così nella fattispecie, nella stagione 1930-1931 anno del primo derby, sia gli aretusei che gli etnei vengono allenati da Róbert Winkler (Siracusa) e Antal Mally (Catania) ambedue ungheresi. Durante il derby, vi fu anche il primo caso di ex, in quanto il calciatore Piero Gemme con un trascorso in maglia azzurra dal 1926 al 1930, passa ad indossare quella etnea proprio nel 1930-1931. Fatto curioso, l'anno successivo, anche l'allenatore Antal Mally diventa un ex, in quanto da Catania passa sponda Siracusa rimanendovi per due stagioni consecutive.
1931-1932
L'anno successivo, gli azzurri allenati dall'ex Catania Mally, conducono un campionato importante, classificandosi terzi alle spalle di Salernitana e Messina che si qualificheranno alla fase finale per la promozione, mentre gli etnei, guidati prima da Nicola Papa e successivamente, visto l'avvicendamento tecnico dall'ungherese Walter Joackim, si posizioneranno al sesto posto. Nel derby, pareggio a Catania per 1-1 (etnei in vantaggio al 10' con Pogliano, pareggio degli aretusei al 60' con Devoto), vittoria dentro casa per gli azzurri per 2-0 (Pietro Salussoglia al 48' e Vincenzo Lumia al 69').
1932-1933
Nella stagione 1932-1933, le due compagini allestiscono due buone squadre, in grado di ben figurare in campionato. Il campo decreterà in favore degli azzurri una migliore posizione, con quest'ultimi classificati al primo posto (solo lo spareggio con la Catanzarese non gli permise di accedere alla fase finale) mentre i rossazzurri allenati dall'ungherese Lajos Czeizler, conclusero con un buon quarto posto finale. I derby molto equilibrati, si concluderanno entrambi con un nulla di fatto, con pareggio in casa degli aretusei per 1-1 (vantaggio provvisorio degli etnei con Alberto Pignattelli al 7', pareggio degli azzurri al 78' con il bomber di PietrasantaBenedetto Benedetti, ritorno a Catania chiuso con il più classico dei risultati, 0-0).
1933-1934
La stagione 1933-1934 vede sia i rossoazzurri allenati da Géza Kertész, che gli azzurri allenati dal triestinoMario Olenich protagonisti di un campionato di vertice, con le due formazioni intente a raggiungere le fasi finali per la promozione. Fase finale che puntualmente arriverà, considerato il fatto che etnei e aretusei chiuderanno il campionato rispettivamente al 1º e 2º posto. In campionato, il Siracusa s'impone alla grande tra le mura amiche, infliggendo al Catania una pesante sconfitta per 4-2. Siracusa in vantaggio al 16' con Corrado Cavazza, momentaneo pareggio del Catania con Nicolò Nicolosi al 36'. A riportare gli azzurri avanti ci pensano il solito Cavazza (doppietta per lui) al 41' e Secondo Finotto ad inizio ripresa. Tra l'ottantesimo e l'ottantaduesimo gol di Bianzino per gli etnei, a chiudere i conti definitivamente ci penserà Cristina per gli azzurri. Al ritorno, i rossoazzurri del presidente Vespasiano Trigona, ne escono vincenti, grazie al gol Alberto Pignattelli, che al 51' sigla il gol vittoria, Catania 1 Siracusa 0. Per la cronaca, la fase finale vedrà premiare la maggior forza del Catania a dispetto del Siracusa. Gli aretusei, inseriti nel girone C, s'inchineranno allo strapotere della Lucchese, che le vince praticamente tutte ottenendo il pass per la B. Il Catania, inserito nel girone D, dopo un combattuto testa a testa con il Savoia, riesce a chiudere la regular season con un punto di vantaggio sui rivali campani, ottenendo la promozione in Serie B.
1938-1939
La stagione 1938-1939, vede il ritorno in terza serie degli azzurri, che una volta rifondato nel 1937 dopo due anni di inattività, si affidano al tecnico friulanoUmberto Zanolla per dire la sua in campionato. Catania, ripiombato in serie C, ha come unico obiettivo il ritorno in serie B. Il derby, vede prevalere in entrambe le gare il Catania, uscito vittorioso all'andata a Siracusa per 2-1 con gol di Sternieri al 27' e Enzo Bellini al 63'(momentaneo pareggio azzurro al 44' con Calò), ritorno deciso dall'etneo Renato Antolini che con una doppietta piega la resistenza ospite. Al termine del campionato, il Catania allenato dal romano Giovanni Degni otterrà la promozione in serie B, mentre gli aretusei chiuderanno con un sorprendente secondo posto.
Gli anni quaranta
1940-1941
Divenuto oramai un appuntamento classico, Catania e Siracusa danno vita in questo ventennio ad uno dei derby più affascinanti del periodo sia in ambito siciliano che nazionale. Il primo incontro della stagione, vede contrapporre i due club in Coppa Italia, con gli etnei vittoriosi sul campo per 3-0. Risultato però non omologato in quanto, la posizione di alcuni tesserati del Catania risultò irregolare, vanificando il punteggio ottenuto sul campo, in cui a tavolino, fu inflitto al Catania la sconfitta per 2-0. In campionato, azzurri che impongono il pari in casa etnea per 1-1. Al vantaggio ospite siglato al 25' da Ottavio Morgia, il Catania recupera grazie ad un calcio di rigore assegnato dall'arbitro messinese Rizzo al 69' e siglato da Luigi Stivanello. Match di ritorno nettamente a favore degli aretusei, che impongono una sonora sconfitta ai catanesi, imponendosi col punteggio di 4-0 (una delle sconfitte più pesanti subite dal Catania a Siracusa) con tripletta di uno scatenato Silvio Mazzoli (uno realizzato su calcio di rigore per il bomber friulano del Siracusa) e Peresson.
1941-1942
Come l'anno precedente, quest'annata calcistica vede sorridere più al Siracusa che al Catania. Gli azzurri si confermano nelle primissime posizioni di classifica, ottenendo un secondo posto, che però non gli permette di accedere alle fasi finali per la promozione (fase finale che verrà ottenuta dal Palermo Juventina), mentre gli etnei rimangono impantanati al centro classifica. All'andata a Catania, finisce 2-2, con doppio vantaggio dei rossoazzurri, con doppietta dell'austriacoEngelbert Koenig, un'autorete e il definitivo pareggio di Silvio Mazzoli al 51' su calcio di rigore, permettono al Siracusa di uscire indenne dallo Stadio Cibali. Al ritorno, gli azzurri s'impongono per 3-1, con doppietta del bomber Mazzoli al 36' su calcio di rigore e al 52', Marcoccio per gli etnei all'85', rete finale siglata da Peresson al 70', che difatti chiude il match in favore degli azzurri.
1942-1943
Il campionato di Serie C 1942-1943, presenta ai nastri di partenza, due compagini (quella rossoazzurra e quella azzurra) di altissimo livello, il quale instaurano un testa a testa per accedere alla fase finale per la Serie B, che alla lunga premieranno il club etneo. Il derby di andata è stato vinto dal Siracusa per 1-0 con rete di Peresson a cinque minuti dal termine (unica sconfitta in campionato per i catanesi, registrata in terra aretusea), quello di ritorno è andato invece a favore del Catania che si è imposto per 2-1. Accade tutto nella ripresa, dopo un botta e risposta avvenuto nel giro di un minuto in cui i rossoazzurri passano al 50' con Nereo Marini, pareggio imminente degli ospiti al 51'con Cattaneo, sei minuti più tardi, un'autorete di Silvio Mazzoli condanna gli aretusei a una sconfitta immeritata.
1944-1945
Nell'immediato dopoguerra, quando i rispettivi campionati non erano ancora stati riorganizzati, in Sicilia si disputò il campionato siciliano. Non c'è più l'Associazione Fascista Calcio Catania, sciolta d'ordinanza nell'ambito della "defascistazione" nell'isola come nel continente (l'AS Siracusa fu l'unica in Sicilia a salvarsi dallo scioglimento coatto mantenendo ancora la propria matricola 49470 e la propria storia[10]), ma ci sono l'Etna Catania, la Catanese e la Virtus Catania. Il Siracusa inizia l'insolito campionato in una data altrettanto insolita, il 3 dicembre 1944 proprio al Cibali contro l'Etna, vincendo 2-0. A fine mese e a fine anno (si giocò il 31 dicembre), gli azzurri affrontano in casa la Virtus, battendola anch'essa per 2-0. Il derby seguente contro una catanese si disputò alcuni mesi dopo, precisamente il 22 aprile 1945, sempre al Comunale di Siracusa contro la Catanese e anche in questo caso con vittoria aretusea per 1-0, con gol all'86° di Luciano Cavaleri. Quindici giorni dopo si giocò la partita di ritorno al Cibali, e qui furono i locali della Catanese a vincere per 2-0.
1945-1946
In questa stagione il Siracusa torna a disputare un campionato federale, e da dove aveva interrotto la propria attività calcistica due anni addietro, ossia in Serie C. Anche questo campionato iniziò con forte ritardo, e anche qui ritrova due delle tre avversarie catanesi affrontate nel precedente campionato, la Catanese Elefante (creata ex-novo dall'unione tra Catanese, Elefante ed Etna Catania) e la Virtus Catania. Alla seconda giornata, giocata l'11 novembre 1945, è subito derby: al Comunale, il Siracusa batte la Virtus con lo stesso risultato di quasi un anno addietro (2-0, con reti di Spiranello al 16° e di Fazzina al 62°). Dopo quasi un mese, gli azzurri vanno al Cibali per affrontare la Catanese Elefante, aggiudicandosi quest'altro derby per 1-0 (gol di Nobile al 78°). Nel girone di ritorno, precisamente il 10 febbraio 1946 e di nuovo al Cibali contro la Virtus, il Siracusa stavolta perde per 3-0, ma si riscatta prontamente nel derby successivo del 10 marzo contro la Catanese Elefante con un perentorio 4-1 (gol di Carussio dopo quattro minuti e doppietta di La Scola all'11° e quasi all'89°, mentre la terza rete fu frutto di un autogol di La Rosa, e per gli etnei segnò il gol del 2-1 Bonanno II al 12°).
Nella stagione 1949-1950, al suo quarto campionato di seconda serie, il Siracusa allenato da Mario Perazzolo affronta per la prima volta in assoluto il Catania in Serie B, per essere precisi il nuovo Club Calcio Catania nato il 24 settembre 1946 dall'ulteriore fusione tra Catanese Elefante e Virtus Catania. Il derby di andata, disputato a Siracusa il 13 novembre 1949, vede sorridere gli azzurri, che si impongono col punteggio finale di 3-1 con doppietta di Giuseppe Polo e Bruno Micheloni, mentre il gol della bandiera per gli etnei viene siglato da Nicola Fusco. Nella gara di ritorno, le due squadre pareggiano 1-1 in quel di Catania, con vantaggio rossazzurro al 30' con Nicola Fusco e pareggio aretuseo di Giuseppe Marchetto al 52'. Al termine della stagione, aretusei ed etnei concluderanno al centro classifica, ottenendo entrambe una salvezza tranquilla.
Gli anni cinquanta
1950-1951
Nella stagione 1950-1951, oltre al Catania e al Siracusa, ad unirsi in cadetteria è un'altra siciliana, il Messina. La stagione per il Catania e il Siracusa si mostra entusiasmante, gli etnei raggiungono un ottimo sesto posto, gli azzurri fanno addirittura meglio, classificandosi al quinto posto. Il derby vede prevalere le squadre di casa, con vittoria all'andata dei rossoazzurri per 3-1, con doppietta di Dandolo Brondi e Aldo Gavazzi, che replicano al momentaneo vantaggio azzurro siglato da Giuseppe Polo. Nel match di ritorno, aretusei vittoriosi per 2-0, al 29' vantaggio con Elios Vaccari, raddoppio al 63' con il bomber Bruno Micheloni.
1951-1952
La stagione 1951-1952 vede gli etnei veleggiare nell'alta classifica, mentre gli azzurri ottengono una risicata salvezza. All'andata etnei vittoriosi con Guido Klein che sblocca la gara al 62'. Gara di ritorno che pende a favore degli aretusei. Questa gara, disputata a Siracusa il 6 aprile 1952, verrà ricordata a lungo sponda azzurra, per il semplice fatto che il Siracusa dovrà attendere più di sessant'anni per poter vincere un altro derby con il Catania tra le mura amiche. Per la cronaca la gara finì 3-1, al vantaggio etneo al 7' grazie alla rete siglata da Francesco Randon, i padroni di casa rispondono pareggiando al 21' con Luciano Cavaleri, per poi passare in vantaggio con Giuseppe Secchi al 29' e chiudere la sequenzia dei gol al 34' con Luigi Ganassi[11].
1952-1953
L'ultimo derby disputato in serie B avviene nella stagione 1952-1953. Catania in entrambe le gare s'impone vincendo sia tra le mura amiche per 1-0 con rete di Sergio Quoiani, che in casa aretusea per 2-1. Al vantaggio dei padroni di casa con Vincenzo Occhetta al 28', gli etnei ribaltano l'esito del match con Aldo Perni al 48' e Bruno Micheloni (gol dell'ex per lui) a dieci minuti dal termine.
Gli anni settanta
1974-1975
Finita l'esperienza di Serie B, il Siracusa torna a calcare nuovamente i campionati di terza serie, non riuscendo ad incrociare per un ventennio circa i cugini catanesi, che dal canto suo, approdati in massima serie, la manterranno con una certa costanza fino alla fine degli anni sessanta. Retrocessi in Serie B (avvenuta nella stagione 1970-1971), i rossoazzurri finiscono addirittura in terza serie nella stagione 1974-1975, dando vita ad un nuovo derby con gli azzurri (n. 26), valevole per la Coppa Italia Semiprofessionisti. La gara di andata, diretta dal sig. Vinci di Messina, terminerà sullo 0-0, rinviando il discorso qualificazione alla gara di ritorno. Al Cibali, gli etnei a dispetto degli aretusei, vincono 1-0 con rete di Giovanni Simonini allo scadere di gara, quando all'88' regala il passaggio al turno successivo al club presieduto da Angelo Massimino. Quest'ultimo si rese protagonista di un fatto alquanto anomalo, in quanto al momento del gol degli etnei venne espulso dal direttore di gara, per aver sostato dietro la porta importunando il portiere del Siracusa Giorgio Bissoli. Nel match di campionato, le due squadre non si fanno male, impattando 0-0 sia nella gara di andata che in quella di ritorno. Al termine del campionato, il Catania viene promosso in Serie B piazzandosi al primo posto, mentre gli aretusei termineranno il torneo al 5º posto.
1977-1978
A distanza di tre anni, tornano ad incontrarsi i due club nella doppia sfida coppa Italia-campionato. Nella gara di coppa, il derby viene disputato in maniera insolita sul campo neutro di Floridia per via dell'indisponibilità del Comunale di Siracusa. Nonostante la capienza ridotta, il 21 agosto del 1977 lo stadio Santuzzo si presentò per l'evento tutto esaurito. Per la cronaca la gara si concluse col punteggio di parità (0-0), con le due squadre particolarmente fuori forma ed in rodaggio per via dell'inizio della stagione. Nella gara di ritorno, gli etnei si impongono per 2-0, con reti di Pierantonio Bortot al 9' e Adelchi Malaman che chiude il mach al 41', con il Catania qualificato al successivo turno di coppa Italia. In campionato, a Catania vittoria etnea per 1-0 grazie all'autogol di Amedeo Crippa, ritorno in casa azzurra pareggio per 1-1, con Marullo che all'84' pareggia i conti al gol iniziale dell'argentinoDamiano Morra.
1979-1980
La stagione 1979-1980 segna per il Catania il tanto agognato ritorno in Serie B. La stagione, fin dall'avvio vede gli etnei protagonisti di un campionato di vertice, instaurando una lotta serrata per la prima posizione insieme al Foggia. Dall'altra sponda, gli aretusei allenati da Carlo Facchin, freschi di ritorno in terza serie, allestiscono una formazione in grado di ben figurare, puntando a una salvezza tranquilla. A vincere il derby in entrambe le occasioni sarà il Catania (che alla fine otterrà la vittoria del campionato, piazzandosi al primo posto). All'andata in terra aretusea, è Marco Piga ad inizio di ripresa a trafiggere la retroguardia azzurra, permettendo ai rossoazzurri di vincere una gara tirata fin dalle prime battute. Al ritorno, i ventimila del Cibali spingono i ragazzi allenati da Lino De Petrillo a una vittoria quanto sofferta quanto preziosissima ai fini della vittoria del campionato, imponendosi per 2-1 con reti di Carlo Borghi al 12' e Piga al 39', la rete della bandiera per il Siracusa è stata siglata da Leonardo Bitetto a nove minuti dal termine.
Gli anni ottanta
1988-1989
Dopo una breve parentesi avvenuta a fine anni settanta, i due club tornano ad incontrarsi a fine anni ottanta, nella gara di Coppa Italia andata a Siracusa il 24 agosto 1988 terminata 2-2. Ospiti dapprima in vantaggio al 28' con Garzieri, pareggio dei padroni di casa con Pasquale Marino sul finire del primo tempo. Nella ripresa nuovamente vantaggio etneo con Del Rosso al 67', pari definitivo nuovamente ad opera di Marino, che sigla al 76' il definitivo pareggio. Al ritorno, vittoria dei rossoazzurri per 2-0 con gol di Nicola D'Ottavio su calcio di rigore e Maddaloni, ed etnei che passano il turno. L'anno successivo, le due squadre tornano a disputare il derby in campionato a distanza di nove anni.
1989-1990
A distanza di dieci anni, torna a disputarsi nuovamente il derby tra etnei e aretusei. Questi anni d'attesa, dovuti alla partecipazione al campionato cadetto del Catania (con apparizione nella stagione 1983-1984 in massima serie), i due club tornano ad affrontarsi nella stagione 1989-1990. Nel match di andata giocato a Siracusa, gli etnei dopo essere passati in doppio vantaggio al 12' con Loriano Cipriani e al 51' con Nicola D'Ottavio, si fanno raggiungere nel giro di 7', inizialmente da Primo Maragliulo al 55' e poi da Francesco Pannitteri al 62'. Al 69' gli etnei passano nuovamente in vantaggio, ancora con Cipriani che firma il definitivo 3-2, sbancando di fatto Siracusa. Al ritorno, gli azzurri escono nuovamente sconfitti, soccombendo 2-0 alle reti di Cipriani e Giuseppe Scienza[12].
Tra le sfide ufficiali, il derby ritorna ad avere una forte rilevanza nei primi anni novanta. Infatti, epica fu per il Siracusa la stagione 1990-1991 di Serie C1. A Siracusa, ancora oggi ricordano il derby del 17 marzo 1991, quando nello specifico il derby ebbe un risultato clamoroso. Valevole per la 23ª giornata, a Catania, gli azzurri dopo essere passati in svantaggio, capovolsero l'esito della partita infliggendo ai rossoazzurri una pesante sconfitta tra le mura amiche. La partita finì 1-4, con reti per gli etnei di Vincenzo Del Vecchio, mentre per gli aretusei andarono a segno Valerio Mazzucato (2 reti per lui), Girolamo Bizzarri e Salvatore Milazzo. Al termine della partita il pubblico catanese applaudì a lungo i calciatori aretusei per la vittoria conquistata, contestando a sua volta i propri beniamini per la prova indecorosa offerta[13].
1991-1992
La stagione successiva, i rossoazzurri conducono una stagione anonima, classificandosi al termine del campionato al sesto posto, mentre i siracusani finiscono sedicesimi, retrocedendo in Serie C2. Per la cronaca, all'andata, nel match disputato a Catania il 6 ottobre 1991, le due squadre pareggiano per 2-2, con vantaggio etneo al 4' di Cipriani, pareggio e vantaggio azzurro al 20' con Pazzini e al 47' con David Balleri, chiuderà i conti Giovanni Colasante al 67'. Nella gara di ritorno del 23 febbraio 1992, la gara contraddistinta da alcuni tafferugli tra le opposte tifoserie, fu molto equilibrata in campo, fino a quando Giuseppe Romano al minuto 84' ruppe gli equilibri portando alla vittoria i rossoazzurri. A fine campionato, per via dell'illecito sportivo combinato dal Licata, il Siracusa usufruisce del ripescaggio conservando la terza serie.
1992-1993
La stagione 1992-1993, per entrambi i sodalizi si appresta ben presto ad essere un calvario. Difatti da entrambe le parti, i club fanno fronte ai problemi finanziari che destabilizzano i rispettivi ambienti. A Catania, nonostante tutto si costruisce una buona squadra, confermando per buona parte l'ossatura dell'anno precedente, mentre a Siracusa si costruisce una squadra a risparmio, tentando una disperata salvezza ma dai più data per scontata. I risultati alla fine dicono che il Catania si salva e gli azzurri retrocedono. Nel derby, i due club sia all'andata che al ritorno preferiscono non farsi male pareggiando per 0-0. Dalla gara di ritorno giocata il 2 maggio 1993, le due società dovranno attendere circa un ventennio prima di un nuovo derby, considerando il fatto che tra il 1993 e il 1995 ambedue i club per i noti problemi economici, spariscono dal panorama professionistico.
Gli anni duemiladieci
2016-2017
Dopo un'assenza della durata di ventitré anni, causata dal fallimento del Siracusa dai campionati professionistici e dalla contemporanea scalata alla massima serie del Catania, il derby torna a disputarsi nella stagione 2016-2017[14]. Gli aretusei, provenienti da una doppia promozione che li porta nel giro di due anni dal campionato regionale di Eccellenza alla Lega Pro, tornano così a sfidare i cugini catanesi reduci da una doppia retrocessione nel giro di tre anni dalla Serie A alla terza serie. Dapprima le due squadre si incontrano a Siracusa nella gara valevole per la Coppa Italia. Il 13 agosto 2016 torna così a giocarsi una delle sfide più affascinanti in ambito siciliano, con le due squadre che pareggiano per 1 a 1. Dopo alcuni tafferugli tra le opposte tifoserie ad inizio gara[15], le due squadre cominciano a darsi battaglia sul campo, con gli etnei passati in vantaggio al 32' del primo tempo con Michele Paolucci, e pareggio degli azzurri al 67' grazie ad un rigore dubbio concesso dall'arbitro e trasformato da Emanuele Catania. La gara di campionato del girone di andata viene giocata nuovamente a Siracusa, in un clima di tensione. Infatti nel pre-gara, durante il giro di campo fatto dai calciatori rossoazzurri per sondare il terreno di gioco, alcuni esponenti del tifo organizzato di casa anch'essi presenti all'interno del rettangolo di gioco, vengono a contatto in un duro faccia a faccia sedato grazie all'intervento delle forze dell'ordine[16]. Sul campo, in uno Stadio Nicola De Simone gremito, il Catania favorito per la vittoria esce sconfitto perdendo 1-0. A realizzare la marcatura ci pensa Filippo Maria Scardina regalando il 10 dicembre 2016 al Siracusa il derby che mancava da ben 64 anni[17].
Nella gara di ritorno disputata a Catania il 30 aprile 2017, gli etnei si affacciano al derby bisognosi di guadagnare punti per agganciare in extremis il treno play off, mentre gli azzurri dopo un girone di ritorno entusiasmante stazionano in quinta posizione, già matematicamente dentro la griglia spareggi promozione. La gara racconta di un Catania superlativo ed un Siracusa troppo rinunciatario, che determinerà il risultato finale di 3 a 1 per gli etnei[18].
Catania subito avanti al 13' con Andrea Mazzarani abile ad approfittare di uno svarione difensivo azzurro, raddoppio sul finire del primo tempo con Di Grazia. Gli etnei triplicano le marcature ad inizio ripresa con il carioca Dráusio al 51' chiudendo di fatto il match. Per il Siracusa dopo un forcing finale, accorcia le distanze Scardina al 79'.
Cutrufo VS Lo Monaco
Nelle giornate che hanno anticipato il derby, match già di suo infuocato, tra il 2016 e il 2018, anche a livello dirigenziale non sono mancate alcune polemiche, che hanno di fatto inasprito ulteriormente gli animi fra i due club. Numerose le scintille fra Cutrufo e Lo Monaco (uno presidente degli azzurri, l'altro amministratore delegato degli etnei), che si sono resi protagonisti di diversi botte e risposte dai toni molto accesi e polemici, condizionando il clima pre e post partita ogni qual volta le due squadre si incontravano[19][20][21][22].
2017-2018
L'anno successivo le due compagini si affrontano nella gara d'andata disputata il 14 ottobre2017 per l'occasione in notturna al Nicola De Simone. In uno stadio tutto esaurito (gli spettatori saranno 5.157), il derby suscita ancora più fascino in quanto sia i rossoazzurri che gli azzurri veleggiano entrambi nei primissimi posti della classifica. Il match, molto tirato, se lo aggiudicano gli etnei grazie al gol al 63' di Andrea Mazzarani che finalizza una ripartenza del Catania nel miglior modo possibile. Gara, che da questo episodio diventa particolarmente maschia e cattiva. Dapprima succede un fatto spiacevole, che ancora una volta vede protagonista il pubblico aretuseo. Nello specifico, dopo il gol del Catania, dagli spalti vengono lanciati alcuni oggetti all'indirizzo del portiere etneo Pisseri, che una volta colpito, cade rovinosamente per terra, provocando un'interruzione della gara di circa dieci minuti. Successivamente il clima in campo si surriscalda, per un calcio di rigore assegnato agli etnei. L'episodio incriminato si verifica al minuto 80 quando l'arbitro, assegna un penalty al Catania. Sul dischetto Francesco Lodi colpisce in pieno il palo, e sulla respinta infila di testa il portiere avversario senza che nessun altro tocchi il pallone. Goal ovviamente da annullare, in termini di regolamento, ma l'arbitro clamorosamente convalida tra lo stupore generale.
Dopo un lungo conciliabolo con i suoi assistenti, e le proteste veementi della panchina azzurra, che porteranno un'interruzione di gara di circa tre minuti, l'arbitro torna sui suoi passi, decidendo finalmente di annullare il goal, che se convalidato avrebbe potuto comportare la ripetizione del match per grave errore tecnico[23]. A racchiudere il clima surreale venutosi a creare allo stadio, con i calciatori ospiti a fine gara fatti bersaglio dal pubblico di casa, la squadra del Catania va a festeggiare sotto il settore ospiti, vuoto per l'occasione in quanto vietata la trasferta ai sostenitori di fede rossoazzurra, provocando ulteriori attimi di tensione in campo. Nel post gara, in sala stampa, il tecnico del Catania Cristiano Lucarelli ha considerato questo derby "una corrida" visto l'eccessivo agonismo e l'eccessiva ostilità dell'ambiente[24].
La gara di ritorno, viene disputato a Catania il 3 marzo2018, in uno stadio che per l'occasione, celebra i ventidue anni dalla scomparsa del Presidente Angelo Massimino avvenuta in un incidente stradale. Il Catania si presenta al derby carico di aspettative, vista la roboante sconfitta subita in quel di Monopoli per 5-0, che ne hanno pregiudicato il proprio cammino verso la vetta della classifica, mentre gli aretusei, che occupano stabilmente la quarta posizione, restano in piena corsa play-off. Il match viene vinto dagli etnei grazie ad un gol siglato da Davis Curiale al 70', che imbeccato da un assist perfetto di Francesco Lodi, realizza eludendo la difesa avversaria, fino a quel momento perfetta. Partita brutta, con le due squadre attente più a non prenderle che a produrre gioco. La vittoria degli etnei rilancia le ambizioni di classifica di mister Lucarelli, scacciando venti di crisi, mentre da parte siracusana, rimane la prestazione tenace del gruppo, con un pizzico di rammarico per non aver portato a casa nessun punto. Fatto spiace, l'aggressione subita dal presidente del Siracusa Gaetano Cutrufo subito dopo il gol dei rossoazzurri, con il patron azzurro fatto vittima d'insulti e lancio d'oggetti, che ne hanno condizionato l'uscita anzitempo dallo stadio etneo per ragioni di sicurezza[25].
2018-2019
La stagione calcistica 2018-2019 di Serie C, si presenta ai nastri piena di incognite per i due club e non solo. Se da una parte i rossoazzurri, vedono dapprima accese le speranze di ripescaggio[26], salvo poi non concretizzarsi questa opportunità per un ridimensionamento dei club partecipanti alla Serie B, che passano da 24 a 19 per via dei fallimenti dell'Avellino, del Cesena e del Bari, che comporterà il blocco dei campionati, e la sospensione di tutte le gare delle squadre in graduatoria per il ripescaggio (che poi non ne usufruiranno)[27], dall'altra parte, sponda azzurra, vi è il cambio dirigenziale, con Cutrufo che lascia a Giovanni Alì imprenditore etneo, con la squadra che subisce un radicale cambiamento, con gran parte dei giocatori provenienti dal Troina, club militante in Serie D, sempre di proprietà della famiglia Alì[28]. Per via delle problematiche subite dal Catania, il derby di andata valevole per la seconda giornata, fu posticipato di quasi due mesi, e recuperato l'8 novembre in notturna.
Catania che si presenta al derby da favorito e con in panchina l'ex tecnico azzurro Andrea Sottil, aretusei che dopo il cambio in panchina (via Pagana al suo posto Pazienza) cercano di ben figurare. Dopo un primo tempo disputato su buoni ritmi, ma con scarse occasioni da rete, nella ripresa, dopo appena quaranta secondi sono gli etnei a passare in vantaggio con Alessandro Marotta abile a sfruttare una ripartenza, approfittando di una disattenzione della retroguardia azzurra. Con i passare dei minuti, sale in cattedra il Siracusa, che con qualche accorgimento tattico, comincia a rendersi particolarmente pericoloso, così al 70' Emanuele Catania realizza per gli azzurri il gol del pareggio su un ottimo assist dell'argentino Vázquez, per lui gol senza esultanza in quanto catanese di nascita. Nei minuti successivi succede di tutto, come da prassi per ogni derby sentito. Dapprima il Catania sbaglia un calcio di rigore con Francesco Lodi, che si fa neutralizzare dall'estremo difensore del Siracusa Giuseppe Messina, successivamente azzurri molto pericolosi nelle ripartenze, creando non pochi patemi alla retroguardia del Catania, e quando nessuno più se lo aspettava arriva il gol dei padroni di casa all'88 minuto di gioco. Su un calcio d'angolo battuto da Lodi, Marco Biagianti lasciato incredibilmente tutto solo sul primo palo, non ha difficoltà a realizzare. Gravissimo errore per la difesa azzurra, che nonostante la supremazia territoriale si fa beffare dall'inesperienza di alcuni suoi giocatori. Catania che nonostante la prestazione sottotono, riesce a fare bottino pieno, continuando la scalata verso le prime posizione della classifica[29].
Il match di ritorno giocato in terra aretusea, vede innanzitutto le due formazioni con diversi stati d'animo, se da un lato gli azzurri annaspano in piena zona play-out, gli etnei sono in piena corsa promozione alle spalle della Juve Stabia. Partono subito fortissimi gli uomini allenati da mister Raciti, che dopo appena 30 secondi sbloccano il risultato grazie a un'azione personale di Emanuele Catania (terzo gol nel derby) conclusa con un bel diagonale alla sinistra di Pisseri che resta di sasso. Reazione veemente degli ospiti, che in più di una circostanza (se ne conteranno almeno 4) vanno vicinissimi al pareggio, ma uno strepitoso Crispino (all'esordio in maglia azzurra tra i pali) negherà la gioia ai rossoazzurri. Al danno si aggiungerà la beffa per il Catania, che nel massimo dei suoi sforzi per raggiungere il gol, allo scadere del primo tempo, subisce il raddoppio dei padroni di casa, grazie all'argentino Nicolas Rizzo, lesto ad inzuccare di testa un cross pennellato da Marco Palermo. Nella ripresa si aspetta una reazione degli etnei, ma a parte una leggera supremazia territoriale, e il tentativo ripetuto di scardinare la retroguardia azzurra, non si renderanno quasi mai pericolosi. All'85' ci pensa Francesco Lodi con una punizione magistrale, a riaprire l'incontro, ma è troppo tardi ed il risultato non cambierà più. Vittoria preziosissima per il Siracusa, che torna alla vittoria in campionato dopo alcuni mesi di astinenza, grazie a una prestazione caparbia che da nuova linfa alle speranze di salvezza, mentre in casa Catania si fa un mea culpa, per una sconfitta non preventivata, che complica il proprio cammino verso la promozione diretta, e soprattutto lascia tante incognite ad un ambiente stanco di dover calcare i campi della Serie C[30].
Risultati
Dati aggiornati al 25 gennaio 2019
Qui di seguito si riporta la lista completa in ordine cronologico dei 57 derby calcistici disputati in gare ufficiali dal 1930.[31]
In campionato:
Catania-Siracusa 2-1 (08 novembre 2018)
In Coppa Italia:
Catania-Siracusa 3-2 (9 novembre 1992)
Ultimo pareggio:
In campionato:
Catania-Siracusa 0-0 (2 maggio 1993)
In Coppa Italia:
Catania-Siracusa -
Ultima vittoria Siracusa:
In campionato:
Catania-Siracusa 1-4 (17 marzo 1991)
In Coppa Italia:
Catania-Siracusa 1-1 (22 settembre 1940) (a tavolino 0-2)
A Siracusa
Ultima vittoria Siracusa:
In campionato:
Siracusa-Catania 2-1 (20 gennaio 2019)
In Coppa Italia:
Siracusa-Catania 1-1 (21 agosto 1991) (a tavolino 2-0)
Ultimo pareggio:
In campionato:
Siracusa-Catania 0-0 (29 novembre 1992)
In Coppa Italia:
Siracusa-Catania 1-1 (13 agosto 2016)
Ultima vittoria Catania:
In campionato:
Siracusa-Catania 0-1 (14 ottobre 2017)
In Coppa Italia:
Siracusa-Catania -
Sezione femminile
Durante la stagione 2022-2023, il Santa Lucia Women, formazione aretusea militante al campionato di Eccellenza, instaura un rapporto di collaborazione con il Siracusa Calcio, indossando le maglie da gioco ufficiali del Siracusa a sancire l’accordo fra le parti.
Il 29 ottobre2022 pertanto viene disputato così un derby fra le due città terminato poi 0-1 per le etnee.[59]
Nel 2023 viene costituito ufficialmente il Siracusa Calcio 1924 femminile, che al termine della stagione ottenuta la promozione in Serie C, raggiungendo il Catania ed il Palermo in terza serie.
Risultati
Dati aggiornati al 08 agosto 2024
Qui di seguito si riporta la lista completa in ordine cronologico dei 57 derby calcistici disputati in gare ufficiali dal 2022.
^I precedenti, su sirastat.altervista.org, http://sirastat.altervista.org/, 10 dicembre 2016. URL consultato il 10 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2017).
^scintille-cutrufo-lo-monaco, su lasicilia.it, www.lasicilia.it. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2016).
هذه المقالة يتيمة إذ تصل إليها مقالات أخرى قليلة جدًا. فضلًا، ساعد بإضافة وصلة إليها في مقالات متعلقة بها. (أبريل 2019) ليو دي معلومات شخصية الميلاد 8 يوليو 1931 نيوآرك الوفاة 22 نوفمبر 2004 (73 سنة) مواطنة الولايات المتحدة الحياة العملية المهنة رسام تعديل مصدري - تعدي
Charles TrenetCharles Trenet.BiographieNaissance 18 mai 1913Narbonne (France)Décès 19 février 2001 (à 87 ans)Créteil (France)Sépulture Cimetière de l'Ouest (d)Nom de naissance Louis Charles Augustin Georges TrenetNationalité françaiseActivités Compositeur, auteur-compositeur, auteur-compositeur-interprète, chanteur, acteurPériode d'activité 1933-1999Mère Marie-Louise Caussat-Trenet (d)Autres informationsMembre de Académie des beaux-arts (1999-2001)Taille 1,8 mLabels Capito...
Обґрунтування добропорядного використання для статті «Погода на завтра» [?] Опис Постер до фільму «Погода на завтра» (пол. Pogoda na jutro, 2003) Джерело https://filmyicalareszta.blogspot.com/2012_08_01_archive.html Час створення невідомо Мета використання Ілюстрація предмета статті Замінність Замін...
Provincial electoral district in Alberta, Canada Calgary-Buffalo Alberta electoral districtCalgary-Buffalo within the City of Calgary, 2017 boundariesProvincial electoral districtLegislatureLegislative Assembly of AlbertaMLA Joe CeciNew DemocraticDistrict created1971First contested1971Last contested2023 Calgary-Buffalo is a current provincial electoral district in Calgary, Alberta, Canada. The district is one of 87 districts mandated to return a single member (MLA) to the Le...
Winslow Reef is een tot de Republiek Kiribati behorend rif dat deel uitmaakt van de Phoenixeilanden. Winslow ligt 200 km ten noordnoordwesten van het eiland McKean en is ongeveer 1,6 km lang. Het hoogste punt van het rif ligt ongeveer 11 meter onder de zeespiegel. Winslow is in 1851 ontdekt door de Amerikaan Perry Winslow die voer op de walvisvaarder de Phoenix.
1994 single by Alice CooperIt's MeSingle CoverSingle by Alice Cooperfrom the album The Last Temptation B-sideBad Place AloneReleasedJuly 1994Recorded1994GenreRockLength4:39LabelEpic RecordsSongwriter(s)Alice Cooper, Jack Blades, Tommy ShawProducer(s)Alice CooperAlice Cooper singles chronology Lost in America (1994) It's Me (1994) School's Out (Live) (1997) It's Me is a 1994 single by rock singer Alice Cooper from his 1994 concept album The Last Temptation. The song still had good chart succes...
Entrance gate of Tai Tseng Wai in 2020. Village shrine of Tai Tseng Wai in 2020. Tai Tseng Wai Village Office in December 2014. View of Tai Tseng Wai (left) and Yuen Long Industrial Estate (right) from Kai Shan. Tai Tseng Wai (Chinese: 大井圍) is a walled village in Wang Chau, Yuen Long District, Hong Kong. Location Tai Tseng Wai is located in the northern part of Wang Chau, north of Kai Shan and Yuen Long Industrial Estate, next to the villages of Shing Uk Tsuen and Ng Uk Tsuen. The a...
East side. Terrace of:1 St Andrew's Place(12 to 23) Park Square East1 Albany Terrace Crop of Christopher and John Greenwood's 8 inch-to-mile map published in 1827 from an 1830 republication (click to view all). Park Square is a large garden square or private appendix to Regent's Park in London and is split from a further green, the long northern side of Park Crescent, by Marylebone Road and (single-entrance) Regent's Park tube station. It consists of two facing rows of large, very classically...
Physical phenomenon due to impurities Kondo effect: How gold with a small amount of what were probably iron impurities behaves at low temperatures Jun Kondo In physics, the Kondo effect describes the scattering of conduction electrons in a metal due to magnetic impurities, resulting in a characteristic change i.e. a minimum in electrical resistivity with temperature.[1] The cause of the effect was first explained by Jun Kondo, who applied third-order perturbation theory to the problem...
1978 studio album by Gloria GaynorGloria Gaynor's Park Avenue SoundStudio album by Gloria GaynorReleasedMarch 13, 1978Recorded1978GenreDisco, danceLength33:15LabelPolydorProducerTan, Joel DiamondGloria Gaynor chronology Glorious(1977) Gloria Gaynor's Park Avenue Sound(1978) Love Tracks(1978) Professional ratingsReview scoresSourceRatingAllMusic[1] Gloria Gaynor's Park Avenue Sound is the fifth album by Gloria Gaynor.[2] It was released in 1978 on Polydor Records. Histo...
1939 Indian filmVeera RamaniPosterDirected byK. AmarnathStory byK. AmarnathStarringK. T. RukminiP. S. Srinivasa RaoCinematographyM. R. RajuEdited byJ. R. DevadkarProductioncompanyMohan PicturesRelease date 11 February 1939 (1939-02-11) CountryIndiaLanguageTamil Veera Ramani is a 1939 Indian Tamil-language action film written and directed by K. Amarnath. The film stars K. T. Rukmini and P. S. Srinivasa Rao. It revolves around a man who takes to burglary due to circumstances beyo...
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سيربيكوSerpico (بالإنجليزية) معلومات عامةالصنف الفني القائمة ... فيلم جريمة[1][2] — فيلم سيرة ذاتية — فيلم دراما[1][2][3] — فيلم أكشن — فيلم مبنى على كتب المواضيع القائمة ... اغتراب اجتماعي[4] — فرانك سيربيكو[4] — idealism (en) [4] — فساد الشرطة[4] ...
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Жан-Жак Руссо, Рассуждения о политической экономии, 1758 год, первое издание было в 1755 году Полити́ческая эконо́мия, политэконо́мия — одна из общественных наук, предметом исследования которой являются отношения между рынком и государством, индивидом и обществом. Помим...
2004 single by John Michael MontgomeryLetters from HomeSingle by John Michael Montgomeryfrom the album Letters from Home ReleasedFebruary 2, 2004GenreCountryLength4:28LabelWarner Bros. NashvilleSongwriter(s)Tony Lane, David LeeProducer(s)Byron Gallimore, John Michael MontgomeryJohn Michael Montgomery singles chronology Cool (2003) Letters from Home (2004) Goes Good with Beer (2004) Letters from Home is a song written by Tony Lane and David Lee, and recorded by American country music singer Jo...
Thomas Ian NicholasNicholas pada 2019Lahir10 Juli 1980 (umur 43)Las Vegas, Nevada, Amerika SerikatPekerjaanPemeran, musisi, produserTahun aktif1988–kiniSuami/istriColette Marino (m. 2007)Anak2 Thomas Ian Nicholas (lahir 10 Juli 1980) adalah seorang pemeran, produser dan penyanyi Amerika Serikat. Nicholas dikenal karena memerankan Henry Rowengartner dalam Rookie of the Year, Walt Disney dalam Walt Before Mickey dan Kevin Myers dalam seri film America...
Ancient Roman goddess of love, sex and fertility VenusGoddess of love, beauty, desire, sex, fertility, prosperity and victoryMember of Dii ConsentesVenus rising from the sea, alluding to the birth-myth of Greek Aphrodite.[1] From a garden wall at the Casa della Venere in conchiglia, Pompeii. Before AD 79PlanetVenusSymbolsRose, common myrtleDayFriday (dies Veneris)FestivalsVeneraliaVinalia RusticaVinalia UrbanaPersonal informationParentsCaelusConsortMars and VulcanChildrenCupid (in lat...