Nei suoi lavori traspare evidente il gusto per la cartellonistica storica del Novecento, con citazioni volute o casuali di grandi cartellonisti quali Marcello Dudovich, passando per linee dal sapore futuristico e sconfinando a volte, a titolo di omaggio, al grande pittore di terra alessandrina, Pietro Morando. Affronta i più svariati temi di attualità disegnando con linee semplici e utilizzando una tavolozza con pochi colori, cercando la leggerezza della forma.
Il manifesto pubblicitario è il mezzo di comunicazione prediletto e proprio nella cartellonistica Guasco ricerca un giusto connubio tra immagine e parola. Nei suoi bozzetti su carta, su tela e digitali unisce poesia, arte e ironia, cercando spesso il modo di far sorridere o ancor meglio di far riflettere. Molto attento ai problemi globali non disdegna di affrontare temi come il riscaldamento globale, l’energia sostenibile, la difesa dell’ambiente. Crea illustrazioni sempre visivamente godibili, dalle linee gentili e dal tratto semplice e sicuro. Pochi tratti di penna che arrivano dritte al cuore dell’osservatore[4].
Fin dall’inizio della carriera di disegnatore lavora nell’ambito di campagne pubblicitarie di livello nazionale e internazionale[5] e nell’editoria, creando tavole per giornali, riviste, libri e bozzetti per francobolli come la serie per la Repubblica di San Marino[6]. Guasco spazia fra i più svariati argomenti, offrendo il proprio contributo per articoli sportivi, prodotti della natura, con qualche preferenza per i generi alimentari, o accessori quali i cappelli e le biciclette, che sono tra i preferiti[7] forse anche come segno di omaggio alla sua città, importante per i Cicli Maino e per i cappelli Borsalino. Ha realizzato l’opera murale L’ultimo chilometro, di 450 metri quadrati in omaggio a Fausto Coppi, sulla strada che porta a Castellania, città del Campionissimo.
È tra i fondatori di Inchiostro Festival[8], evento culturale che si svolge ogni anno, il primo fine settimana di giugno, ad Alessandria all'interno del chiostro della chiesa di Santa Maria di Castello. Il convegno ospita per tre giorni, illustratori, calligrafi e stampatori d’arte, che propongono ai visitatori la genesi delle loro creazioni.