L'Unione della Transilvania alla Romania venne dichiarata il 1º dicembre 1918 dall'assemblea di delegati romeni ad Alba Iulia. Festa nazionale in Romania, la Giornata della Grande Unione (detta anche giorno dell'unificazione[1]) cade il 1º dicembre ogni anno per ricordare questo evento. La festività venne approvata dopo la Rivoluzione romena del 1989 con l'intento non solo di rimarcare l'annessione della Transilvania alla Romania, ma anche delle regioni del Banato, della Bessarabia e della Bucovina.
Il 1º dicembre 1918 l'Assemblea Nazionale dei Rumeni di Transilvania e Ungheria, composta da 1.228 membri eletti tra i rumeni di Transilvania, Banato, Crișana e Maramureș, convengono ad Alba Iulia e decretano all'unanimità
La risoluzione[2] votata dall'Assemblea Nazionale stipulò inoltre i "principi fondamentali della fondazione del nuovo stato rumeno":
L'assemblea venne formata da 200 dei suoi membri più 50 co-membri dell'Alto Consiglio Nazionale Rumeno di Transilvania, il nuovo parlamento permanente in Transilvania.
Il giorno successivo, il 2 dicembre 1918 l'Alto Consiglio Nazionale Rumeno di Transilvania formò un nuovo governo sotto il nome di Consiglio Direttivo di Transilvania (Consiliul Dirigent al Transilvaniei), capeggiato da Iuliu Maniu.
L'11 dicembre 1918, re Ferdinando di Romania siglò una legge[3] che riguardava l'unione della Transilvania, del Banato, della Crișana, e di Satmar e Maramureș al Regno di Romania decretando che
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