Il suo sarcofago, composto da un'urna con le raffigurazioni delle tre virtù teologali sormontata da una statua dell'arcivescovo giacente in abito pontificale, fu scolpito dal fiorentino Andrea Guardi circa quarant'anni dopo la morte e venne inizialmente collocato nella cappella di San Ranieri del Duomo. Nel 1717 l'opera venne posta al di sopra della porta della sacrestia dei Cappellani del Duomo[1][2]. Nel 1829 l'arca funeraria venne nuovamente traslata, stavolta nel Camposanto monumentale di Pisa[3][4]. Oggi la struttura completa è andata perduta: ne rimangono una lunetta raffigurante la Madonna e il Bambino, posta sopra la porta detta "di Bonanno" della cattedrale cittadina, e il monumento funebre adesso conservato nella sala 8 del Museo dell'Opera del Duomo.
Note
^Alessandro Da Morrona, op. cit., Volume I, p. 229.