Con il Regio decreto numero 1577 del 22 agosto 1925[1] fu approvata la convenzione tra le Ferrovie Nord Milano (FNM) e lo Stato con la quale fu autorizzata l'elettrificazione di parte delle linee sociali; la stessa impegnava le FNM a realizzare una fermata per servire corso Sempione e la Fiera di Milano[2].
La fermata, che prendeva il nome da una cascina posta nelle vicinanze, venne attivata nel 1929 in concomitanza con la ricostruzione in trincea della linea ferroviaria[3].
Venne dismessa il 18 maggio 2003 e sostituita dalla stazione di Milano Domodossola, già inaugurata il 15 maggio, posta alcune centinaia di metri più a sud[4].
Strutture e impianti
La fermata constava di due binari centrali serviti da banchine esterne, poste ad un livello ribassato rispetto all'adiacente piano stradale, raggiungibili tramite scale dal fabbricato viaggiatori.
I lavori di raddoppiamento della linea (per passare da 2 binari a 4 binari), iniziati dopo la chiusura dell'impianto, hanno comportato la demolizione delle banchine e delle scale d'accesso al sedime ferroviario, mentre il fabbricato viaggiatori è stato preservato ed adibito ad altri usi.