È primatista di presenze con la nazionale spagnola.
Caratteristiche tecniche
Mancina, può essere impiegata come centrocampista o centrocampista offensivo, al centro o a sinistra.
Si contraddistingue per la visione di gioco e l'intelligenza con cui fornisce assist o passaggi-chiave.[5] È inoltre una delle migliori tiratrici di punizioni nella storia del calcio femminile, nonché in generale pericolosa con i tiri dalla lunga distanza.[6][7]
È dotata di grande carattere, personalità e carisma, che l'hanno resa capitano sia del Barcellona sia della nazionale spagnola.[8]
Può giocare anche come ala sinistra o seconda punta.[9]
In occasione della stagione 2018-2019 viene designata come quarto capitano della squadra, dopo Vicky Losada, Marta Torrejón e Sandra Paños; nel 2019-2020 diviene vicecapitano, indossando la fascia in caso di assenza in campo da parte di Losada. Poiché quest'ultima diventerà una sostituita a partire dalla stagione 2020-2021, Alexia comincerà la maggior parte delle partite della prima stagione post covid con la fascia al braccio. Dal 2021, con la cessione di Losada al Manchester City, Putellas diventa primo capitano.[10][11]
Durante la stagione 2021-2022 in blaugrana, non solo vince il titolo nazionale, la coppa nazionale e la Supercoppa nazionale, ma si laurea anche miglior marcatrice della Champions League 2021-2022. Tuttavia le catalane perderanno in finale l'ambito trofeo continentale, 3-1 contro il Lione.
Il 5 luglio 2022, in ritiro con la nazionale spagnola, subisce un infortunio al legamento crociato anteriore durante un allenamento, vedendosi costretta a rinunciare all'Europeo del 2022. Solamente nel febbraio 2023 Putellas torna ad allenarsi con il Barcellona e soltanto il 30 aprile 2023 scende in campo al 73' di Barcellona-Huelva, in campionato. Torna a segnare il 21 maggio, in occasione dell'ultima giornata della Primera División 2022-2023, subentrando e facendo gol nella sconfitta per 1-2 contro il Real Madrid.
Disputa gli ultimi 9 minuti della finale di Champions League 2022-2023, vinta dalle blaugrana per 3-2 in rimonta sul Wolfsburg; l'anno successivo subentra al 90' della finale di Champions 2023-2024, segnando al 90+5' la rete del definitivo 2-0 contro il Lione.
Il 15 ottobre 2023, segnando il suo 182esimo gol per il club nella vittoria contro l'Atletico Madrid per 0-1, è diventata la migliore marcatrice nella storia del Barcellona femminile, superando Jennifer Hermoso a quota 181.[12]
Il 4 settembre 2024 torna a presenziare nella lista delle trenta candidate al Pallone d'oro femminile, dopo un solo anno di assenza.[13][14] Si posiziona quindi decima nella graduatoria del riconoscimento.
Il 2 novembre 2024, in occasione di Barcellona-Eibar 4-0 di campionato, effettua la sua 500esima partita ufficiale con la maglia di un qualsiasi club (nazionale esclusa); inoltre segna la sua 198esima rete con la maglia blaugrana, diventando così il terzo miglior marcatore nella storia del club a pari merito con Luis Suárez, dietro a Lionel Messi (672) e César Rodríguez Álvarez (232).
Segna la 199esima, conquistando il terzo posto in solitaria, nel Clásico di campionato del 16 novembre 2024, vinto 0-4.
Nazionale
Putellas viene convocata nella nazionale spagnola under 17, affidata al tecnico Jorge Vilda, debuttando il 24 ottobre 2009 nella partita pareggiata 2-2 con le pari età della Serbia, in occasione del primo turno di qualificazione agli Europei di categoria 2010. L'anno del debutto è anche quello del suo primo trofeo internazionale, nonché primo trofeo delle spagnole under 17, conquistato nella sofferta finale del 26 giugno 2010 giocata contro le avversarie dell'Irlanda e conclusasi ai tiri di rigore dopo che i tempi regolamentari erano terminati a reti inviolate.
La prestazione permette alla sua nazionale di partecipare al mondiale di Trinidad e Tobago 2010 dove viene impiegata in tutte e cinque le partite del torneo. Inserita nel gruppo C con Giappone e Nuova Zelanda, ha nuovamente occasione, il 6 settembre, di siglare una rete nella fase a gironi del torneo, quella del parziale 2-0 sulle giapponesi (partita terminata poi 4-1 per le spagnole). Promossa ai quarti, la squadra affronta e vince con il risultato di 2-1 le pari età del Brasile. Persa la semifinale per 1-2 contro la Corea del Sud, le spagnole conquistano il terzo posto nella finalina giocata all'Hasely Crawford Stadium di Port of Spain e vinta per 1-0 sulle avversarie della Corea del Nord.[15]
Jorge Vilda la inserisce in rosa anche nella formazione che disputa l'Europeo under 17 del 2011. Putellas ha così l'occasione di vincere il suo secondo titolo internazionale, conquistato il 31 luglio 2011 battendo per 1-0 le avversarie della Francia.
Durante il 2011 Putellas viene convocata nella formazione under 19 che affronta le qualificazioni all'Europeo di categoria di Turchia 2012. La squadra, ottenuto l'accesso alla fase finale e inserita nel girone B, supera il gruppo al primo posto, condividendolo con la Svezia. Nella fase a eliminazione diretta gioca e vince la semifinale superando il Portogallo per 1-0, e rincontra la Svezia, con la quale aveva pareggiato 0-0 la prima fase, nella finale del 14 luglio 2012. Il risultato, bloccato nuovamente sullo 0-0 dopo i tempi regolamentari, si sblocca al 108º minuto, con la rete della svedese Malin Diaz Pettersson, e fa sfumare a Putellas la possibilità di conquistare il suo personale terzo titolo internazionale. Con la nazionale spagnola under 19 totalizzerà, tra il 2011 e il 2013, 20 presenze realizzando 13 reti.
Il 28 giugno 2013 fa il suo debutto ufficiale con la maglia della nazionale maggiore, subentrando al 46' della partita amichevole di preparazione al campionato d'Europa disputata a Vejle e pareggiata per 2-2 con la Danimarca.[16] Il giorno seguente, il responsabile tecnico Ignacio Quereda conferma la sua presenza nella rosa delle 23 convocate per rappresentare la Spagna alla fase finale dell'Europeo di Svezia 2013.[17] La squadra, inserita nel Gruppo C, supera la fase a gironi classificandosi seconda dopo la Francia, anche in virtù della rete siglata al 93' e che fissa il 3-2 il risultato della partita vinta il 12 luglio sull'Inghilterra.[18] Putellas gioca tutti i 90 minuti della partita dei quarti di finale del 22 luglio, incontro dove le spagnole vengono eliminate dalla Norvegia con il risultato di 3-1.
Nell'ottobre 2013 viene nuovamente convocata per le qualificazioni al campionato mondiale, nel Gruppo 2, dove riesce ad ottenere la prima posizione per poter accedere così alla fase finale. Nel 2015 prende parte al campionato mondiale, che vede la Spagna eliminata nella fase a gironi. Due anni dopo partecipa al campionato europeo, dove la nazionale spagnola esce ai quarti di finale. Nel 2019 viene convocata per il campionato mondiale, competizione in cui la sua nazionale viene eliminata allo stadio degli ottavi di finale.
Il 5 luglio 2022, in allenamento, subisce la rottura del legamento crociato anteriore, dovendo così rinunciare agli Europei imminenti.
Nel 2023 viene convocata per il vittorioso mondiale disputato in Australia e Nuova Zelanda,[19] scendendo in campo - da subentrante - anche nella finale, vinta 1-0 sull'Inghilterra.[20]
Vita privata
Alexia Putellas esulta ad ogni gol puntando gli indici al cielo, per ricordare suo padre deceduto pochi giorni prima che lei disputasse il Campionato europeo under 19 del 2012.[21]
A partire dal 2020, cioè da quando alla sua compagna di squadra e amica Virginia Torrecilla è stato diagnosticato un tumore, Putellas è solita indossare in nazionale la maglia numero 14, storicamente vestita da Torrecilla.[22]
Alexia Putellas vince i Globe Soccer Awards nel 2021 - riconoscimento calcistico che dal 2010 viene annualmente conferito a Dubai al miglior dirigente, alla miglior squadra e al miglior calciatore, ma che dal 2021 premia anche la migliore calciatrice -. In virtù del premio ottenuto, il volto della giocatrice viene proiettato lungo una facciata del grattacielo Burj Khalifa (il più alto del mondo); Alexia diventa così la prima donna di sempre la cui sagoma svetta sul celebre edificio per una notte.[26]
Nel 2022 Alexia Putellas è comparsa su un murales a lei dedicato per le vie di Barcellona, realizzato dal writeritalianoTvboy. Quest'opera è stata vandalizzata innumerevoli volte, in particolare nel gennaio 2023, mediante insulti omofobi e misogini.[27][28]
Il 1º novembre 2024 esce in esclusiva Netflix il documentario Se acabó: Diario de las campeonas, a cui Putellas prende parte insieme ad altre sette sue compagne della nazionale spagnola campionessa del mondo 2023, oltre a due calciatrici che avevano rifiutato la convocazione al Mondiale, con l'intenzione di denunciare il sistema di maltrattamenti e molestie all'interno della selezione femminile. Ad alzare pubblicamente il polverone, nel 2023, fu il bacio non consensuale dato dall'ex presidente della Federazione calcistica della SpagnaLuis Rubiales alla calciatrice Jennifer Hermoso, durante i festeggiamenti del 20 agosto immediatamente successivi alla vittoria del titolo contro l'Inghilterra, oltre a una lettera firmata nei giorni precedenti al ritiro da diverse calciatrici spagnole e finalizzata all'esonero di Jorge Vilda, commissario tecnico ritenuto gravemente incapace.[30]
Altre attività
Nel maggio 2024 fonda Fundación Eleven, una scuola calcio internazionale riservata alle bambine, che si impegna a formare future calciatrici in tutto il mondo. Quest'idea - ha spiegato Putellas stessa - è sorta nel momento più difficile della sua vita, ovvero durante la degenza successiva alla rottura del legamento crociato, nell'estate del 2022.[31][32]