Media, grande, pentagonale, pentalobata o trilobata
Caratteristiche del grappolo
Compatto, medio, cilindrico o piramidale
Caratteristiche dell'acino
Sferoidali
Degustazione
Il Ciliegiolo è un vitigno a bacca nera originario della zona centrale della Toscana, dove è stato introdotto intorno al 1870. Oggi è coltivato anche in altre regioni d'Italia (Marche, Umbria, Liguria, Abruzzo, Lazio, Puglia).
Deve il suo nome al colore della bacca e ad uno degli aromi primari del vino rosso che se ne ricava, che richiama la ciliegia.
Attualmente vi sono circa 5 000 ettari di vigne coltivate a Ciliegiolo, ma sono in forte diminuzione[1].
Il vino prodotto dall'uva Ciliegiolo veniva spesso usato in passato per tagli con altri vini, tra cui anche il Sangiovese, a cui donava una maggior alcolicità, morbidezza e freschezza di profumi fruttati. Inoltre può essere vinificato in bianco o rosato per produrre vini molto freschi e profumati, oppure può dare ottimi vini passiti.
^ E. Maul e Eibach, R., Vitis International Variety Catalogue, su genres.de, Information and Coordination Centre for Biological Diversity (IBV) of the Federal Agency for Agriculture and Food (BLE), Deichmanns Aue 29, 53179 Bonn, Germany, 0 giugno 1999. URL consultato il 16 giugno 2007 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2007).
^Decreto 13 agosto 2012 Etichettatura e presentazione vini DOP e IGP ed altri prodotti vitivinicoli