Il Campionato del mondo rally (World Rally Championship o WRC) è la massima competizione mondiale per auto da rally.
Inizialmente venne istituito il Campionato internazionale costruttori per vetture da rally che nacque nel 1970. Nel 1973 il nome fu cambiato in "Campionato del mondo rally". Nel 1977 e 1978 venne assegnata una Coppa Internazionale FIA per Piloti, mentre dal 1979 venne istituito anche un vero e proprio Campionato Mondiale per piloti.
Il campionato comprende una serie di gare a tappe (attualmente sono 13) che si disputano in vari Paesi del mondo da fine gennaio a inizio novembre: ogni gara è composta da un certo numero di prove cronometrate, dette prove speciali, generalmente suddivise in tre giornate di gara (solitamente venerdì, sabato e domenica).
Al termine di ogni gara si sommano i tempi di ogni prova speciale e la vittoria va a chi ha totalizzato il tempo più basso.
Le gare si disputano su strade pubbliche chiuse al traffico nei tratti cronometrati. Il fondo stradale può variare a seconda del luogo o delle condizioni atmosferiche, si hanno quindi rally su asfalto, ghiaia, sterrato o neve e ghiaccio.
Regolamento
Vince il campionato chi totalizza più punti in una stagione, questo vale sia per i costruttori che per piloti e co-piloti, per i costruttori i punti assegnati avvengono con la stessa modalità dei piloti ma vengono assegnati soltanto alle prime 2 vetture di ogni squadra, purché iscritta ufficialmente al campionato stesso.
Punteggio
In principio esisteva solo il Titolo Costruttori, cosicché la classifica comprendeva inizialmente solo le Case automobilistiche che partecipavano al mondiale. Nel 1977 e 1978 si assegnò anche la "Coppa FIA Piloti", mentre dal 1979 la classifica venne suddivisa in "Campionato del Mondo Marche" e "Campionato del Mondo piloti". Dal 1979 ad oggi i punteggi hanno subito varie revisioni come riportato nelle tabelle sottostanti, ma si può notare come dal 1997 siano uguali a quelli della Formula 1. Dal 2011 vi è la power stage:[1] nell'ultima speciale i primi tre piloti classificati guadagnano rispettivamente ulteriori 3, 2 e 1 punti da aggiungere direttamente in classifica; dalla stagione 2017 la power stage assegna punti ai primi cinque classificati, nello specifico 5, 4, 3, 2 e 1 punti.
[2][3] Posizione assoluta + posizione di gruppo (punti addizionali che vengono guadagnati solo se si arriva tra i primi 10 assoluti). Viene contato solo il punteggio del primo classificato di ogni marca. [X]: punti per il campionato di gruppo A nel 1986.
Al Mondiale rally partecipano numerose autovetture, sia ufficiali (ossia legate direttamente alla casa madre) che private; nella stagione 2005 i team ufficiali (ognuno con due vetture) erano 6: Citroën, Ford, Subaru, Peugeot, Mitsubishi e Škoda Auto; nella stagione 2006 Citroën, Peugeot, Mitsubishi e Škoda non hanno gareggiato in forma ufficiale, anche se comunque supportavano team privati, con cui hanno corso i piloti che fino all'anno precedente erano ufficiali (ad esempio il campione del mondo Sébastien Loeb ha vinto il mondiale con una Citroën Xsara di un team privato). Negli anni seguenti, soprattutto per motivi economici, tante case costruttrici si sono ritirate e dal 2009, dopo il ritiro di Subaru e Suzuki, sono rimaste solo Citroen e Ford. Dal 2011 tuttavia al WRC partecipano vetture dotate di motori 1.6 turbo con potenza di 300 cavalli: queste nuove World Rally Car più piccole ed economiche hanno riacceso l'interesse dei costruttori tanto che negli anni seguenti sono entrate nel campionato varie case costruttrici come Mini, Volkswagen e, dopo il tentativo dei primi anni 2000, Hyundai. Nel 2017 con l'introduzione del regolamento WRC Plus Toyota è a tornata nella serie iridata dalla quale era assente dal 1999 sostituendo Volkswagen costretta ad abbandonare il programma sportivo come conseguenza del dieselgate. Ford non partecipa più in via ufficiale, ma dal 2013 il team M-Sport che curava le vetture della casa dell'ovale blu, ha deciso di continuare in via semi-ufficiale. Dal 2022 le vetture WRC Plus sono state sostituite dalle nuove Rally1 con powertrain ibrido. Peculiarità del nuovo regolamento è la rimozione della derivazione di serie tipica dei rally, le vetture Rally1 infatti non condividono il telaio con la loro controparte stradale bensì sono costituite da un telaio tubolare realizzato appositamente e poi ricoperto con dei pannelli di tipo silouhette che vanno a riprodurre le forme del veicolo stradale per motivi pubblicitari. Questo ha permesso ad esempio a Ford di presentarsi al via del campionato con la Ford Puma che nella sua versione stradale sarebbe un SUV certamente non adatto alle competizioni rallystiche.
Coppa FIA 2 litri: destinata a vetture di gruppo A a trazione anteriore, venne disputato dal 1993 al 1999 e assegnava soltanto il titolo ai costruttori.
Production World Rally Championsip (PWRC): nato nel 2002 come serie vetture produzione di Gruppo N, sostituito nel 2013 dalla creazione del WRC-2 e WRC-3.
World Rally Championship-2 (WRC-2): campionato nato nel 2013 che sostituì il SWRC, riservato a tutte le auto a trazione integrale di classe R5, S2000, R4 ed N4 (queste ultime due categorie erano permesse anche nel PWRC).[5]. Nel 2019 venne scorporato in WRC-2 Pro, serie riservata a equipaggi iscritti tramite un costruttore e in WRC-2, riservato ai soli equipaggi. Dal 2020 la serie WRC-2 Pro si chiamerà WRC-2 e adotterà il medesimo regolamento.
World Rally Championship-3 (WRC-3): campionato nato nel 2013, era riservato ad auto a trazione anteriore di categoria R1, R2 ed R3. Abolito al termine del 2018[5], tale denominazione venne recuperata nel 2020 per sostituire la serie WRC-2, ereditandone il regolamento e comprendendo quindi le vetture di classe R5 (RC2) condotte esclusivamente da equipaggi privati.
Junior World Rally Championship (JWRC): nato nel 2001 destinato a piloti di età inferiore ai 28 anni alla guida di piccole vetture a trazione anteriore, prima di classe Super 1600 e poi R2 e R3; venne sostituito nel 2011 dalla WRC Academy e poi ripristinato a partire dal 2013.
WRC Academy: serie nata nel 2011, fu il sostituto del JWRC e a sfidarsi erano sempre piloti minori di 28 anni alla guida di Ford Fiesta R2 gommate Pirelli. Dal 2013 è tornato a chiamarsi JWRC.
Calendario
Ogni anno, il calendario delle prove è soggetto a variazioni.
Nel 2008 i tre rally introdotti nel 2007 sono stati sostituiti con i rally di Giordania (per la prima volta il Mondiale sbarca in Medio Oriente) e Turchia. Quindi si è passati da 16 a 15 tappe mondiali.
L'anno 2010 vede due assenze importanti: oltre al rally di Monte Carlo (seconda di fila) anche la gara italiana, in quanto il Rally di Sardegna in tale stagione vale solo per l'IRC. L'anno dopo però la competizione dell'isola torna stabilmente in calendario, quella del Principato nel 2012.
Nel Consiglio FIA di luglio 2006 si è deciso di mantenere l'attuale formato del campionato (gare da gennaio a dicembre) invece di cambiarlo come era stato proposto precedentemente (con una stagione 2007 da gennaio a giugno e con il campionato 2007/2008 e successivi con gare da agosto a giugno).
Evoluzione
Dal 1994 al 1996, per tre stagioni, alcuni rally sono stati esclusi dalle classifiche mondiali, ma restarono validi per la Coppa 2 Litri.
Dall'anno della sua prima edizione ufficiale, il 1973, nel mondiale rally si sono avvicendate diversi tipi di vetture, classificate, dapprima dalla FISA ed in seguito dalla FIA, nei vari gruppi. Nella storia del mondiale, il gruppo principale ha via via assunto le seguenti denominazioni.
La Lancia è il costruttore a vantare più vittorie nel WRC con 11 campionati costruttori conquistati, di cui 6 consecutiviLa Ford Fiesta WRC della squadra britannica M-Sport, unica scuderia privata a essersi aggiudicata un mondiale costruttori (nel 2017)