La stazione fu inaugurata il 17 gennaio 1870,[1] con il nome di Milano Porta Ticinese, come punto di fermata della ferrovia per Mortara, che all'epoca partiva dalla vecchia stazione centrale passando a ovest del centro cittadino. Il varco nelle mura chiamato Porta Genova fu aperto proprio per servire la nuova stazione ferroviaria. Il nome della stazione fu quindi mutato in Milano Porta Genova nel corso del 1923,[2] per quanto la stazione fosse già al tempo comunemente chiamata così.[3][4]
Nel 1931, con la riorganizzazione del nodo ferroviario milanese, la stazione divenne di testa e capolinea della linea per Mortara, ruolo che conserva tuttora; la linea venne quindi troncata presso la stazione e interrotta nel suo originale percorso che proseguiva verso la città attraversando l'odierno Parco Solari presso l'allora scalo bestiame per poi attraversare il corso Vercelli e immettersi nello scalo dell'attuale via Pagano. Per diversi anni la stazione di Porta Genova è stata anche stazione di testa per alcuni treni provenienti da Cuneo.
Dal 1983 la stazione è servita anche da una fermata della linea 2 della metropolitana di Milano.[5] La costruzione della fermata della metropolitana impose, tra il 27 maggio e il 30 settembre 1979, la chiusura della stazione al fine di costruire un sottopassaggio; in tale periodo i treni vennero attestati alla stazione di Milano San Cristoforo e venne istituito un collegamento tramite autobus tra le due stazioni.[6]
Movimento
La stazione è capolinea dei treni regionali di Trenord della relazione Milano-Mortara, cadenzati a frequenza oraria, con diversi rinforzi nelle ore di punta, durante le quali alcuni collegamenti sono prolungati su Valenza ed Alessandria. La stazione è dotata di tre binari passanti che, appena oltre il termine dei marciapiedi, si uniscono formando due binari tronchi, e di un binario tronco interno ai marciapiedi. I quattro binari sono tutti in uso per il servizio passeggeri.
In un'ottica di progressiva dismissione di diversi scali ferroviari milanesi, legata al declino delle attività industriali, alle nuove forme di collegamento urbano e intraregionale e alla nuova natura - sempre più interregionale e nazionale - del sistema ferroviario italiano, quindi al declino della domanda, da tempo viene presa in considerazione l'ipotesi di chiudere la stazione di Porta Genova[7] e di instradare i treni regionali da e per Mortara sulla linea di cintura sud, spostando il capolinea a Milano Rogoredo, con la rimozione dei binari e il riutilizzo delle aree dell'ex scalo merci per nuove opere di urbanizzazione.[8][9] L'eventuale chiusura era subordinata comunque al completamento della linea M4 della metropolitana, avvenuto nell'ottobre 2024, che serve la stazione di San Cristoforo.[10]
Qualora Porta Genova non dovesse più venire utilizzata dai treni Milano-Mortara, è stata considerata anche la possibilità di mantenerla attiva e di conferirle un ruolo di capolinea di riserva di alcune linee regionali e suburbane, allo scopo di alleggerire il traffico pendolare nelle stazioni milanesi più grandi; l'impianto è infatti situato in un'area favorevole, molto frequentata ed a breve distanza dal centro cittadino (si tratta della stazione RFI più vicina a piazza del Duomo), e consente un buon interscambio con i mezzi pubblici urbani milanesi.
Negli allegati al Contratto di Servizio di Trenord per il periodo 2023-2033 è previsto l'attestamento dei treni Milano-Mortara-Alessandria a Milano Rogoredo.[11]
Note
^Sviluppo delle ferrovie italiane dal 1839 al 31 dicembre 1926, 1927
^Ordine di Servizio n° 62 - Bollettino FS del 14 giugno 1923
^Secondo il libro Prime stazioni a Milano (1987), la stazione avrebbe assunto ufficiosamente la denominazione di Porta Genova già dopo il 20 febbraio 1873.
^Si veda inoltre anche il piazzale antistante, intitolato piazzale Stazione Genova fin dal 1914.
^Alessandro Muratori, La linea 2 si allunga, in "I Treni Oggi" n. 35 (gennaio 1984), pp. 12-13