Questo piccolo grande amore è un brano musicale scritto da Antonio Coggio e Claudio Baglioni, estratto dall'album omonimo che nel 1972 riscuote un grande successo; l'album e il 45 giri infatti scalano immediatamente le classifiche arrivando a vendere oltre il milione di copie, ad oggi il singolo è il più venduto di sempre in Italia con 20 milioni di copie[1][2] e verrà poi premiato nel 1985 come canzone italiana del secolo, il disco conta invece circa 1,5 milioni di copie[3], è il primo disco di successo di Claudio Baglioni.
Del brano esistono due versioni in studio realizzate da Baglioni: quella originale del 1972 e una versione moderna registrata e riarrangiata nel 2009 - per il disco disco Q.P.G.A., con la partecipazione di Ennio Morricone al pianoforte. Il brano ha subito nel corso del tempo anche tanti riadattamenti live da parte dello stesso artista. Tra le esibizioni degne di nota spicca la versione cantata da Baglioni con piano e voce al Festival di Sanremo 1985[4] e la versione del 1996[5] presente nell'album live Attori e spettatori.
Il brano originale fu arrangiato da Tony Mimms, mentre il singolo e l'album furono prodotti e supervisionati da Antonio Coggio.
Il brano
Il testo di Questo piccolo grande amore racconta la storia d'amore di due giovani ed il rimpianto da parte del personaggio maschile che è lontano dalla sua ragazza (ascoltando l'album si comprende che la lontananza è dovuta al servizio militare). La censura dell’epoca colpisce il brano imponendo che vengano cambiate alcune parole: “la voglia di essere nudi” diventa “la voglia di essere soli”, così come “le mani sempre più ansiose di cose proibite” viene sostituito da “le mani sempre più ansiose, le scarpe bagnate”, dato che lo scenario si svolge in riva al mare; la versione emendata è quella pubblicata sul 45 giri, mentre nel 33 è possibile ascoltare quella originale[6]. In una intervista di qualche anno fa l’ex moglie di Claudio Baglioni, Paola Massari, ha svelato di essere la misteriosa ragazza dalla “maglietta fina” del brano[7].
Questo piccolo grande amore fu pubblicato come 45 giri dalla RCA Italiana pochi giorni prima dell'uscita dell'album omonimo, il terzo lavoro di Baglioni. Sul lato B del 45 giri è presente il brano inedito su LP Caro padrone (arrangiato da Vince Tempera). Il singolo fu ritirato dal mercato nel giro di pochissime settimane, e sostituito con un 45 giri dallo stesso numero di catalogo ma contenente sul lato B Porta Portese, anch'essa presente sull'album e che otterrà un buon riscontro di pubblico anche indipendentemente da Questo piccolo grande amore[senza fonte].
Successo commerciale
Il 45 giri entrò nella classifica dei singoli più venduti in Italia il 25 novembre 1972, debuttando al 10º posto. Per Baglioni era già questo un ottimo risultato, dato che fino a quel momento il suo massimo successo era stato Fratello sole sorella luna, che non era andato oltre la trentunesima posizione.[senza fonte] Dopo tre settimane di permanenza in top ten, il 16 dicembre 1972, Questo piccolo grande amore raggiunse invece la prima posizione, scalzando Il padrino, singolo di Santo & Johnny che si manteneva in vetta alla classifica da diverse settimane.[senza fonte] Il brano rimase al 1º posto per sei settimane, a cui seguirono altre dodici nelle quali il singolo si alternò fra la seconda e la terza posizione. Alla fine il 45 giri totalizzò complessivamente ventuno settimane in top-ten, risultando essere il quarto singolo più venduto dell'anno,[senza fonte] dietro a Crocodile Rock di Elton John (primo posto), Pazza idea di Patty Pravo (secondo posto) e I giardini di Marzo di Lucio Battisti (terzo posto).
Secondo le ricerche statistiche effettuate dal sito hitparadeitalia.it[senza fonte], Questo piccolo grande amore è risultato essere il brano maggiormente venduto nella storia della discografia italiana[senza fonte]. La ricerca è stata effettuata tenendo conto di tutti i dischi (singoli, album, compilation) in cui il brano è apparso, e di tutte le versioni (originale, cover, remix) in cui esso è stato registrato.
Nel 1985 Claudio Baglioni viene invitato al Festival di Sanremo per ricevere il premio "canzone del secolo". Fu l'unico artista ad esibirsi in live con un assolo di pianoforte e voce, tutti gli altri artisti in gara e invitati erano invece in playback.
L'11 febbraio 2009 è uscito nelle sale cinematografiche, su distribuzione Medusa, il film Questo piccolo grande amore diretto dal regista Riccardo Donna.
Il film prende ispirazione dall'omonima canzone e segue le linee narrative dell'altrettanto omonimo concept album di Claudio Baglioni.
Sempre nel 2009 Baglioni ha pubblicato un album, intitolato Q.P.G.A., in cui ha riarrangiato le canzoni del disco originale integrandole con altri brani: in esso Questo piccolo grande amore è reinterpretato con l'accompagnamento al pianoforte di Ennio Morricone; la canzone viene inoltre ripresa in altri piccoli frammenti, come L'incontro, cantata da Riccardo Cocciante, L'appuntamento, eseguita da Giorgia, Il riparo, cantata da Antonello Venditti, L'arcobaleno, eseguita da Mina, Il rimpianto, cantata da Ivano Fossati e Il ricordo, eseguita da Gianni Morandi.
Curiosità
Il brano è stato utilizzato all'inizio degli anni novanta anche come colonna sonora di uno spot pubblicitario dei gelati Sanson.
Prima della versione ufficiale, Baglioni registrò il brano Ci fosse lei, con il ritornello che richiama questo suo grande successo.