Attualmente in Russia vi sono 64 parchi nazionali, per i 48 dei quali pre-2015 sotto viene stilato l'elenco. Complessivamente, ricoprono una superficie di circa 155.672 km².
I più antichi parchi nazionali della Russia sono il parco nazionale di Soči e il parco nazionale Losinij Ostrov (1983); il parco nazionale Samarskaja Luka (1984); il parco nazionale Marij Čodra (1985); il parco nazionale della Baschiria, il parco nazionale del monte Elbrus, il parco nazionale Pribajkal'skij e il parco nazionale Zabajkal'skij (1986)[1].
Secondo la legge russa riguardante le aree protette, i parchi nazionali sono aree sia terrestri che acquatiche deputate alla protezione della natura, all'educazione ambientale e alla ricerca scientifica. Tra di essi figurano siti di particolare valore ecologico, storico e paesaggistico, in cui il turismo regolamentato è consentito[2][3]. La superficie di ogni parco è suddivisa in zone a seconda della loro funzione: zone a protezione integrale gestite come zapovednik, ma anche zone destinate ad attività ricreative ed economiche, quali il turismo e l'agricoltura e la silvicoltura praticate con metodi tradizionali.
Le zone a protezione integrale sono spesso adiacenti ad una zapovednik ufficiale: ad esempio, lungo la sponda orientale del lago Bajkal, la zapovednik di Barguzin confina con il parco nazionale Zabajkal'skij[3]. Nel 2001 il parco nazionale di Vodlozero ricevette lo status di riserva della biosfera dall'UNESCO, seguito da quelli dei Laghi di Smolensk e dell'Ugra nel 2002, e da altri due (Valdaj e Kenozerskij) nel 2004. Il parco più recente è il parco nazionale del Bikin, istituito alla fine del 2015[3].
I parchi nazionali sono attualmente sotto la responsabilità del Ministero delle Risorse Naturali e dell'Ambiente[3].
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