L’Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI) è un'associazione costituita fra docenti universitari di storia della lingua italiana e di linguistica italiana o di discipline affini, come la filologia romanza, la glottologia e la dialettologia. Fanno parte dell'associazione, oltre ai soci cosiddetti strutturati, i dottori di ricerca e gli assegnisti; prendono parte alle attività e possono intervenire nei congressi dell'associazione anche dottorandi e borsisti. L'associazione, che non ha finalità politiche o di lucro, è stata costituita nel 1992 ed ha sede a Firenze presso l'Accademia della Crusca. Ne sono stati presidenti Ignazio Baldelli, Francesco Bruni, Francesco Sabatini, Gian Luigi Beccaria, Rosario Coluccia, Silvia Morgana, Rita Librandi, Michele Cortelazzo e Pietro Trifone; dal 2024 è presidente Sergio Lubello. Nel 2021 l'ASLI conta oltre 230 iscritti, compresa una ventina di soci stranieri.
Obiettivi e programmi
Gli obiettivi principali dell'ASLI sono espressi nell'articolo 2 dello Statuto: "promuovere gli studi sulla storia della lingua italiana e, più in generale, sulla lingua italiana, ad ogni livello culturale, scientifico e didattico"; "sostenere la diffusione e lo sviluppo della lingua nazionale". A tal fine, viene rivolto un particolare interesse "all'insegnamento dell'italiano nelle scuole di ogni ordine e grado, sia con proposte sulla formulazione dei programmi scolastici, sia verificando la coerenza tra i programmi e le loro applicazioni, sia assumendo ogni altra iniziativa utile alla migliore e più diffusa conoscenza, tra gli allievi, del patrimonio linguistico contemporaneo e, in misura ragionevole, storico".
Le linee generali del programma, sostanziato di valori educativi e civili, sono anche esposte nel documento Lingua italiana, scuola, sviluppo sottoscritto congiuntamente nel novembre 2009 dall'ASLI, dall'Accademia della Crusca e dall'Accademia dei Lincei e trasmesso al Ministero dell'Istruzione e al Presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano[1]. Con questi interessi e finalità, l'ASLI è interlocutore del MIUR nei tavoli di lavoro ministeriali e di commissioni parlamentari [2].
L'ASLI intende anche corrispondere alla situazione di crisi e di transizione attraversata dalla lingua italiana nella società odierna per motivi diversi: le nuove esigenze della comunicazione istituzionale, amministrativa, aziendale, mediatica, ecc.; le problematiche suscitate dalla società multietnica; la possibilità di un declassamento dell'italiano nel gruppo ristretto delle lingue stabili dell'Unione europea, al cui interno una posizione predominante assumono sempre più l'inglese, il francese e il tedesco[3].
ASLI Scuola
Nel 2010, per seguire più da vicino e con la dovuta attenzione l'insegnamento dell'italiano nelle scuole e la formazione degli insegnanti, l'ASLI ha costituito al proprio interno la sezione ASLI Scuola, che si presenta come referente e interlocutore nei rapporti con le scuole di ogni ordine e grado e nelle attività di promozione di un insegnamento più efficace della lingua italiana. Dalla sua fondazione, ASLI Scuola è stata coordinata da Paolo D'Achille e in seguito da Massimo Palermo; attuale coordinatore è Claudio Giovanardi. All'ASLI Scuola possono associarsi tutti i docenti d'italiano delle scuole primarie e secondarie.
Gli obiettivi dell'ASLI Scuola sono i seguenti:
promuovere nelle scuole un più efficace insegnamento della lingua, parlata e non solo scritta, nel convincimento che la materia scolastica denominata “Italiano” o “Lettere italiane” comprenda in realtà due discipline distinte per metodi didattici e contenuti, la lingua e la letteratura, e che una buona conoscenza della letteratura non comporti necessariamente la competenza ad istruire in materia di lingua;
promuovere sul piano didattico l'idea che la lingua è utilizzata non solo per fare letteratura, ma anche matematica, scienze, geografia; né scriviamo solo testi scientifici o elaborati scolastici, ma anche, nella vita reale, domande alla pubblica amministrazione, lettere personali, verbali di condominio, ecc.
ASLI Scuola promuove una rivista open access di didattica della lingua italiana, "Italiano a scuola", fondata e attualmente diretta da Roberta Cella e Matteo Viale.
ASLI Scuola è articolata in varie sedi regionali e organizza molteplici iniziative legate all'insegnamento dell'italiano, sia a livello nazionale che locale. Si segnalano in particolare i periodici convegni nazionali, giunti alla terza edizione:
I. Grammatica e testualità. Metodologie ed esperienze a confronto (Roma, 25-26 febbraio 2015),
II. Scrivere nella scuola oggi. Obiettivi, metodi, esperienze (Siena, 12-14 ottobre 2017),
III. Dal testo al testo. Lettura, comprensione e produzione (Roma, 20-22 febbraio 2019).
Convegni ASLI
L'ASLI promuove seminari, giornate o settimane di studio, convegni internazionali, progetti di alta formazione.
Nei convegni finora svolti l'ASLI ha analizzato i rapporti tra la storia della lingua e altri ambiti di ricerca, a dimostrazione della volontà programmatica di confrontarsi con esperienze e metodi diversi, aprendosi a contatti con giuristi, scienziati, medici, giornalisti, uffici e istituzioni di vario genere:
Storia della lingua e storia letteraria (Firenze, 1997),
^L'ASLI collabora sul piano organizzativo e scientifico alle Olimpiadi di Italiano, indette dal MIUR insieme al Comune di Firenze, partecipando all'elaborazione e alla correzione delle prove: cfr. questa pagina (sito dell'Accademia della Crusca) e il sito delle Olimpiadi di Italiano. Il 27 settembre 2012 l'ASLI è stata ascoltata dalla VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) della Camera dei deputati: Audizione informale di rappresentanti di associazioni di docenti universitari, sui processi di valutazione per le abilitazioni alla docenza universitaria; cfr. qui la relazione del presidente. L'ASLI ha inoltre promosso e sottoscritto vari appelli ai titolari del MIUR (cfr.: lettera aperta al ministro Francesco Profumo; lettera aperta al ministro Maria Chiara Carrozza), in particolare avverso la decisione del Politecnico di Milano di adottare l'inglese come lingua unica di insegnamento a partire dall'anno accademico 2014-2015: cfr. quiArchiviato l'11 novembre 2013 in Internet Archive. il testo dell'appello al ministro (luglio 2013).
^Francesco Sabatini, L'italiano nella tempesta delle lingue, Roma, Franco Cesati Editore, 2007, pp. 5-9 (Lectio Magistralis, 28 ottobre 2007; anche in Lingua e stile, 2008, fasc. 1).