La chiesa di San Giacomo è documentata per la prima volta nel 1143: fu lungamente un priorato conventuale dipendente dall'abbazia benedettina di San Giovanni Evangelista.
Alla chiesa, che aveva dignità parrocchiale, era annesso un ospizio per i pellegrini.
La parrocchia di San Giacomo fu soppressa nel 1808 e la chiesa chiusa, ma nel 1897 fu riaperta e affidata agli stimmatini: fu benedetta dal vicario diocesano Guido Maria Conforti il 31 ottobre 1899.
Descrizione
La chiesa è a navata unica, con due cappelle laterali.