Aldo Bernardini (Vicenza, 3 novembre 1935 – Vicenza, 4 agosto 2023[1]) è stato uno storico del cinema e critico cinematografico italiano.
A circa vent'anni inizia a lavorare come critico cinematografico (per il quale ha ricevuto il "Premio Flaiano" nel 1983). A lui si devono, tra gli altri, i profili monografici di Michelangelo Antonioni (1967), Ugo Tognazzi (1978) e Nino Manfredi (1979), gli ultimi due aggiornati negli anni ottanta e novanta. Negli anni settanta inizia il suo lavoro di ricerca d'archivio che culminerà con uno studio complesso e fondamentale dedicato alla storia del cinema muto italiano (tre volumi) che copre un lungo periodo di tempo, dagli albori al 1914 (Laterza, 1980-82).
Insieme a Vittorio Martinelli, dà alle stampe un'opera in 21 volumi dedicata alla filmografia del cinema muto italiano (Nuova Eri-CSC, 1991-1996), contemporaneamente ha impostato e diretto dal 1987 al 2003 per l'Anica l'"Archivio del cinema italiano" (edito in 5 volumi, Anica, 1991-1995), dando vita anche a un archivio informatico, che raccoglie le informazioni sulle produzioni cinematografiche italiane dalle origini ai giorni nostri. Il progetto non fu completato per mancanza di fondi, una versione parziale della banca dati è disponibile on-line (Anica).
Fu presidente dell'Associazione italiana per le ricerche di storia del cinema di cui è socio; nonché fondatore, direttore e collaboratore della rivista edita dall'associazione Immagine. Note di Storia del Cinema. Ha vinto il prestigioso premio Jean Mitry (1992) per la storia del cinema assegnato da Le Giornate del Cinema Muto e dalla Cineteca del Friuli. Era membro dell'Accademia Olimpica.
Tra le sue ultime pubblicazioni sono da segnalare i tre volumi editi dalla Cineteca del Friuli dedicati alla fase aurorale delle produzioni di film "dal vero" (antenati dei documentari, 1895-1914) italiani e stranieri in Italia (1895-1907), nonché un preciso e documentato studio sugli ambulanti del cinematografo e il nuovo volume dedicato alle case di produzione italiane del muto (Le imprese di produzione del cinema muto italiano, Persiani Editore), sorta di atlante della produzione italiana del primo cinema.
Ricca è la sua attività saggistica pubblicata in volumi e riviste di settore (Bianco e Nero, Les Cahiers de la Cinématèque, Rivista del Cinematografo, Segnocinema, Immagine. Note di Storia del Cinema).